Conferenza sul pittore, scultore e scrittore
"Il dipingere per me ha un senso nella misura in cui crea un rapporto di verita' con il mondo", dice Pinto. Bologna rende omaggio a Bruno Pinto, pittore, scultore, scrittore, piu' volte definito dalla critica artista totale, con un incontro all'universita', una mostra e un documentario sulla sua vita, spesa al fianco di intellettuali e artisti del calibro di Severini, Dossetti, Ragghianti. L'incontro avviene alla presenza del rettore Ivano Dionigi, del teologo Piero Coda e di Lorenzo Sassoli de' Bianchi, presidente del Museo d'Arte Moderna di Bologna. L'occasione e' scaturita dalla donazione all'Universita' di Bologna del suo quadro, La Cena in Emmaus -Discorsi a tavola, opera che anticipa nel titolo il tema dell'incontro: ispirata a Martin Lutero e alle sue proposte di riforma del rapporto tra convinzioni individuali e gerarchie del potere, allude alla necessita' di intendere le produzioni dell'arte, ancorche' invenzioni di un individuo, come presupposti di arricchimento sociale, e dunque impulsi a una crescita di consapevolezza personale. La presenza di Sassoli e' di particolare rilevanza, in quanto sancisce pubblicamente il rinsaldarsi di un proficuo sodalizio artistico, iniziato negli anni '70 e interrottosi bruscamente nella meta' degli anni '90.