Progetto



Rappresentazioni, percorsi e visioni della città contemporanea nelle opere dei giovani artisti e autori italiani.

La Fondazione Adriano Olivetti nell'ambito delle sue attività inaugura nella sua sede uno spazio aperto al pubblico in cui si svolgeranno convegni, presentazioni, dibattiti, seminari ed esposizioni collegati con le tematiche delle ricerche e degli studi promossi. Lo spazio, situato al piano terreno di Via G. Zanardelli 34 a Roma, ospiterà a partire da marzo una rassegna a cura di Bartolomeo Pietromarchi dal titolo MoltepliCittà - Rappresentazioni, percorsi e visioni della città contemporanea nelle opere dei giovani artisti e autori italiani il cui nucleo centrale è costituito da tre mostre collettive di giovani artisti contemporanei che si svolgeranno tra la metà di marzo e la metà di luglio 1999.

Il progetto si colloca nell'ambito delle ricerche promosse dalla Fondazione in particolare in rapporto con gli studi in ambito sociologico, urbanistico e architettonico. Interessi ai quali Adriano Olivetti ha dedicato molta attenzione, considerandoli parte integrante della sua visione complessiva, politica ed etica, della societą.

Il progetto MoltepliCittà è una prima ricognizione delle opere dei giovani artisti e autori italiani che hanno lavorato negli ultimi anni intorno al tema della città. Tema tornato recentemente al centro del dibattito e delle pratiche artistiche contemporanee.

Dall'arte all'architettura, dal video d'autore al cinema, dagli interventi urbani alla fotografia, una generazione sta contribuendo a delineare un'immagine dello spazio urbano che riflette la molteplicità di prospettive con cui oggi si pensa, si immagina e si vive la cittą.

Il progetto intende tracciare, nella grande diversità dei linguaggi e delle pratiche utilizzate dagli artisti presenti in mostra, un 'identikit' della città formato da frammenti, suggestioni, frasi interrotte, percorsi, riflessioni, punti di vista, provando a fornire un frammentario 'panorama' della città contemporanea attraverso il loro sguardo.

Tutta la rassegna è pensata in modo da essere un 'work in progress' con diversi appuntamenti centrati principalmente sulle arti visive ma che coinvolgeranno anche altri ambiti: dall'architettura agli interventi urbani, dai progetti internet alle installazioni sonore, dalla videoarte ai dibattiti e convegni connessi con la tematica della manifestazione.

La prima mostra si concentrerà su una visione della città colta da una prospettiva ampia, a volo d'uccello, che spesso acquista la caratteristica di paesaggio ma declinato in forme differenti e controverse, tutte radicalmente centrate sulla realtà metropolitana: dal paesaggio virtuale a quello antropologico, dal paesaggio endogeno a quello storico-politico (Loris Cecchini, Daniele Galliano, Luca Pancrazzi, Andrea Salvino).

La prospettiva si restringe, ma solo in termini di spazio, nella seconda mostra dove gli artisti si concentrano su una visione della città più ravvicinata, raccontano o penetrano gli 'interni urbani', si muovono in equilibrio tra lo spazio pubblico e quello privato, sul limite tra interno ed esterno, fra le pieghe e gli interstizi degli spazi urbani e di quelli architettonici. (Raffaella Arpiani e Federico Pagliarini, Luisa Lambri, Sara Rossi, Giovanna Trento, Enzo Umbaca).

Il campo prospettico torna ad ampliarsi nella terza mostra che renderà conto di alcune di quelle ricerche che prediligono l'azione e l'intervento diretto nel tessuto metropolitano e che spesso coinvolgono anche 'rapporti interpersonali e relazionali' ad opera di gruppi e di artisti che operano al limite tra arte, architettura, urbanistica e sociologia. (Fabrizio Basso, Cesare Pietroiusti, Stalker, Luca Vitone)

Alla fine della rassegna è prevista la realizzazione di un catalogo/pubblicazione edito in collaborazione con l'editore Castelvecchi con interventi di critici attenti alle problematiche affrontate in MoltepliCittà. Nella pubblicazione si tenterà una ricognizione il più completa possibile di tutte le ricerche espressive che rientrano nel quadro del progetto.