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Lo storico dell'arte intellettuale e politico
dal 15/3/2012 al 16/3/2012
dalle 9.30

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Accademia di Francia - Villa Medici




 
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15/3/2012

Lo storico dell'arte intellettuale e politico

Accademia di Francia - Villa Medici, Roma

Il ruolo degli storici dell'arte nelle politiche culturali francesi e italiane. Convegno internazionale ospitato dall'Accademia di Francia - Villa Medici e dall'Accademia Nazionale dei Lincei.


comunicato stampa

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica italiana e del Haut Conseil Français de l'Education Artistique et Culturelle

Max Weber ha mostrato la difficoltà di conciliare l'etica della responsabilità sostenuta dagli studiosi e l'etica dei princìpi che anima l'uomo politico. La ricerca della verità attraverso un atteggiamento razionale (scienza) sembra in effetti opporsi all'uso di tutti i mezzi possibili per raggiungere il fine a sostegno di una ideologia (politica). Weber ammette tuttavia la debolezza e la complementarità di questa distinzione scrivendo che "l'etica dei princìpi e l'etica della responsabilità non sono in contraddizione ma si completano l'una con l'altra e costituiscono insieme l'uomo autentico, vale a dire un uomo che può ambire alla «vocazione politica". Pertanto, lo studioso impegnato politicamente può veramente riuscire ad essere un «uomo autentico»? L'avvento della democrazia e della razionalità governativa ha posto questo tema al centro del dibattito pubblico. Non c'è oggi un'azione politica in grado di dimostrare razionalmente la sua coerenza. Allo stesso tempo, il ricorso agli esperti è diventato una delle prassi abituali di tutti i governi. Ma a quali condizioni per gli intellettuali? Al prezzo di quali rinunce? Come muoversi sull'invisibile linea che separa l'etica della responsabilità e l'etica dei princìpi?

La celebrazione dei centenari della nascita di André Chastel (2012) e di Giulio Carlo Argan (2009) può essere l'occasione per mettere in luce, nel campo della storia dell'arte, la figura dell'intellettuale impegnato anche politicamente. Entrambi non sono forse usciti dall'ambito strettamente universitario per influire sulle politiche culturali del loro tempo e, specialmente, sulla preservazione del patrimonio storico e artistico? Se Argan si è direttamente impegnato nelle battaglie politiche, seguendo le vicende e le contraddizioni della storia italiana, lavorando nell'amministrazione statale prima della guerra e poi aderendo al socialismo e al comunismo fino a divenire sindaco di Roma e senatore, Chastel ha preferito agire influendo dall'esterno sulle scelte del potere. Entrambi hanno posto al centro della loro battaglia la necessità di un ampio accesso alle conoscenze storico-artistiche, ritenute essenziali per la formazione della coscienza critica di tutti i cittadini.

Le personalità di Argan e Chastel hanno incarnato uno dei tipi ideali weberiani, sollecitando oggi una più ampia riflessione sull'influsso politico degli intellettuali nell'azione culturale dello Stato sia in Francia che in Italia. In particolare sarà utile valutare l'apporto specifico delle loro conoscenze alla protezione del patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico, alla formazione e l'utilizzo di archivi e biblioteche, all'educazione artistica e culturale. In un quadro più ampio, si possono affiancare ad altre personalità come Malraux, Spadolini, Picon, Ragghianti, Zeri, ecc. La rievocazione dell'opera di queste figure di intellettuali permetterà di raffrontare diversi tipi di impegno, ciascuno a suo modo incarnanti il difficile equilibrio teorizzato da Max Weber tra l'etica degli intellettuali e l'etica dei politici. Infine, si discuterà in modo specifico della necessità di politiche culturali che valorizzino le conoscenze storiche e artistiche presso il maggior numero di persone. Si cercherà di comprendere come questi saperi critici possano contribuire a formare un'opinione pubblica illuminata, fondamento di ogni vera democrazia.

Informazioni: 06 6761245 – angela.stahl@villamedici.it

Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
viale Trinità dei Monti 1 Roma
Accademia Nazionale dei Lincei
via della Lungara 10 Roma
Inizio conferenze ore 9.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti

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