Attraversare le contingenze allargando le prospettive

02/04/2009
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Caterina Riva

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Ho lavorato e fatto ricerche per parecchio tempo sull'idea di educazione, cominciando fin dai miei studi al Goldsmith, dove ho guardato prima a Rancière per poi passare ai testi di Paulo Freire e di Gramsci.
Nello svolgersi della mia ricerca, gli interessi teorici sono sempre stati portati ad esiti pratici e parallelamente ho sviluppato delle strategie curatoriali, mettendo insieme tre mostre ispirate all'idea di educazione che si interrogavano rispetto a questa e agli spunti che questa offriva.
Il primo esperimento è stata la mostra "I will not throw rocks"(settembre 2007), curata a FormContent - su Beck Road - della durata di dieci giorni, iniziata con lo spazio occupato soltanto da tre performance, per arrivare ad una vera e propria collettiva alla fine di queste (con 10 partecipanti tra artisti e curatori).
L'atteggiamento processuale e sperimentale è stato successivamente sostituito da una mostra più progettata e consapevole, realizzata in una ex scuola elementare in Svizzera, nella primavera 2008. Ho lavorato con sei artisti (Alexandre Singh, Izet Sheshivari, Nark Bkb, Luca Frei and Andrea Crociani) per oltre un anno e la risultante è stata "Art Cannot Be Untaught" (che inverte la famosa frase di Walter Gropius nel manifesto Bauhaus del 1919). Ho sviluppato anche un programma video per la mostra (con film di John Latham, Stefan Burger, Victor Alimpiev and Angela Marzullo).
L'ultimo atto è stato quest'ultimo Novembre, quando un professore di pedagogia dell'Università Bicocca di Milano, dopo aver visto la mostra di Locarno, in Svizzera, mi ha invitato per un simposio di due giorni in Italia, che focalizzasse l'idea di scuola (in un periodo in cui molte università italiane erano in tumulto per i tagli alla ricerca..). In questo caso ho prodotto un saggio ed ho anche curato una piccola mostra, dal titolo "Impara l'arte e mettila da parte", negli spazi dell'università, con tre artisti (Donatella di Cicco, Nark Bkb, Ryan Siegan-Smith).

Biografia
Caterina Riva è critica e curatrice, residente a Londra. Laureata presso l'MFA in Curating del Goldsmith di Londra, è fondatrice e co-direttrice di FormContent, un progetto e spazio curatoriale istituito nell'Est End londinese dal 2007. Tra le mostre da lei curate: "Three Minutes" presso Cubitt (Londra, 2008), "I will not throw rocks" a FormContent (Londra, 2007) e "Art cannot be untaught" a la rada (Locarno, Svizzera, 2008). E' stata coordinatrice del corso superiore di arti visive della Fondazione Ratti di Como dal 2004 al 2008. Ha lavorato come assistente curatrice per "Less-Strategie alternative dell’abitare" presso il PAC di Milano, 2006. Redattrice da Londra per la rivista d'arte contemporanea Kaleidoscope, ha collaborato, tra le altre, con le riviste Mousse, Flash Art e Kunstbulletin. Ha inoltre curato i seguenti cataloghi: Fragmented Show (2006), Invisible Miracles (2007), Public Improvisations (2008) e Rehearsing Realities (edizioni FormContent 2007).


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