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Lina Bo Bardi architetto, ovvero il recupero dell'autenticità

Lina Bo Bardi ha rappresentato la libertà del suo pensiero e delle sue idee con opere dove coniugava la cultura espressionista delle avanguardie europee, la visionarietà surrealista e metafisica, ai valori primordiali e arcaici vissuti dai popoli del Terzo Mondo, attingendo alla cultura naturalistica del Brasile e alle tradizioni primitive e pure dell'Africa.


''Lina Bo Bardi. La liberta' dell'architettura'': dal 10 settembre al 7 novembre 2004 alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, nell'ambito di Metamorph
9.Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia


La mostra, organizzata dall'Università IUAV di Venezia, Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica e dall'Instituto Lina Bo e P. M. Bardi (São Paulo) è ideata e curata da Luciano Semerani, Antonella Gallo e Giovanni Marras.
I ricercatori e i docenti del dottorato in Composizione architettonica hanno sviluppato negli ultimi due anni il lavoro di ricerca critica, che ha consentito di proporre ai Civici Musei e alla Biennale di Venezia un ordinamento espositivo del tutto inedito.
Saranno esposti anche due nuovi grandi modelli - realizzati dalla sezione modelli CAM del dipartimento di Progettazione Architettonica - del Museo d'Arte (MASP).
La comunicazione è affidata a una serie di poster progettati da Leonardo Sonnoli dello studio CODEsign. I manifesti fanno parte della serie di "68.98" a cura del servizio comunicazione Iuav.



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