Centro Culturale Aldo Moro
Cordenons (PN)
via Traversagna, 4
0434 932725 FAX
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Sequenze
dal 23/5/2014 al 11/7/2014
lun, mer, ven e sab 16-19

Segnalato da

Associazione Media Naonis




 
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23/5/2014

Sequenze

Centro Culturale Aldo Moro, Cordenons (PN)

La pittura di Novak Daamic e Janko Kastelic e la scultura Vojc Sodnikar Ponis accomunate da una visione di sezioni o frammenti spaziali.


comunicato stampa

“Sequenze” è il titolo della mostra con la quale tre artisti del Litorale sloveno si presentano a Cordenons in Friuli. I pittori Novak Džamič e Janko Kastelic nonché lo scultore Vojc Sodnikar Ponis sono artisti affermati, che con il loro riconoscibile linguaggio artistico difendono con successo le loro proprie espressioni e contenuti artistici. La scelta delle opere presentate accomuna gli artisti per contenuto ed esecuzione formale. Le “sequenze”, sezioni o frammenti spaziali, si associano senz’altro a esperienze spazio-temporali. Il “genius loci” è probabilmente il denominatore comune che unisce in qualche modo i nostri autori poiché la forma delle loro opere si rifà chiaramente all’ambiente litoraneo. Il linguaggio visivo intonato, la caratteristica spartizione “a finestra” dello schermo figurativo è la forma indicativa di una consolidata poetica creativa che nella pittura di Janko Kastelic si realizza abbondamentemente nell’attuazione integrale. Muovendo da una ricca espressione visiva, le sue opere sfociano innarrestabilmente nella “fabulavità”. Il colore, il disegno, gli addensamenti a collages ma soprattutto l’ordine compositivo, che nel campo a cassettoni delle scene è veramente scenografico-sequenziale, crea quella “piega” temporale entro la quale si accumulano gli avvenimenti passati nella consapevolezza del momento attuale. Primo piano, sfondo, presente e passato, tutto si accatasta, raccoglie e continua in una serie di racconti, simboli...

La scultura in pietra di Vojc Sodnikar Ponis si esprime attraverso forme ondulatorie e legate all’acqua, al mare... Entro la mobilità indicata, le forme dello scultore toccano spontaneamente il problema del tempo poiché la massa litica adeguatamente lavorata già di per sé rappresenta un palinsesto, una specie di documento preesistente che volge associativamente l’osservatore verso esperienze archetipiche, storiche. Nel lavoro di Sodnikar la pietra è la più importante. Il tempo è imprigionato nella profondità della pietra. La pietra è la guida dello scultore in questa implacabile battaglia dove il contenuto estetico è raggiunto a forza di spezzare, scalpellare, scheggiare e smerigliare. E così è pure nella qui presentata movimentazione, ondulazione che pur mantenendo una certa distanza dalla realtà contiene un particolare messaggio recondito, simbolico... L’interessante scoperta artistica continua, in una specie di immagine super-realistica, anche nei quadri di Novak Džamić. Il gioco dei passaggi spaziali, che danno l’impressione di una determinata componente temporale, ha un ruolo centrale nella comprensione “fabulativa” del contenuto preposto. I quadri con la stratificazione dello spazio ed elementi di suddivisione geometrizzante del piano in scene, aprono contenutisticamente il passaggio verso il mondo surreale, immaginario, magico, onirico... I campi acrilici, con il caratteristico e intenzionale trattamento a collages del mondo ottico, si esprimono come una specie di viaggio che ha per fine la contemplazione, la consapevolezza della realtà nel cerchio ciclicamente chiuso e irreale del passaggio dalla realtà verso il mistero e la magia...

Tre autori, tre poetiche, tre sequenze nel campo dell’arte senza fine...
Dejan Mehmedovic

Inaugurazione 24 maggio ore 18

Centro Culturale Aldo Moro
via Traversagna, 4 Cordenons (PN)
lun,mer,ven e sab 16-19
Ingresso libero

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