Chiostro di San Francesco
Bergamo
Piazza Mercato del Fieno, 6/A (Citta' Alta)
035 224214

Trento Longaretti
dal 12/12/2006 al 20/1/2007
Dal Martedi' al venerdi' dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. Il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 19.30

Segnalato da

Daniela Pontioggia



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Trento Longaretti



 
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12/12/2006

Trento Longaretti

Chiostro di San Francesco, Bergamo

I Disegni 1936 - 2006. Per celebrare i 90 anni di vita la mostra presenta oltre 60 opere grafiche, molte delle quali inedite. I lavori esposti offrono una visione "familiare" dell'artista, dal 1936 fino ad arrivare ai giorni nostri. Tra i soggetti, non solo paesaggi e nature morte, ma anche una categoria per lui insolita: il ritratto.


comunicato stampa

I Disegni 1936 - 2006

Verra' inaugurata al Chiostro di San Francesco, mercoledi' 13 dicembre alle 17.30, la mostra antologica “Trento Longaretti - I Disegni 1936 - 2006", organizzata dal Lions Club Bergamo Host per celebrare i 90 anni di vita e i 70 di attivita' di Longaretti, in quanto socio del sodalizio bergamasco.

L’esposizione ha il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Bergamo, ed e' stata realizzata grazie al contributo della Banca del Gottardo.

Sara' possibile ammirare, riuniti in un’unica sede, oltre 60 disegni, inediti, preziosi e significativi, della carriera del Maestro Longaretti che ha collaborato personalmente nell’allestimento dell’esposizione. Si tratta di opere che rappresentano una visione “familiare" dell’artista, dal 1936 fino ad arrivare ai giorni nostri, quasi a rappresentare una strada analoga a quella tradizionale della pittura. I soggetti, infatti, stupiscono; non abbiamo davanti come di consueto paesaggi e nature morte, bensi' una categoria per lui insolita: il ritratto.

Le prime raffigurazioni del 1936 rappresentano la formazione presso l’Accademia di Brera con visi di donna molto magri e malinconici, la via da seguire ai tempi, infatti, era quella della realta' e della verita' che ritroviamo anche nel ritratto di Ugo Pelandi, orfano, che fissa lo spettatore con uno sguardo basso e colmo di angoscia. A seguire, le opere del 1941 che rappresentano profili secchi e scorci molto violenti di giovani sofferenti e barbuti durante l’ambiziosa conquista delle terre di Grecia e Albania.

Subito dopo questo periodo drammatico, troviamo disegni molto piu' “morbidi" e coivolgenti realizzati durante l’insegnamento all’Accademia Carrara: lo dimostra il ritratto alla figlia Maddalena. E poi, via via, Longaretti sperimenta le possibilita' di un disegno che diventi anche chiaroscuro, atmosfera e prima di tutto movimento, nelle conosciutissime figure dei viandanti che sono il simbolo piu' riconoscibile del suo scenario figurativo negli ultimi due decenni, in nome della provvisorieta' del cammino e dell’esistenza, una volta lasciate alle spalle anche le certezze dell’Accademia.

In conclusione, troviamo alcune prove, come il bellissimo paesaggio, dove il disegno si fa' pittura, perdendo la nitidezza del tratto e diventando sfumatura di toni, ombre, e atmosfere. Forse per riconciliare, quasi a voler riassumere, il proprio percorso della vita, disegno e colore.

Chiostro di San Francesco
Piazza Mercato del Fieno 6/A - Bergamo (Citta' Alta).

Orario: Dal Martedi' al venerdi' dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. Il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 19.30. L’ingresso e' libero.

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