Conferenza inaugurale del Corso Superiore di Arte Visiva della Fondazione A. Ratti, giunto alla sua ottava edizione. L'incontro sara' l'occasione per accostarsi alle ultime ricerche del grande artista e per conoscere le tematiche che saranno sviluppate durante il corso. Il workshop di Paolini si intitola ''In extremis. (Gli strumenti del disegno di fronte alla caduta dell'oggetto della rappresentazione: tracce, ombre, riflessi)''.
'In Extremis: introduzione al corso'
Conferenza di Giulio Paolini, Visiting Professor
Se la politica è l'arte del possibile, l'arte è la politica dell'impossibile.
Da: Giulio Paolini, Giro di Boa, Lugo (Ravenna), Exit Edizioni, 1998.
sabato 6 luglio ore 11, chiesa San Francesco, Largo Spallino 1, Como
Il Corso Superiore di Arte Visiva, giunto alla sua ottava edizione, si terrà dal 4 al 25 Luglio.
La selezione dei 25 giovani artisti internazionali è stata condotta da una commissione composta dai responsabili del corso e da un membro esterno, Giorgio Verzotti, responsabile delle mostre temporanee al MART.
I partecipanti, selezionati tra le oltre duecento domande pervenute, vengono da: Armenia, Australia, Brasile, Camerun, Canada, Francia, Inghilterra,Grecia, Italia, Stati Uniti, Ungheria.
Sono giovani dai 23 ai 33 anni che lavoreranno per tre settimane insieme, confrontandosi con l'esperienza di un grande artista.
Direttore Responsabile: Annie Ratti
Curatori: Giacinto Di Pietrantonio, Angela Vettese
Coordinamento: Anna Daneri
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La conferenza inaugurale di Giulio Paolini è prevista sabato 6 luglio alle ore 11.
L'incontro sarà l'occasione per accostarsi alle ultime ricerche del grande artista e per conoscere le tematiche che saranno sviluppate durante il corso.
Il workshop di Paolini si intitola In extremis. (Gli strumenti del disegno di fronte alla caduta dell'oggetto della rappresentazione: tracce, ombre, riflessi') e ha come obiettivo quello di 'appurare, o almeno di indagare l'opportunità e le regole eventuali che possano determinare il suo stesso svolgimento' Occorre dunque scegliere: disegnare (l'oggetto, il mondo, la storia') o rappresentare (il disegno, la distanza, l'orizzonte')'.
L'immagine è 'rappresentata' a sua volta per immagini, evocata, annunciata dai suoi stessi strumenti, dagli artifici che la provocano: la matita, il compasso, la carta, il tracciato prospettico, ' da supporti strumentali ad elementi visibili, corpi in equilibrio sull''atlante' della rappresentazione.'
Giulio Paolini presenterà inoltre presso la Fondazione Antonio Ratti un progetto inedito, L'opera autentica: una stanza nella stanza in cui elementi differenti di rappresentazione (quattro tele e un elemento sospeso) si contrappongono, in un dialogo serrato tra di loro e lo spazio.
Giulio Paolini è uno degli artisti italiani più affermati sulla scena artistica internazionale.
Nato a Genova nel 1940, Paolini è stato spesso accomunato al movimento dell'Arte Povera ' con cui espose in varie occasioni negli anni Sessanta ' benché la sua ricerca si inscriva in un ambito più strettamente concettuale.
La sua prima personale si tiene alla Galleria La Salita di Roma nel 1964, sebbene Paolini realizzi già nel 1960 Disegno geometrico, una tela dalle dimensioni 40x60 cm sulla quale l'artista esegue una squadratura geometrica, procedimento preliminare ad ogni possibile rappresentazione. Disegno geometrico verrà citato e ripreso dall'artista in lavori successivi in quanto fondamento di ogni sua riflessione sullo statuto stesso dell'opera.
L'intera produzione di Paolini ha per oggetto una ricerca analitica rivolta a strumenti e ambiti del fare artistico, si fonda tanto sulle considerazioni delle basi materiali della pittura, quanto sull'indagine relativa allo spazio espositivo e all'artista stesso come operatore del linguaggio. Grazie all'uso della citazione ' le statue classiche o i personaggi della storia della pittura ' Paolini attinge a un vasto repertorio di figure, recuperate attraverso tecniche diverse come la fotografia, il collage e il calco di gesso, che tendono a rimettere continuamente in gioco la definizione stessa dell'opera, la quale, interrogandosi incessantemente sulla sua ragione o necessità , sembra continuamente sfuggire a qualsiasi codice che non sia l'appartenenza alla propria storia, il suo proiettarsi in una prospettiva futura pur rispettando le origini da cui proviene.
Si succedono così allestimenti, a volte articolati e complessi, di taglio quasi teatrale che mettono in scena, in frammenti, l'indefinibile identità di un'immagine sempre alla ricerca di un modello, allo stesso tempo nuovo e antico.
Attivo dall'inizio degli anni Sessanta, Paolini ha realizzato progetti espositivi in numerosi musei italiani e stranieri (Musée d'Art Moderne de la ville de Paris, Stedelijk Museum Amsterdam, Museum of Modern Art Oxford, Castello di Rivoli, Neue Galerie im Landesmuseum Johanneum Graz) e ha partecipato alle più importanti rassegne d'arte contemporanea internazionale (Biennale di Venezia, Documenta, Biennale di San Paolo, Sonsbeek, Biennale di Sidney).
Le sue opere sono presenti nelle più importanti collezioni museali di tutto il mondo.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CORSO SUPERIORE DI ARTE VISIVA:
Conferenze aperte al pubblico
13 luglio, ore 11 MARIO BOTTA, 'Progetti recenti'
20 luglio, ore 11 LEA VERGINE, 'Corpo mistico e corpo sociale'
LUOGO: ex-chiesa San Francesco, Largo Spallino 1, Como
Mostra di Fine Corso
INAUGURAZIONE: giovedì 25 luglio, ore 18
DATE: 26 luglio / 8 settembre 2002
LUOGO: ex-chiesa San Francesco, Largo Spallino 1, Como
ORARI: martedì / domenica 16.00-19.30 - ingresso libero
Mostra di Giulio Paolini
TITOLO: 'L'opera autentica'
INAUGURAZIONE: giovedì 25 luglio, ore 19.30
DATE: 26 luglio / 8 settembre 2002
LUOGO: Fondazione Antonio Ratti, Lungo Lario Trento 9, Como
ORARI: martedì / domenica 16.00-19.30 - ingresso libero
Ufficio Stampa:
Armanda Mainetti, Fondazione Antonio Ratti, tel. 031-233111/fax 031-233249
Chiesa San Francesco, Largo Spallino 1, Como