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26/2/2012

AIR International Research Program

Open Care, Milano

Dal 10 febbraio 2012 sul sito artinresidence.it è reperibile il bando AIR International Research Program, per la selezione di un artista e un curatore italiano che dal 22 marzo al 4 maggio 2012 parteciperanno al progetto di ricerca # 1 / Under Construction a Milano e Beirut, Libano.

AIR International Research Program è un programma promosso e ideato dall’associazione FARE e Giusy Checola che ne segue la curatela. Nasce dalla necessità di estendere al contesto internazionale il progetto artinresidence.it, sviluppato in collaborazione con Open Care e con il contributo di Fondazione Cariplo, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano (Dipartimento di Arti Visive) e GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani.
Artinresidence.it prevede la realizzazione di una piattaforma on line per incentivare il dialogo tra le residenze presenti sul territorio italiano e la creazione di una rete di residenze che facilita la mobilità di artisti e curatori attraverso il programma RESIDENZAITALIA. A tale scopo attraverso l’emissione di bandi pubblici FARE offre grant destinati ad artisti e curatori italiani per risiedere all’estero, e alle residenze italiane appartenenti alla rete artinresidence.it che, sulla base di accordi di collaborazione, ospitano artisti/curatori stranieri.

AIR International Research Program promuove la cooperazione internazionale attraverso la divulgazione delle informazioni sui programmi di residenza all’estero e attraverso la progettazione annuale di programmi di ricerca artistici e interdisciplinari di comune interesse, volti a creare un sistema di reciprocità tra l’Italia e paesi europei ed extraeuropei, allo scopo di incrementare la mobilità internazionale da e per l’Italia e di produrre e condividere il pensiero e la conoscenza tra i diversi approcci artistici e culturali.

# 1/ Under Construction è la prima edizione di AIR International Research Program, realizzata in partnership con Zico House e 98weeks di Beirut, Libano, dove il programma sarà curato da Mirene Arsanios e coordinato da Ilaria Lupo.

Il programma è volto ad esplorare la città contemporanea come luogo di produzione di immaginari, di stili di vita e di modelli culturali, e a riflettere su come la ricerca artistica e curatoriale intercetta queste trasformazioni, da quali posizioni e con quale ruolo; sulle condizioni necessarie affinché l’immaginario e lo stile di vita si strutturano in modelli culturali solidi fino ad essere diffusi ed esportati, e sul modo in cui l’interdisciplinarietà può favorire la creazione di formati artistici e curatoriali che agiscono attivamente nel contesto socio-culturale di riferimento.
Milano e Beirut sono due città molto diverse che stanno vivendo un comune processo di trasformazione urbano, sociale, culturale, politico ed economico, destinato a influenzare nel prossimo futuro la loro identità, i comportamenti individuali e collettivi, e il loro ruolo nell’ambito della mappa culturale nazionale e internazionale. Al recente cambiamento politico Milano ha affiancato un processo di trasformazione urbanistica che in occasione dell’Expo 2015 prevede la riconfigurazione di intere aree che cambieranno totalmente lo skyline della città e gli equilibri al suo interno; la seconda, appena reduce da una massiccia e drammatica ricostruzione dopo la guerra civile e l’ultima invasione israeliana, sta vedendo la crescita di una società invisibile composta da individui e gruppi che agiscono indipendentemente dagli aspetti che regolano ufficialmente la società libanese, destinati a trasformare il comportamento collettivo attraverso il loro stile di vita.

# 1/ Under Construction, rivolto a tre partecipanti provenienti da Italia e Libano, si svolgerà in cinque settimane, delle quali dieci giorni a Beirut, presso Zico House, e le restanti quattro settimane a Milano, presso Open Care - Frigoriferi Milanesi, centrate sulla ricerca, l’elaborazione, lo sviluppo progettuale e la produzione di un lavoro collettivo o individuale.
Il programma prevede momenti di ricerca e di discussione, working sessions e il confronto con artisti, curatori, ricercatori e esperti nazionali e internazionali provenienti da altre discipline, in particolare dall’architettura, filosofia, psicologia sociale e pianificazione urbana.

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FARE è un’associazione senza scopo di lucro che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura come strumento d’integrazione sociale, riqualificazione territoriale e confronto multiculturale, al fine di sollecitare il processo di formazione e di accesso al mercato dell’arte contemporanea delle nuove generazione di artisti, nonché la creazione di canali di comunicazione e di scambio internazionali. La sua forza sta nella capacità di creare collegamenti tra gli operatori culturali, le istituzioni, gli enti pubblici e privati. Ha sviluppato progetti per e con: AA - The Architectural Association School of Architecture, Londra; Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; BSI, Banca Svizzera Italiana, Lugano; Comune di Mariano C.se, Como; ERSAF, Regione Lombardia, Milano; Fondazione Cariplo, Milano; Fondazione Fitzcarraldo onlus, Torino; GAI – Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani; ICCG (International Center for Climate Governance), Venezia; KALEIDOSCOPE, Milano; Kunstverein, Milano; La Triennale, Milano; MAGA – Museo Arte Gallarate, Varese; Museo Riso, Palermo; NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano; Open Care, Milano; SEAT- Pagine Gialle, Torino; Studio d’Architettura 5+1 AA, Genova; Trans Artists, Amsterdam; UNHCR, Roma.
www.farearte.org

Giusy Checola vive e lavora tra il Nord e il Sud d’Italia, è MA candidate 2012-2014 allo Space Strategies MA – Explory Art in Public Contexts alla Berlin-Weissensee School of Art e precedentemente si è diplomata in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha collaborato con la Fondazione SoutHeritage per l’Arte Contemporanea di Matera alla realizzazione di ‘Arte\ Citta\Paesaggio: il luogo tra ambiente e arte’ in omaggio a Joseph Beuys (2004 – 2005) e dal 2007 è membro di Nosadella.due – Residenza per Artisti e Critici internazionali di Bologna, per cui ha ideato e curato in collaborazione con Elisa Del Prete il progetto pluriennale ‘PASS – Produce Art (as) Social Strategy’, dedicato al rapporto tra l’Italia e i paesi del Mediterraneo e dei Balcani, e all’indagine sulla loro scena artistica e curatoriale in rapporto allo sviluppo socio-culturale del territorio. Dal 2011 cura e dirige Archiviazioni, progetto aperto di indagine e discussione sul Sud contemporaneo, il cui primo step si è svolto a Lecce con la co-curatela di Luigi Presicce e la partnership con l’associazione NextTab – Laboratorio di Arte e Architettura di Lecce, nell’ambito di Lab 12:00 della Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea di Matera (MT).
www.archiviazioni.org / www.nosadelladue.com

Open Care, Milano
La prima realtà europea a integrare tutte le attività necessarie alla gestione, conservazione e valorizzazione delle opere d’arte, dalla custodia alla logistica, dalla conservazione - attraverso laboratori specializzati nel restauro di dipinti e opere polimateriche, arredi lignei, arazzi e tessili antichi, tappeti, antichi strumenti scientifici e analisi scientifiche - alla consulenza per stime, perizie, archiviazione e compravendita di opere d’arte.
 Open Care ha dato vita nel 2010 a una residenza per artisti e curatori gestita dall'associazione FARE. La sua peculiarità risiede nel fatto di essere parte della società di servizi per l’arte da cui prende il nome e quindi di essere inserita in un contesto produttivo dedicato alla conservazione, alla gestione e alla valorizzazione dell’arte e del patrimonio artistico.

Frigoriferi Milanesi sono un luogo di incontro e di scambio dedicato all’arte e alla cultura e organizzano incontri, presentazioni, mostre, rassegne, spettacoli e concerti. Nati nel 1899 come fabbrica di ghiaccio e magazzini refrigeranti, hanno più volte riconvertito la propria attività adattandosi alle esigenze dei tempi. I Frigoriferi Milanesi hanno conservato le derrate alimentari dei milanesi fino all’avvento degli elettrodomestici, hanno custodito le pellicce, i tappeti e i preziosi dopo il boom economico, hanno imparato a conservare e restaurare i tappeti. All’interno dello storico complesso industriale trova spazio anche il Palazzo del Ghiaccio, l’edificio in stile liberty nato nel 1923 come la più grande pista ghiaccio coperta d’Europa, oggi trasformato in spazio polifunzionale. Dopo l’importante intervento di ristrutturazione a cura dello studio di architettura 5+1AA, i Frigoriferi Milanesi sono diventati sede di varie realtà che, con caratteristiche diverse, operano a favore dell’arte e della cultura. Tra queste: FARE, Greenpeace, Kolima Contemporary Culture, Nous – Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-costruttivista, Philo – Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche, ROJO®artspace Milano, ROJO®artspace Milano, Slow Food, Soup Studio Designer Associati, Studio Airò-Dugnani-Perrone e Viapiranesi.
www.frigoriferimilanesi.it

NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, è un’Accademia di formazione all’arte e al design: è la più grande Accademia privata italiana e la prima ad aver conseguito, nel 1980, il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, della comunicazione, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Nata per iniziativa privata a Milano nel 1980 per volontà di Ausonio Zappa, Guido Ballo e Gianni Colombo, ha avuto da sempre l’obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell’arte e delle professioni creative. Dal 2009, NABA è entrata a far parte di Laureate International Universities (www.laureate.net), un network internazionale di oltre 50 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 650.000 studenti in tutto il mondo.
www.naba.it

98weeks, è un’organizzazione di artisti e un Project Space di Beirut elaborati attraverso un programma che, ogni 98 settimane, incentra la sua attenzione su un nuovo argomento. Concentrandosi sulla ricerca artistica, amalgamando sia l'aspetto teorico che pratico dell'indagine, il progetto 98weeks assume profili differenti, quali workshop, progetti comunitari, seminari, gruppi di lettura, pubblicazioni e mostre. Il team di 98weeks è composto da Mirene e Marwa Arsanios, Yasmine Chemali, in collaborazione con la curatrice Cecilia Andersson. Dopo aver conseguito nel 2007 il Master in Contemporary Art Theory al Goldsmiths College di Londra, Mirene Arsanios ha lavorato come ricercatrice ad Ashkal Alwan (2008-2009) e come assistente curatoriale al MACRO, il Museo d'Arte Contemporanea di Roma (2004-2006). Insegna ora presso l'università americana di Beirut. I suoi testi sono stati pubblicati su Bidoun, Flash Art International, Cura Magazine, The Rumpus e Ibraaz. Scrive poesie sul blog http://wantedrouge.tumblr.com/.
www.98weeks.blogspot.com

Zico House, costruito negli anni trenta nel cuore di Beirut in Sanayeh, è una casa tradizionale libanese della famiglia di Moustapha Yamouth (Zico). Promotore di arte e cultura, ha iniziato ad utilizzare la casa di famiglia usandolo come spazio di prove per performers prima di dedicare gli spazi dell’edificio agli artisti libanesi emergenti che al termine della guerra civile non avevano spazi per fare ricerca, sperimentare e produrre i loro lavori.
Oggi Zico House è uno spazio polivalente che ospita laboratori, workshop, programmi di residenza per artisti nazionali e internazionali, che offre strumentazione tecnica e consulenza e produce progetti artistici e culturali in sede e fuori sede.
www.zicohouse.org

Scadenza Bando: 5 marzo 2012

il modulo di partecipazione è sul sito
www.artinresidence.it
info@artinresidence.it

# 1 / Under Construction
Date: 22 marzo – 4 maggio 2012
Sedi: Milano, Open Care-Frigoriferi Milanesi / Beirut, Zico House

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