Non Permanent Gallery
Torino
via Montemagno, 37
011 3724084
WEB
Sit number 13
dal 27/11/2008 al 23/12/2008
mart-sab 15.30 - 19.30

Segnalato da

Renato Bongiovanni




 
calendario eventi  :: 




27/11/2008

Sit number 13

Non Permanent Gallery, Torino

Non conventional xmas 2. Seconda edizione per la collettiva natalizia della galleria. Sono esposte opere di una quindicina di artisti, realizzate in pittura, fotografia e scultura, in piccoli formati.


comunicato stampa

Non Permanent Gallery presenta la seconda edizione di Non Conventional Xmas, collettiva natalizia di galleria in cui trovare un distillato di creatività originale e raffinato. Artisti differenti, tecniche, materiali e tematiche libere con un solo denominatore comune: la dimensione. Peculiarità dell’edizione 2008 sono il debutto della scultura ed il formato per pittura e fotografia: rigorosamente 30x30 o 30x40 cm. Una sfida che i nostri artisti hanno raccolto con entusiasmo, proponendo una produzione creata ad hoc per l’evento. Le piccole dimensioni garantiranno ai fruitori la possibilità di accedere a una vasta selezione di opere, in un contesto unico e suggestivo.

Pier Luigi Ariotti, Oscar Bagnoli, Mariella Bogliacino, Nicola Boursier, Nëri Ceccarelli, Pietro Paolo Cotza, Willy Darko, Pier De Felice, Osvaldo Moi, Fernando Montà, Radà, Valentina Testa, Mauro Trucano, Giampiero Turcati, Ugo Venturini sono i nomi dei 15 artisti che si alterneranno in un caleidoscopio di forme e colori in mostra sino al 24 dicembre 2008. Non Permanent Gallery Idee, arte, immagine e cultura s’incontrano. Scorci, aperture, tagli e finestre sulla produzione artistica contemporanea:scultura, fotografia e pittura, non solo per gli addetti ai lavori e per gli affermati collezionisti.

Pier Luigi Ariotti

Nato a Nizza Monferrato è pittore, incisore e scultore. Tra il 1962 ed il 1967 è allievo di Mario Gellato, con il quale stabilisce un prezioso sodalizio di comune sentire e di profonda amicizia. Giunge tardi all’espressione artistica, dopo vent’anni esplorando però forme di elaborazione più diverse. Come incisore ha sperimentato l’acquaforte, l’acquatinta, la xilografia ed il linoleum. Da scultore, con poche ed informali opere, ha sperimentato legno e pietra, sovente abbinandole al colore .Sue opere sono presenti in collezioni private in Italia, Argentina, Messico e Croazia. Ha partecipato a mostre collettive, dove ha ottenuto riconoscimenti e favorevoli recensioni.

Oscar Bagnoli

Vive e lavora in Piemonte. Diplomato al Liceo Artistico, frequenta la scuola di Grafica della facoltà di Architettura. Partecipa a stage dove approfondisce lo studio dell’acquaforte e delle tecniche incisorie sotto la guida di docenti dell’Accademia Albertina. Dal 2001 coordina e organizza i corsi di pittura e disegno. Nel campo pittorico rivolge la sua arte verso il figurativo per approdare, in seguito, ad un proprio espressionismo astratto sostenuto da una ricerca costante ed autocritica. Espone in collettive e personali dal 1996.

Mariella Bogliacino

Vive e lavora a Torino, dove insegna Discipline Pittoriche. Dopo gli studi artistici al Liceo e all’Accademia di Belle Arti, ha iniziato l’attività sul fronte della pittura figurativa. Impegnata nell’investigazione del colore e della materia, è arrivata verso la fine degli anni ‘80, ad un lavoro pittorico e contemporaneamente plastico con uso di tecniche miste in simbiosi con materiali e soggetti. Dal ‘93 la ricerca si è estesa all’indagine sul libro “Libro d’Artista”, dove la tela, il legno e la carta diventano i supporti ideali per creare un “oggetto” su cui trasferire la sostanza pittorica nella quale sono immersi sensazioni, studi e pensieri. I temi della ricerca: la Natura, la Mitologia. Partecipa ad eventi e mostre in Italia e all’estero.

Nicola Boursier

Nato a Torino, dove attualmente vive e lavora. Fondatore di Freecards, le sue foto sono usate per campagne pubblicitarie in tutto il mondo. Grafico, è professionista da oltre dieci anni ed ha lavorato come creativo nel campo dell’editoria e della pubblicità, collaborando con riviste e periodici, case editrici ed agenzie di pubblicità. La fotografia, oltre che continua ricerca personale, è sempre stata la base di partenza privilegiata per il lavoro di grafico e nel corso della professione si è legata strettamente con le possibilità tecniche della computer-grafica. Nelle sue immagini la realtà è ricondotta al sogno attraverso una mediazione tecnica, che ha reso le sue opere delle “ pittografie”, ancora più vicine alla dimensione pittorica.

Nëri Ceccarelli

Nëri (Ranieri Ceccarelli) vive e lavora a Torino. Ha frequentato il Liceo Artistico, L'Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Architettura. Artista poliedrico e nomade, quasi una doppia vita: innanzitutto pittore e scultore, ma anche designer e art director per importanti gruppi internazionali. Pensa che queste esperienze da “viaggiatore”, sia nella professione che nella vita, tornino sempre sulla tela, concepisce il quadro come “pagina di un diario di bordo”. Nel marzo 2006 presenta 250 tele al Musèe D’Orsay di Parigi per il lancio mondiale della Veuve Clicquot Rosèe. Espone in personali e collettive in Italia e all’estero. Attualmente espone in permanenza anche a New York.

Pietro Paolo Cotza

Pietro Paolo Cotza nasce a Villamassargia (Cagliari) nel 1955,vive e lavora a Torino. Espone nel 1975 in mostre a carattere nazionale ed internazionale. Fino agli anni '80 sviluppa una pittura a carattere visionario, fantastico, psichedelico, che si trasforma in un linguaggio di genere “Citazionista” fino al decennio successivo. Negli anni 90 teorizza il “Pensiero Reticolare”, ovvero la dilatazione progressiva della sfera di azione artistica, con interventi di natura estremamente diversa che coinvolgono tutti i mezzi espressivi: dal pennello al computer .Organizza eventi quali “Metafora di viaggio”, “Trasformazione” e “Filosofia della plastica”. Nel ’93, all’’idea del “progetto valigie” circoscritta a quaranta esponenti delle avanguardie torinesi rispondono con entusiasmo un centinaio di artisti lasciando una panoramica piuttosto corpcorposa dell’arte torinese.

Willy Darko

Regista di origine croata, è noto per i video documentativi sui percorsi di ricerca dei protagonisti dell’arte contemporanea italiana e ha sviluppato in parallelo una personale poetica di artista che utilizza in prevalenza le immagini fotografiche sul tema del corpo. E’ ideatore delle numerose rassegne del festival “Videodialoghi”, finalizzato alla diffusione e alla promozione del linguaggio della videoarte in Italia, mentre sono da segnalare le sue collaborazioni con istituzioni museali di prestigio, Castello di Rivoli e Gam per l’area torinese, per le quali realizza, con tratto originale e sensibile, la documentazione video delle manifestazioni espositive

Pier De Felice

Vive e lavora a Torino, autodidatta dipinge dagli anni '80. Espone in personali e collettive dal 1998. Nei suoi quadri emozioni forti e contrastanti vengono svelate e affiorano sulla tela. I simboli che ricorrono nell'arte di Pier sono cuori che trasudano vita, croci dorate di amor passionale, figure eteree e stilizzate che emergono da spazi rarefatti eppur pieni, densi di atmosfere e sentimento. La masonite, materiale prediletto, é una preziosa alleata che al contempo trattiene e lascia emergere pezzi di vita, momenti evocativi dell'esistenza dell'artista. Mentre nel suo ciclo precedente WAITING FOR EVORA, Pier analizzava la figura umana, nei suoi ultimi lavori l’attenzione si focalizza su paesaggi scarni, sovente monocromi, che nonostante il collage e la pittura a volte materica, mantengono uno stile delicato ed evocano atmosfere suggestive.

Fernando Montà

Vive e lavora a Torino. L’attività inizia con gli studi accademici e con il conseguimento nel 1974, a Varese, del premio nazionale Pernod, sezione studenti delle Accademie de Belle Arti. Si dedica all’incisione ed alla pittura figurativa con temi legati all’ecologia e alla difesa dell’ambiente. Agli inizi degli anni ’90 giunge ad una ricerca sul segno. L’attività prosegue con opere composte da moduli che si espandono nello spazio e che hanno per soggetto la Collina e la Luna. La ricerca si focalizza in seguito sull’elemento Vento, che agita vorticosamente la natura ed il paesaggio. I suoi ultimi lavori denunciano le Ferite inferte alla natura e, nello stesso tempo all’animo umano. Eseguite con la tecnica dell’acrilico su tela, riprendono i soggetti della Collina e della Luna. Fernando Montà è presente ad eventi e mostre in Italia e all’Estero.

Osvaldo Moi

Nato a Silius in provincia di Cagliari, vive e lavora in Piemonte. L’esperienza nel campo dell’arte è caratterizzata da una serie di sculture presenti a manifestazioni e mostre in Italia e all’estero, ed è sovente unita ad un impegno nel sociale, a iniziative benefiche. Tra il 2004 e il 2005 crea una scultura dedicata ai 19 caduti di Nassiriya. Da questa statua in rovere dei Balcani, vengono realizzati due monumenti in bronzo collocati a Torino (Piazza D’Armi) e a Novara (V.le IV Novembre). L’originale in rovere è in attesa di essere collocato nella Sala delle Bandiere, al Vittoriano di Roma. Oltre alla scultura monumentale, la produzione artistica di Moi si rivolge a soggetti eterogenei. I materiali prediletti sono il legno e il bronzo, ma sperimenta anche resine e plastiche dando vita a forme accattivanti e a tratti spiritose, in cui però si evince sempre uno stile sobrio ed originale, che privilegia curve essenziali e l’amore per il dettaglio. Espone in permanenza anche a Parigi e a Saint Paul de Vence.

Radà

Giovanna Radaelli – in arte Radà -nasce a Varese nel 1968. Si laurea a Milano allo IULM con una tesi sull’illustrazione per bambini nell’Ottocento in Inghilterra. Si appassiona all’archeologia, entra in contatto con una serie di critici d’arte che la spingono a sperimentare materiali, forme e colori per trovare una modernità del sentire, un modo di esprimersi artisticamente di rottura, anti -formalistico. Attualmente si dedica all’approfondimento della cultura giapponese, attraverso lo studio della lingua, della ceramica Raku, della lettura di romanzi e testi filosofici. Dagli anni 90 si dedica al suo lavoro di “consulente dell’abitare”. Collabora con varie aziende per la realizzazione di disegni per tessuti d’arredamento e pannelli, mobili e decorazioni di interni.

Valentina Testa

Nata a Torino nel 1980. Inizia il suo percorso artistico / lavorativo nel 1998 .Ricerca, continua sperimentazione di tecniche e materiali differenti, viaggi e scambi culturali contribuiscono a formare il curriculum di questa artista emergente, impegnata anche nel design, con interventi originali e di riconosciuta qualità nell’arte applicata. La tecnica nasce da uno studio elaborato di forme e colori che si materializza sulla tavola tramite una gestualità decisa, calibrata e consapevole. Tra i materiali prediletti i pannelli di legno su cui vernici poliuretaniche e smalti, giocati su volute e ricercate opposizioni tra superfici lucide e opache, divengono opere che colpiscono lo spettatore per la forza espressiva e l’impatto cromatico. Raffinatezza ed energia delle forme sono gli elementi che contraddistinguono con maggior efficacia le opere di Valentina, in un melting pot che accosta ricerca cromatica, dinamismo e sensibilità.

Mauro Trucano

Nato nel 1965 a Castellamonte, vive e lavora tra la Val di Susa e Torino. Espone in personali e collettive in Italia e all’estero dal 1999. Trucano stupisce con l’energia e la vitalità delle sue opere. Rabbia, critica al mondo contemporaneo e ai suoi disvalori e nel contempo entusiasmo e tensione fiduciosa verso ciò che di genuino esiste e lotta per sopravvivere. Il segno di Trucano è deciso e carico di una energia che rende la sua arte riconoscibile, il cui personalissimo espressionismo appartiene alla contemporaneità delle nostre metropoli, specchio dei nostri giorni.

Giampiero Turcati

Vive e lavora a Torino .Dopo un’esperienza ventennale come fotografo professionista per moda, reportage e pubblicità, inizia un percorso orientato a realizzare fotografie artistiche astratte di grande formato. Attraverso una tecnica personale con la diluizione di inchiostri nell’acqua e l’aiuto di pennelli, ottiene immagini di forte impatto, con un risultato più vicino alla pittura che alla fotografia. Giochi d’acqua e singolari volute di fumo imprigionati dall’obiettivo di Turcati, vengono offerti agli occhi dello spettatore su tele sovente di grandi dimensioni. Il risultato è elegante e suggestivo, in cui si ravvisano lo studio e la ricerca alla base dell’opera ma anche la spontaneità dell’immediatezza.

Ugo Venturini

Vive e lavora a Torino. Autodidatta, dopo gli studi in Architettura al Politecnico di Torino, approfondisce la sua passione per la scultura in marmo. Legato da profonda amicizia con Michael Esbin, nell’arte di Epstein, Craig, Moore e Brancusi ritrova riferimenti e influenze per la propria. La scultura, inoltre rappresenta per l’artista un ritorno alla radici, in quanto originario di Carrara. La sua produzione è varia ed eterogenea, in quanto oltre ai monoblocchi realizza composizioni, assemblaggi e installazioni, contaminando talvolta il marmo, che rimane il suo elemento principale, con i più differenti materiali. Venturini spazia dal figurativo all’astratto attraverso uno stile personale che sposa l’amore per la materia con un gesto sapiente e raffinato. È presente in collezioni private in Italia e all’estero.

Inaugurazione venerdì 28 novembre dalle 18.30

Non Permanent Gallery
Via Montemagno, 37 - Torino
orario: da martedì a sabato 15.30 - 19.30 oppure su appuntamento
ingresso libero

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