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9/1/2009

NACHGeschmack

Hotelbich, Bruxelles

Nello spirito di network internazionale che contraddistingue il progetto di Hotelbich/nadine, attivissimo centro bruxellese che ospita residenze d'artista e nuove produzioni multilinguistiche, alcuni artisti propongono una selezione di lavori in occasione della chiusura del primo ciclo curatoriale.

Anna Rispoli del collettivo italiano ZimmerFrei presenta uno screening di video arte italiana che si interroga sulla persistenza dell'immagine nella memoria e sulla rottura del binomio audio/video. Il programma prevede di Marco Strappato, episodi di un archivio in continua espansione che seleziona e scarnifica frammenti di cinematografia fino a costringere lo spettatore ad un re-enactment mentale; Ghost Track di ZimmerFrei, già presente a Manifesta7 e che utilizza la potenza acusmatica di una certa cinematografia per materializzare la proiezione collettiva di memoria visiva; The sun shines in Kiev di Rossella Biscotti, sui sopravvissuti della troupe che riprese il sito nucleare di Cernobyl subito dopo l'esplosione, in cui all'immagine assente, perchè censurata o degradata dalle radiazioni, si sostituisce la narrazione orale.
Se si cercasse un parallelo scientifico con il link di esperienza diretta/memoria/invenzione che questi tre lavori mettono in luce, di certo si troverebbe con la sindrome neurologica dell'arto fantasma spesso conseguente ad amputazioni: il paziente continua a percepire l'arto mancante, come una parte sensibile e viva, riattivata dalla propria ostinazione immaginifica.

nella stessa sede installazioni di: Simon Steen-Andersen, Paul Craenen, Christophe Meierhans

Hotelbich
rue Gallaitstraat 80 - Bruxelles

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