Per Measuring@Viafarini-in-residence. Incontro con Giorgia Lupi, Claudio Rozzoni, Marco Tagliafierro e Giovanna Silva sul tema "Spazio intensivo, densita' e strategie iconografiche".
Giorgia Lupi, Claudio Rozzoni, Marco Tagliafierro, Giovanna Silva
Calling upon #3: Spazio intensivo, densità e strategie iconografiche
Giorgia Lupi, Architetto. PhD candidate al Politecnico di Milano presso Density
Design-lab, laboratorio che si occupa di visualizzazione di fenomeni complessi. La
sua ricerca dottorale è dedicata all'ascolto, l’analisi e la rappresentazione delle
tracce digitali urbane. È socia fondatrice di Accurat, società milanese che si
occupa diinformation design.
Claudio Rozzoni, Dottore di Ricerca in “Estetica e Teoria delle Arti” presso
l'Università degli Studi di Palermo è attualmente Assegnista di ricerca presso il
Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano, dove collabora con le
Cattedre di Estetica dello Spettacolo e di Estetica. Si occupa di filosofia
contemporanea di matrice fenomenologica e post-strutturalista e ha consacrato una
parte consistente delle sue pubblicazioni al pensiero di Gilles Deleuze.
Marco Tagliafierro, critico d’arte e curatore, indaga la struttura dell’ipertesto
riferendola all’arte combinatoria che caratterizza, a sua modo di vedere, la ricerca
di molti artisti contemporanei. I fenomeni artistici da lui presi in esame possono
essere considerati come dispositivi in grado di far coesistere diverse dimensioni
spazio-temporali, svariati media e differenti discipline. Attualmente è curatore,
con Guido Molinari, del Museo Carlo Zauli di Faenza e scrive per Artforum, Mousse,
Viktor Magazine. Per flashartonline.it cura una rubrica dal titolo e motus ed è
corrispondente da Milano per la rivista statunitense Fruit of the forest.Giovanna
Silva, Fotografa. Nel 2006 ha esposto alla Biennale d’Architettura di Venezia con un
progetto sulla città di Bogotà, Colombia. Dal 2005 al 2007 ha collaborato con la
rivista Domus e dal 2007 al 2011 è stata photoeditor della rivista Abitare. Tra le
sue pubblicazioni: Desertions (A+mbookstore, 2009) cronaca del suo viaggio americano
con il designer Enzo Mari; Orantes (Quodlibet, 2011) con prefazione di Marco
Belpoliti; e i due numeri speciali di Abitare: Being Renzo Piano e Being Zaha Hadid.
È nello staff editoriale della rivista di architettura San Rocco Magazine, con cui
parteciperà alla Biennale di Architettura del 2012.
Nell’ambito di Measuring@Viafarini-in-residence
Measuring è un progetto di ricerca trasversale e a lungo termine che cerca di
incrociare pensiero filosofico, storia sociale e critica dell’arte, pratiche
scientifiche e pratiche artistiche, con l’obiettivo di articolare attraverso di esse
la vasta e ambigua nozione di misurazione in-oggettiva. Il nucleo di questa
esplorazione è consacrato alla questione dello spazio con l’ambizione di comprendere
criticamente il grado di astrazione presente nei tentativi di pensarlo o di
misuralo.
La ricerca scaturisce dalla convinzione che le forme del contemporaneo, attraverso
la crisi della verità, aprono uno spazio di riflessione sul valore
dell’oggettività, sulla complessa misurazione del reale e sullo spazio di
traduzione dei dati sensibili come luogo d’errore e di sperimentazione. L’idea di
in-oggettività spinge nella direzione di una vera e propria “soggettivazione” dello
spazio fisico la cui misurazione non rileva più semplicemente l’estensione o la
profondità, ma anche la sua intensità e la sua densità. Si tratterà dunque di
riconsiderare dal punto di vista teorico e pratico quelle nozioni correlate
all’estensione spaziale e alla sua astrazione che governano le scienze esatte, la
pratica artistica e il quotidiano. Measuring è pensato come uno strumento di
intercettazione di pratiche di varia natura che hanno agito e che agiscono contro
il consenso dell’omogeneità dello spazio e della sua neutralità.
Measuring@Viafarini-in-residence nasce come la prima ricaduta del progetto, un vero
e proprio start-up collettivo che cerca di far lavorare sinergicamente due pratiche
artistiche (Alessandro Di Pietro e Pietro Spoto) e una pratica teorica (Simone
Frangi), direzionandole su assi di ricerca comuni e sulla realizzazione di un
progetto editoriale ed espositivo. Il progetto “in residenza” si appoggia allo
spazio di Viafarini cercando di configurarlo simultaneamente come luogo di ricerca
autonoma e collettiva, luogo di esercizio e di verifica e luogo di incontro.
Nell’arco dei due mesi di lavoro, l’attività dei residenti verrà scandita da un
programma di autoformazione (calling upon), messo in atto tramite un sistema
ibrido, tra la "convocazione" e l’"autoinvito". I calling upon sono tavoli di
lavoro, non frontali e aperti, in cui ogni partecipante presente al tavolo ha un
ruolo attivo. Measuring identificherà ogni volta un piccolo nucleo di base che
animerà la discussione e che si allargherà a tutti coloro che vorranno
spontaneamente intervenire all’incontro.
VIR Viafarini-in-residence
via Carlo Farini 35, Milano
mercoledi' 27 giugno 2012, a partire dalle ore 18.30