Universita degli Studi
Udine
via Gemona, 66 (Sala G. Madrassi)

Convegno internazionale di studi
dal 23/1/2003 al 25/1/2003

Segnalato da

cec




 
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23/1/2003

Convegno internazionale di studi

Universita degli Studi, Udine

Il convegno avra', come i precedenti, una vocazione interdisciplinare, integrando il punto di vista degli studiosi di cinema, e in particolare degli specialisti dell’opera di Dreyer, con le prospettive della letteratura, della storia, della pittura, in un incrocio sempre fertile di sguardi e metodi.


comunicato stampa

LO SGUARDO DEI MAESTRI quinta edizione

Convegno internazionale di studi
Udine, 24-25 gennaio 2003

C. Th. Dreyer: l'unica grande passione

ATTESA ANNA KARINA MUSA DI GODARD.

Dopo Robert Bresson, Luis Buñuel, Jacques Tati e Max Ophuls, "Lo sguardo dei maestri", ha affrontato, nella sua quinta edizione, uno dei più grandi e indiscussi maestri del cinema europeo: Carl Theodor Dreyer.

A conclusione di una retrospettiva completa (tutt’ora in corso a Udine e Pordenone), il 24 e il 25 gennaio 2003 si svolgerà a Udine il convegno internazionale di studi dedicato al regista danese. Il convegno avrà, come i precedenti, una vocazione interdisciplinare, integrando il punto di vista degli studiosi di cinema, e in particolare degli specialisti dell’opera di
Dreyer, con le prospettive della letteratura, della storia, della pittura, in un incrocio sempre fertile di sguardi e metodi.

In questa prospettiva si metteranno a fuoco diversi temi: dalla particolare forma cinematografica impressa da Dreyer alle opere letterarie e teatrali nel lavoro di adattamento per portarle sullo schermo, al problema filologico delle diverse
edizioni dei film; dall’accoglienza critica che essi hanno avuto in Italia, alla risonanza prodotta dalla vibrante immagine della figura femminile che scaturisce dalla sua opera.

La particolare formula organizzativa del convegno di studi assolverà il compito del riesame critico con una attenzione particolare rivolta verso il pubblico più giovane: come ogni edizione, infatti, anche quest’anno saranno ospitati circa 50 studenti provenienti dalle diverse università italiane su indicazione dei loro docenti. Al convegno sono dedicate due giornate con tre sessioni di lavori presiedute da Andrea Martini, Alberto Farassino e Fernaldo Di Giammatteo. Il convegno di studi de Lo sguardo dei maestri - la manifestazione annuale organizzata dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, Cinemazero di Pordenone e da La Cineteca del Friuli di Gemona - giunto al suo quinto anno di esistenza, si presenta dunque come uno dei rari momenti in Italia interamente dedicato allo studio e alla ricerca sulla storia e la critica del cinema, capace di offrire soprattutto ai giovani un prezioso momento di approfondimento sull’opera intera di grandi maestri del passato che, importante ricordarlo, avviene dopo la visione completa di tutte le opere, proiettate in originale sul grande schermo. Al convegno seguirà la pubblicazione degli atti. Di recente uscita presso l’editore Il castoro, il volume dedicato all’ultimo convegno svoltosi a Udine all’interno de Lo sguardo dei maestri; il libro ha per titolo “Il gesto sonoro. Jacques Tati”.

Oltre agli specialisti e agli studiosi dell’opera dreyeriana – tra i molti nomi dei relatori del convegno, molto attesi gli interventi degli storici francesi Charles Tesson - redattore capo dei Cahiers du cinéma - e Jean Sémolué, di Jan Olsson, studioso e restauratore di Dreyer da Stoccolma, dello storico italiano Adriano Aprà e del danese Casper Tybjerg, studioso e
collaboratore della cineteca di Copenaghen - parteciperanno anche l’attrice godardiana, francese di origine danese, Anna Karina e Elva Timmann (costumista di “Gertrud” e madre dell’attrice). Il convegno si arricchirà così delle loro due testimonianze dirette. Anna Karina pur non avendo mai lavorato nei film del maestro danese, possiede un passato dreyeriano
meta-cinematografico: nel film “Vivre sa vie” del 1962 diretto da Jean-Luc Godard, maestro della Nouvelle Vague, è ritratta in uno splendido primo piano mentre guarda, nel buio di una sala cinematografica, “La passione di Giovanna d’Arco”, scoppiando in lacrime alla scena del rogo. Nel 1965 la Karina è poi l’intervistatrice di Dreyer nell’ episodio dedicato al regista danese della serie “Cinéastes de notre temps" diretto da Eric Rohmer. Entrambi i film si vedranno durante la serata speciale organizzata in onore dell’attrice al Cinema d’Essai Ferroviario di Udine, il 23 gennaio.

Il convegno e la retrospettiva sono organizzati con la partecipazione dell’Università degli Studi di Udine, del Consorzio Universitario di Pordenone e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Friuli Venezia-Giulia, la Provincia e il Comune di Udine, il Comune di Pordenone e la Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone.



FOTOGRAFIA TRATTA DAL FILM: LA PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO

Ufficio stampa/Lo Sguardo dei maestri
Sabrina Baracetti/CEC
Sara Moranduzzo/Cinemazero

Per informazioni:
- Centro Espressioni Cinematografiche – C.E.C. Via Villalta 24 33100 Udine, tel.0432/299545 fax. 0432/229815
- Cinemazero, Piazza della Motta 33170 Pordenone tel.0434/520404


Il convegno si svolgerà presso:

Università degli Studi di Udine
Sala Convegni via Antonini, 8 Udine
L’ingresso è gratuito.

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