StanzaMagenta concept room
Milano
corso Magenta, 10
02 89053149
WEB
Alessio delli Castelli
dal 28/4/2009 al 3/6/2009

Segnalato da

Adriano Pompa




 
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28/4/2009

Alessio delli Castelli

StanzaMagenta concept room, Milano

Time passes. La mostra, che si compone di 3 lavori a parete, una performance e 7 piccole sculture "da pianoforte", e' il risultato di un procedimento complesso che parte da un fulcro teorico costituito dalla citazione di un testo letterario di E.M. Forster.


comunicato stampa

StanzaMagenta presenta la prima personale in italia del giovane artista Alessio delli Castelli. La mostra è dedicata a un corpus di lavori raccolti sotto il titolo TIME PASSES, che attraverso l’uso di media diversi affrontano il tema del linguaggio e dell’intersezione delle arti, dando origine ad un’installazione dove scultura, musica e letteratura convivono.

L’intera mostra, che si compone di 3 lavori a parete, una performance e 7 piccole sculture da pianoforte, è il risultato di un procedimento complesso che parte da un fulcro storico/teorico composto dalla citazione di un testo letterario di E.M.Forster, da uno spartito di Musorgskij tratto dalla suite per pianoforte «Quadri da un’esposizione» e da una fotografia trovata dei primi del Novecento - intitolati «He kept his candle burning rather longer than the rest» - che insieme suggeriscono una riflessione sul valore delle diverse arti, e interrogano la possibilità di una traduzione di linguaggi diversi volta a superare la specificità del medium artistico – è possibile tradurre la musica in letteratura? Può la grammatica musicale farsi disegno?

«Time Passes» è poi il titolo della performance che vede protagonista l’artista al pianoforte in un’ulteriore passaggio di grado nel processo artistico. Alessio delli Castelli è autore e interprete di una musica per piano e voce in cui un testo in prosa è ripresentato secondo il verso libero seguendo la teorizzazione di T.S.Eliot; un ulteriore spiazzamento tra generi in cui la prosa è resa poesia e a sua volta testo di canzone. In questo modo la performance si lega anche concettualmente a quelle manifestazioni della musica Pop indipendente, la cui massima espressione è «l’album a tema», dove la sequenza dei brani sviluppa un’idea senza soluzione di continuità, prendendo le distanze dalla più popolare canzone d’amore.

Così come la performance analizza la tensione della letteratura verso la musica, le 7 piccole sculture installate sul pianoforte, «Sculptures for the piano. Portrait of Etha Fles», si focalizzano sulla relazione parola/scultura.

Un filo rosso teorico che dalla musica, scritta per aderire alla metrica usata nei diversi testi e dall’unione di ritmi differenti, porta alla ricerca di una forma capace di restituire la comprensione di opere e linguaggi preesistenti.

StanzaMagenta concept room
corso Magenta, 10 - Milano
Ingresso libero

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Alessio delli Castelli
dal 28/4/2009 al 3/6/2009

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