Atelier Federica Morandi art projects
Magenta (MI)
via Orti s/n (Tennis Club Pontenuovo)
338 4939365
WEB
Cristiano Ossoli
dal 14/3/2015 al 24/4/2015
mar-ven 13-19

Segnalato da

Federica Morandi | FMAP



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Cristiano Ossoli



 
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14/3/2015

Cristiano Ossoli

Atelier Federica Morandi art projects, Magenta (MI)

Mademoiselle B. La donna e' posta al centro di un'indagine che crea un mondo fittizio partendo dalla realta' quotidiana; l'artista mischia l'oggettivita' e l'artificio, giocando con codici del mondo contemporaneo.


comunicato stampa

L’Atelier Federica Morandi art projects prosegue il focus sulla fotografia contemporanea con la mostra personale di Cristiano Ossoli: Mademoiselle B., in esposizione dal 15 marzo al 25 aprile 2015. L’artista coglie attraverso i suoi scatti atteggiamenti ironici e provocanti dell’universo femminile, svelando un mondo a metà tra il reale e l’immaginato.

Le fotografie di Cristiano Ossoli, caratterizzate dall’uso molto contrastato e luminoso del colore, raccontano storie, provocazioni e continue incursioni nella sfera dell’ordinario, che si avvicendano e s’intrecciano, fino a demolire i luoghi comuni del quotidiano. L’artista, spinto da un’intesa curiosità, ricerca attraverso l’uso sapiente dell’obiettivo, immagini trasgressive e dalla forte stravaganza visiva; analizza i mali sociali, i riti e le patologie del nostro oggi, criticando attraverso una vena sarcastica, i temi del consumismo, dell’idea stereotipata della vita di coppia e dei vizi della nostra società. I vizi sono intesi da Ossoli non solo come comportamenti sociali, ma come logica simbolica: l’apparenza sostituisce il reale.

La donna è posta al centro di un’indagine giocosa e burlesca, che crea un mondo fittizio partendo dalla realtà quotidiana; l’artista mischia l’oggettività e l’artificio, giocando con determinati codici del mondo contemporaneo nel tentativo di dare nuovi ruoli e significati. Cibo, vestiti, modi di fare e atteggiamenti sono metafore artistiche rivisitate nel loro ruolo tradizionale e trasformati al fine di svelare la fiera della vanità della società un cui viviamo.

Cristiano Ossoli è influenzato dal surrealismo e dalla poesia visiva: i suoi scatti riflettono un universo magico dove le donne ritratte non sono mai quello che sembrano essere. Vi è sempre qualche elemento enigmatico nelle fotografie esposte, come se le immagini seguissero l’audacia provocatoria dell’artista: la realtà appare contraddittoria, e le qualità sublimi e irrazionali esaltate e adulate. Le modelle, i vestiti e gli oggetti rappresentati sembrano solo essere al servizio di una narrativa criptica e surreale minuziosamente controllata. Gli ambienti iperrealisti e i colori sgargianti ricordano David LaChapelle, a cui Cristiano Ossoli fa riferimento attraverso la creazione di immagini esagerate e barocche: il sarcasmo delle immagini si combina allo studio dei dettagli dell’ambientazione, con lo scopo di esaltare gli aspetti più kitsch della nostra società. L’artista rivela nei suoi scatti una vena pop, in cui elementi tradizionali e d’uso quotidiano sono combinati con oggetti inusuali.

Le immagini esposte in mostra, sono disponibili in Edizione Limitata e Certificata. Ogni opera è stampata a regola d'arte con materiali di pregio a lunga durata; con apposta sul retro della stessa la Firma, Numerazione e Timbro. Le stesse al momento dell'acquisto sono accompagnate da Certificato di Autenticità. 

Nato a Chiari in provincia di BS nel 1975, frequenta l’accademia di belle arti della stessa città, conseguendo il diploma professionale, patrocinato dalla Regione Lombardia, in tecniche avanzate di fotografia digitale. Dopo il diploma collabora con lo studio Cast_Project diretto dal fotografo Claudio Amadei. Partecipa al concorso fotografico indetto dal Comune di Milano nel 2010, con la collaborazione di F.lli Alinari e Gruppo24Ore, intitolato “Sogno Milano”, vincendo la propria categoria sulla rappresentazione architettonica della città, in particolare lo stile Liberty e le opere del famoso architetto Giovanni Muzio. A seguito di questa esperienza prende parte al progetto dell’editore Luigi Robuschi, “Alla ricerca della città ideale” con la fotografia intitolata “La Triennale”. A cavallo del 2011/2012 viene selezionato per la foto “Lavanda” al premio internazionale Arte Laguna.

Nel 2012 ospite nelle sale di Palazzo Castiglioni in Corso Venezia al centro di Milano, assieme ad altri due artisti inaugura il PhotoFestival con una personale dal titolo “Still_life”. La particolarità di questo lavoro è la contrapposizione tra gli elementi di still life e i ritratti di donne, interpretati con la stessa precisione e pulizia d’immagine come se si trattasse di foto di still life. Nella medesima circostanza viene Scelto da Roberto Mutti per partecipare al PhotoRemix 2013 giunto alla settima edizione, con la foto “Hanoi”; di seguito in mostra in una collettiva a Spazio Oberdan a Milano e poi esposta a Montreal in Canada alla fiera internazionale di design SIDIM. Seguono altre due personali, la prima in occasione del Fuori Salone 2013, esponendo a Spazio Cappellari, per l’Associazione culturale Plana, a cura di Roberto Mutti, dal titolo “Come carte da gioco”; la seconda a cura dell’associazione “Milano Arte” presieduta da Carla Zucchi, ospitato nelle sale del Grand Visconti Palace di Milano, dal titolo: “Perché una fotografia non può essere descritta con una parola”.

Inaugurazione domenica 15 marzo 2015 ore 16

Atelier
Federica Morandi art projects
Via Orti, Magenta - Milano
ingresso libero
Orari Atelier: dal Martedì al Venerdì dalle 13.00 alle 19.00
Sabato e Domenica su appuntamento.
Lunedì chiuso

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