Una conferenza sulle politiche dell'esporre con Ivet Curlin del collettivo di curatori croati
La conferenza "L'arte ha sempre le sue conseguenze" ha come punto di partenza la mostra avente lo stesso titolo tenutasi a Zagabria nel 2010 nell'ex edificio del Museo di Arte Contemporanea. La mostra include opere storiche e nuove produzioni, cercando quindi di mostrare la continuita' storica di sperimentazioni artistiche simili che si interrogano sul ruolo sociale dell'arte. La mostra viene presa come punto di partenza per discutere di temi piu ampi collegati alle 'politiche dell'esporre', all'autonomia artistica e al coinvolgimento politico al di la' della semplificazione prevalente in cui la partecipazione politica nega l'autonomia dell'arte e la sua produzione nell'(ex) Europa dell'Est, che e' ridotta ad una reazione (ritardata) agli eventi nell'Ovest o ad una costruzione ideologica strumentalizzata. Ivet Curlin e' curatrice free-lance, membro del collettivo dei curatori indipendenti What, How & for Whom/WHW, un'organizzazione no-profit di cultura visiva, formatasi nel 1999 con sede a Zagabria, Croazia. Da maggio 2003 WHW dirige il programma di Nova Gallery, una galleria no-profit, proprieta' della citta' di Zagabria. Tra le esposizioni di WHW e da ricordare How & for Whom, on the occasion of the 152nd anniversary of the Communist Manifesto, Associazione Croata degli Artisti, Zagabria (2000) e Kunsthalle Exnergasse, Vienna (2001), Collective Creativity, Kunsthalle Fridericianum, Kassel (2005), Ground Lost, Forum Stadtpark, Graz (2007), 11th Istanbul Biennial What Keeps Mankind Alive? (2009). La conferenza si svolge nell'ambito di "Non credere alle finzioni", ciclo di incontri a cura di Giacomo Bazzani.