A cura di Loredana Parmesani. L'analisi del complesso rapporto tra l'arte generalmente intesa e i linguaggi a lei prossimi includera' quest'anno anche quella relativa alla crisi delle culture occidentali, le 'prime culture'. Intervento della serata: Luca Vitone
a cura di Loredana Parmesani
L'analisi del complesso rapporto tra l'arte generalmente intesa e i
linguaggi a lei prossimi includerà quest'anno anche quella relativa alla
crisi delle culture occidentali, le 'prime culture'.
Nell'arte, nel design, nella musica, nello spettacolo, nella moda, nella
letteratura, nella poesia, persino nella filosofia, il forte pensiero
occidentale sembra abdicare di fronte alla prorompente avanzata di quelli
che sono sempre stati definiti terzi o quarti mondi, terze o quarte culture.
Basta visitare le ultime edizioni della Biennale di Venezia, frequentare le
sfilate di moda internazionali, accostarsi alla letteratura e alla poesia
che maggiormente suscitano interesse, muoversi in un qualsiasi Festival del
Cinema, partecipare alle varie mostre del design più innovativo o
semplicemente camminare per le strade di una qualsiasi città o cittadina
dell'Italia, dell¹Europa o dell¹America, per rendersi conto che il panorama
culturale e reale è radicalmente cambiato.
E' interessante ciò che sta accadendo: i mondi si aprono, le culture si
mescolano, le forme si ibridano, dando vita a mondi, culture e forme che si
presentano ricche di improvvise possibilità .
Il lavoro di artisti, designer, scrittori, musicisti, stilisti, vive così in
un continuo dialogo fra realtà differenti, fra pensieri che sembrano
giungerci da 'mondi altri', fra immagini e forme che sempre più mostrano la
loro totale apertura a immaginari non più ben definiti e codificati, ma da
individuare e di cui fare tesoro.
La Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, con il ciclo di conferenze
2003/2004, continua perciò l¹indagine sui linguaggi prossimi all¹arte
prendendo però in considerazione quanto siano influenzati dalle culture
altre.
Intervento della serata: Luca Vitone
26 febbraio 2004, ore 20.30
Luca Vitone (gennaio 1964), dalla fine degli anni Ottanta, espone in Italia
e all'estero in gallerie private e spazi pubblici. La sua operatività si
affianca a quella di giovani artisti attivi in ambito concettuale, di cui
fanno parte Roberto Costantino, Simonetta Fadda, Marco Formento, Ivano
Sossella, Tommaso Tozzi e Cesare Viel.
Al centro della sua ricerca artistica c¹è il complesso rapporto tra il luogo
e la mappa, tra la materialità delle cose e dell¹esistenza e la loro perdita
topologica, con una particolare attenzione rivolta alle trasformazioni
sociali conseguenti all¹inserimento di nuovi caratteri culturali sulle
tradizioni locali.
Presso la Galleria Pinta a Genova, nel 1988, dispone sul pavimento una
planimetria 1:1 della galleria stessa, realizzata su carta fotocopiata,
creando attraverso la rappresentazione grafica e il procedimento
fotostatico, una 'spersonalizzazione' dello spazio e una sua 'ripetibilità '
illimitata. L¹effetto straniante è contraddetto dal coinvolgimento fisico
del visitatore che, calpestando la pianta e imprimendovi una traccia
materiale, ne conferma la dimensione di spazialità effettiva.
Al Palazzo Mediceo di Serravezza, in occasione della mostra 'Agire il
mondo', Vitone invece realizza, utilizzando depliants turistici sulla
località stessa della mostra, una striscia continua applicata alle pareti,
dove l¹immagine frammentata e ricomposta secondo uno schema ripetitivo,
aderendo al perimetro della stanza, apre fittiziamente all'ambiente esterno.
L¹installazione elaborata per lo Studio Gennai di Pisa del 1988 consiste
invece in un cerchio ottenuto assemblando carte geografiche fotocopiate,
³controllato² da un centro stabilito tramite un filo a piombo.
Vitone enuncia lo stato di 'perdita topologica', avvalendosi della
rappresentazione grafica dei luoghi per sottolineare l'abolizione del legame
emotivo e culturale con il luogo d¹origine ed impiegando la tecnica della
riproduzione fotostatica per rimarcare la condizione di omologazione e di
spersonalizzazione del luogo geografico di cui persiste soltanto
un¹informazione d¹esistenza.
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel 2000, con il progetto 'Stundà iu'
Vitone ricostruisce la città di Genova rilevando alcuni aspetti peculiari
della sua cultura e della sua conformazione fisica. Genova diventa così la
metafora del luogo primigenio, da cui partono le basi del pensiero e dei
sentimenti, con le strade, il paesaggio, gli odori, i sapori, la storia e
tutto quello che concorre a creare l'esperienza individuale. All'interno del
percorso concepito per la mostra, una fontana che con la sua acqua emana
l'odore salmastro rappresenta simbolicamente il mare di Genova; video che
proiettano 4 gruppi vocali interpreti di brani di trallalero, tipica
espressione musicale genovese; un corso di cucina con lezioni teoriche e
pratiche che raccontano delle origini, delle contaminazioni e delle
prospettive future di una cucina ricca di sapori; infine la 'bisciueta',
caratteristico salvadanaio genovese realizzato in terracotta rossa e porosa
con la forma di un mattone pieno, simbolo dell¹unico investimento sicuro del
ligure, quello immobiliare, e anche pretesto ironico per sottolineare la
tirchieria del genovese medio. Cibo e musica sono per Vitone soggetti
protagonisti della primaria conoscenza di una cultura diversa, alla stessa
maniera in cui l¹atto del conoscere e rappresentare luoghi attraverso mappe
da studiare, distruggere e ricomporre nella prassi del ripercorrere è uno
dei motivi ricorrenti della sua produzione artistica.
Anche per il Comune di Zingonia ha studiato il progetto per uno spazio che
diventi un luogo d'incontro per gli abitanti di Zingonia, cittadina senza
una piazza vera e propria, utilizzando come elemento centrale un percorso e
il gioco.
Mostre Personali Selezionate
2003 Note di strada, Galleria Primo Piano, Roma 2002 Memorabilia,
Micromuseum, Palermo o Corteggiamento, Galleria Gianluca Collica, Catania
2001 I Only Have Eyes For You, Lotta Hammer, London o VIM, Very Italian
Macho, Galleria Emi Fontana, Milano (con C. Viel) 2000 Convivio, Base,
Firenze o Stundà iu, Palazzo delle Esposizioni, Roma o Hole, P.S.1, New
York o Coppie, Galleria Primo Piano, Roma 1999 Edge of Europe, O.K
Centrum für Gegenwartskunst, Linz, Austria o Itinerari Intimi, Galleria
Neon, Bologna 1998 Intimate Itineraries, Galleria Christian Nagel, Köln o
Wide City, Openspace, Milano
Mostre collettive Selezionate
2003 Le Mille e una Notte, Stecca degli artigiani / Giardini dell'Isola,
Milano o Fragments d'un discours italien. Isola (art) project, MAMCO,
Genève o Arte Pubblica in Italia: lo spazio delle relazioni, Cittadellarte,
Fondazione Pistoletto, Biella o Moltitudini-Solitudini, Museion e AR/GE
Kunst, Bolzano o La Ciudad Radiante, Centre Cultural Bancaixa, II Bienal de
Valencia o Stazione Utopia, 50° Biennale di Venezia o In faccia al mondo.
Il ritratto contemporaneo nel medium fotografico, Museo di Arte
Contemporanea di Villa Croce, Genova o Déplacements, ARC, Musée d'Art
Moderne de la ville de Paris, Paris o Nos Rendez-vous (4), Galerie Michel
Rein, Paris o Eco e Narciso, Ecomuseo dell'Industria Tessile di Perosa
Argentina, Torino 2002 Sono un artista italiano-Nice to meet you. I'm a
Russian artist-Piacere!, National Centre for Contemporary Arts, Moscow
2001 Sous les ponts, le long de la rivière..., Casino Luxembourg,
Lussemburgo o Il volto felice della globalizzazione (The Happy Face of
Globalization), I° Biennale di Ceramica nell'Arte Contemporanea, Museo
Civico d'Arte Contemporanea e Museo della Ceramica Manlio Trucco, Albissola
o Leggerezza, Lenbachhaus Kunstbau, München 2000 Dire AIDS, Promotrice
delle Belle Arti, Torino o Futurama, Arte in Italia 2000, Museo Pecci,
Prato o La forma del mondo, la fine del mondo, PAC, Milano o As it is, Ikon
Gallery, Birmingham
Si ricorda, inoltre, che a chi sottoscrive o rinnova la tessera di Socio
sostenitore per il 2004, oltre al libro di Aldo Spoldi, Andrea Bortolon.
Lezioni di filosofia morale. L'arte di diventare diavoli, verrà data in
omaggio una serigrafia firmata dallo stesso Spoldi (tiratura 75 esemplari)
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Prossimi appuntamenti:
6 marzo 2004 ore 11.00 Alessandro Mendini: presentazione del libro
Scritti e inaugurazione della mostra Alessandro Mendini. Scritti, disegni e
oggetti
24 marzo 2004 Mandyae N'Diaye
29 aprile 2004 Luigi Ontani
27 maggio 2004 Beppe Finessi
Corso di aggiornamento per Docenti: 'Conoscere l'arte e i suoi sviluppi
dal dopoguerra ad oggi' a cura di Augusta Venanzi.
Primo incontro giovedì 18 marzo, ore 16.30
Ufficio Stampa:
Emanuela Filippi
02/45479017
Fondazione Ambrosetti
Palazzo Panella, Palazzolo sull'Oglio