Sarajevo Supermarket
Napoli
piazza Gesu' e Maria, 13bis (interno 9, piano terra)
328 9677340
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Open Call
dal 16/11/2013 al 16/12/2013

Segnalato da

Associazione Sarajevo Supermarket




 
calendario eventi  :: 




16/11/2013

Open Call

Sarajevo Supermarket, Napoli

Possibilita' di partecipare alla collettiva "Economia" allestita da Sarajevo Supermarket. Deadline per partecipare 17 dicembre 2013.


comunicato stampa

Sarajevo Supermarket sta organizzando la mostra collettiva che si terrà a febbraio 2014 nello spazio napoletano di Piazza Gesù e Maria. Secondo la linea seguita finora, la collettiva avrà un titolo-suggestione, che questa volta sarà la parola “Economia”. L’evento espositivo vorrà infatti indagare le tematiche dell'economia ed il rapporto che, a tutti i livelli, con essa intrattiene l'arte.
Dopo le esperienze di Geografie e di Cib'arti, che hanno visto coinvolti rispettivamente 26 e 27 artisti, si opta ora per un differente processo di sviluppo dell’evento. Abbiamo scelto di realizzare una collettiva con un numero minore di opere che consenta maggior spazio per ciascun lavoro. Pertanto, chiediamo agli artisti interessati di farci pervenire all'indirizzo e-mail sarajevosupermarket@libero.it, entro il 17 dicembre 2013, un progetto espositivo costituito da:
una o più bozze grafiche del lavoro (se non ancora realizzato) o riproduzioni fotografiche (se già realizzato) in formato jpg; se si tratta di un'opera video, inviare 3 frames e un link a cui è possibile visionare il video per intero;
l'Application form da richiedere via e-mail allo stesso indirizzo, compilato in tutte le sua parti, recante i dati dell'artista e dell'opera e una descrizione comprensiva di tutto ciò che possa servire per comprenderla dal punta di vista tecnico, visivo, concettuale, di allestimento. Il file va rinominato col nome dell'artista, salvato e rispedito in formato .doc.

Dopo la scadenza, un Comitato scientifico-curatoriale interdisciplinare, composto da specialisti del settore (dell’arte, dell'economia, dell'estetica filosofica) selezionerà circa 10/15 opere e gli artisti selezionati ne riceveranno comunicazione via e-mail entro il 27 dicembre 2013.
Le opere selezionate dovranno essere consegnate entro la fine di gennaio (la data esatta sarà comunicata successivamente) ed evantuali spese di consegna e di ritiro saranno a carico dell'artista.
I lavori proposti possono essere bi o tridimensionali, installazioni, video o performance, non dovranno superare le dimensioni di 1x1x1 mt o la durata di 15-20' e non dovranno avere interazioni "troppo invasive" con lo spazio circostante, in considerazione del fatto che si tratta di una collettiva. Sarà, ad ogni modo, cura nostra e degli artisti far sì, in fase di allestimento, che ogni lavoro abbia il giusto rilievo nel contesto espositivo.

Il Comitato scientifico-curatoriale è composto da:

Raffaella Barbato, critico e curatore indipendente. Interessata ai rapporti tra pratica artistica e dimensione socio/politica e antropologica, pone particolare attenzione alle istanze tra arte e “femminile” ed ai linguaggi performativi. Ha all’attivo numerose curatele di mostre personali e collettive (tra cui i recenti progetti Noli Me Tangere#1 e La prima Radice). Dal 2010 collabora stabilmente con la rivista d'arte Segno. Nel 2012 è tra i fondatori e attuali curatori, con Stefano Taccone, dello spazio indipendente Di.St.Urb (Distretto di Studi e Relazioni Urbane) di Scafati (Sa).
Emiliano Brancaccio (Napoli, 1971) è ricercatore e docente di Economia politica e di Economia del lavoro presso l’Università degli studi del Sannio, a Benevento. Ha pubblicato vari articoli accademici su riviste internazionali, tra cui il Cambridge Journal of Economics. E’ autore di monografie e saggi pubblicati da case editrici nazionali e internazionali, tra cui Palgrave Macmillan, Routledge, Il Saggiatore, Feltrinelli. Ha pubblicato articoli su Il Sole 24 Ore e su altre testate nazionali. E’ stato promotore del “monito degli economisti” contro le politiche di austerity in Europa, pubblicato il 23 settembre 2013 sul Financial Times. E’ autore del saggio interdisciplinare Transavanguardia del capitale (con R. Brancaccio).
Diana Gianquitto, critico d'arte, curatrice, docente. Collabora stabilmente con riviste specializzate come Artribune ed Exibart. Cura rassegne, incontri, mostre e seminari in collaborazione, tra gli altri, con il Pan – Palazzo delle Arti Napoli, il Forum Universale delle Culture 2010, la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Università Parthenope e le gallerie Overfoto e Al Blu Di Prussia. Ideatrice, curatrice e docente di corsi di avvicinamento all’arte contemporanea in numerosi enti culturali.
Dario Giugliano, Phd in filosofia teoretica, fa parte del comitato di direzione dei quaderni d’arte ed epistemologia “Parol” (EDES ed.) e dell’advisory council della rivista “Third Text” (Routledge ed.). È stato redattore capo della rivista “Kiliagono” (ed. Scheiwiller). Dirige la rivista “estetica. studi e ricerche” (Aracne editrice) e, con Manlio Iofrida e Silvano Petrosino, la collana di filosofia “Syrakousai” (Bulzoni ed.). Attualmente è docente di prima fascia, titolare della cattedra di estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Suoi saggi sono apparsi su diverse riviste di filosofia e teoria dell’arte italiane e straniere, tra cui “aut aut” (ed. Il saggiatore), “Estetica” (ed. il melangolo), “Rivista di Estetica” (Rosenberg & Sellier), “Millepiani” (Mimesis ed.), “Rue Descartes” (P.U.F.), “Third text” (Routledge), “Etica & politica” (ed. Università di Trieste), “Teoria” (ETS ed.). Ha, tra l’altro, pubblicato in volume: Derrida-Saussure. Segno & differenza, Bulzoni, Roma 1994; Smarrendo la strada per casa. Studio sull’idiotismo, Bulzoni, Roma 1997; Lo sbando accademico. La situazione dell’alta formazione artistica in Italia, E.S.I., Roma-Napoli 2001; Il discorso sospeso – sul corpo dell’arte, Vallecchi, Firenze 2003.
Lorenzo Mantile (Napoli, 1975), critico d’arte contemporanea e curatore indipendente, vive e lavora a Napoli. Si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, accompagnando i suoi studi con prime esperienze di critica e curatela. Approfondisce la preparazione nel settore frequentando a più riprese i corsi seminariali sul management dell’arte contemporanea “The Next Stop” 2011; 2013. In qualità di critico d’arte, ha collaborato tra l’altro con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Ha lavorato per la Fondazione Plart, occupandosi di progetti di catalogazione e progettazione di eventi. Come assistente e consulente ha collaborato con importanti gallerie private napoletane, tra le quali Umberto Di Marino e Alfonso Artiaco. Per il PAN Palazzo delle Arti Napoli, progetta e cura la mostra collettiva “Oltre la Paralisi” e progetta Ar.C.A.Na.| Archivio Corrente degli Artisti Napoli, un sistema di archiviazione e documentazione fisica e virtuale per le arti visive e performative. Per il Comune di Napoli progetta e cura la rassegna di video-arte e videoinstallazioni “Video al termine della notte” al complesso monumentale di San Domenico Maggiore.
Stefano Taccone (Napoli 1981) è docente di Storia dell’arte contemporanea presso RUFA - Rome University of Fine Arts. Critico e curatore indipendente e studioso dei rapporti tra pratica artistica e dimensione socio-politica, ha al suo attivo numerose pubblicazioni, cataloghi e curatele di mostre personali e collettive. Dal 2007 collabora stabilmente con la rivista “Segno. Attualità Internazionali d'Arte Contemporanea”. Nel 2010 apre il blog www.cominciaadessoblog.blogspot.it. Nel 2012 è tra i fondatori dello spazio indipendente Di.St.Urb (Distretto di studi e relazioni urbane) di Scafati (Salerno). Ha pubblicato i volumi Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, Salerno,2010) e La contestazione dell’arte (Phoebus, Casalnuovo di Napoli, 2013).

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Nella sua azione, alla riflessione critica sull’insostenibilità delle dinamiche economiche che caratterizzano il nostro tempo, in particolare nel settore culturale e artistico, Sarajevo Supermarket unisce la diffusione di pratiche virtuose volte a determinare ricadute positive rispetto alla valorizzazione dei linguaggi visivi e performativi contemporanei e ad offrire sostegno e supporto agli artisti.
Gli artisti selezionati per la mostra verranno invitati ad includere la documentazione relativa alle loro opere nelle raccolte cartacee e nella piattaforma virtuale di ArCANa | Archivio Corrente degli Artisti Napoli, un progetto pubblico in corso di sviluppo riguardante l’archiviazione e la documentazione delle arti visive e performative, dedicato agli artisti attivi in territorio campano. Inoltre, gli artisti non selezionati ma ugualmente interessati a partecipare all’attività dell’archivio collettivo, potranno prendere appuntamento contattando Sarajevo Supermarket. I documenti di una raccolta strutturata di dati, oltre ad avere un valore intrinseco di memoria culturale e supporto per la ricerca, nell’era attuale rappresentano anche un valore economico in quanto - come affermato da Lev Manovich -: “il fatto di raccogliere, trattare, archiviare i dati e arricchirli di un senso che li renda utili per noi è al centro della vita sociale ed economica”.
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