Lo scopo del concorso di poesia e' quello di avvicinare le persone alla cultura letteraria utilizzando un tema caro a tutti: quello della casa.
Ritorna il Concorso di poesia sul tema della casa. L’Associazione Culturale R.E.G.I.S. con il patrocinio di Roma Capitale indice la Qintata Edizione del Premio di Poesia: “Casa mia…Casa mia…”
L’Associazione Culturale R.E.G.I.S. con il patrocinio di Roma Capitale indice la Qintata Edizione del Premio di Poesia: “Casa mia…Casa mia…”
Il progetto coinvolge tutta la Penisola. Le edizioni precedenti hanno registrato una notevole partecipazione di pubblico. I premi verranno assegnati per due sezioni: Sezione A in lingua Italiana e Sezione B “Mario di Carlo” in dialetto romanesco. Lo scopo del concorso è sempre quello di avvicinare le persone alla cultura letteraria utilizzando un tema caro a tutti, quello della casa appunto.
A partire dal 26 dicembre 2013 e fino al 12 febbraio 2014, sarà dunque possibile inviare le poesie che una giuria apposita, composta da poeti e critici letterari illustri, provvederà ad esaminare.
Presidente di Giuria per la Sezione A sarà Lidia Ferrara, critica, scrittrice e poetessa pluripremiata a livello nazionale e internazionale, anche per video di poesia e fiabe, inventrice di format di genere. La Sezione B vedrà come presidente il Prof. Marcello Teodonio, Presidente del Centro Studi “Giuseppe Gioachino Belli”, poeta, scrittore, critico, professore universitario e studioso del dialetto romanesco.
"L’obiettivo di questo concorso - spiega la responsabile del Concorso, Laura Monaco – è sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della casa, per mettere in luce la sua natura sociale e personale, legata ai valori e alle tradizioni familiari e individuali, al di là del mero aspetto economico e architettonico attribuitole dalla società contemporanea".
Venerdì 28 febbraio 2014 alle ore 17.00 presso la Sala del Carroccio del Comune di Roma, Piazza del Campidoglio, 1 si terrà la cerimonia di premiazione alla presenza con la presenza di esponenti del mondo letterario e politico.