Dialogano con l'artista Salvatore Veca e Corinna Ferrari. In coincidenza con la mostra sull'Arte Povera, curata da Germano Celant.
In coincidenza con la grande mostra-evento sull’Arte Povera, curata dal critico d’arte Germano Celant per il Comitato Italia 150 e disseminata in otto città italiane, tra cui Milano con la rassegna antologica Arte Povera 1967-2011, in programma fino al 29 gennaio presso la Triennale, martedì 31 gennaio alle ore 18.00 la Casa della Cultura ospiterà uno tra i massimi esponenti di questo movimento, Jannis Kounellis, artista di origine greca ma stabilitosi a Roma a metà degli anni Cinquanta. Recentemente tornato in Italia dopo le personali a Mosca, in novembre, negli spazi della fabbrica dismessa “Red October Chocolate Factory” e poi a Pechino al Today Art Museum.
Un appuntamento con l’arte – arte che è anche memoria storica e riflessione sociale – che inaugura un nuovo filone di approfondimento culturale per la Casa della Cultura.
L’arte di Kounellis è la tenace espressione di un impegno civile che non demorde, svolge un importante ruolo sociale nel manifestare il malessere sofferto dal più ampio strato della popolazione in un momento storico complesso e confuso, un disagio che nel nostro paese è ancora difficile elaborare perché, come afferma lo stesso Kounellis, “in Italia viene dimenticato l’aspetto libertario dell’arte, e dell’arte povera in particolare, a causa di un’operazione ideologica”, di stampo, ovviamente, conservatore.
Dialogheranno con l’artista Salvatore Veca, filosofo e docente di Filosofia Politica, e Corinna Ferrari, docente di Estetica presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera.
Casa della Cultura
via Borgogna, 3 - MIlano
31 gennaio ore 18
Ingresso libero