Maurizio Zecchini, parla di Leonardo da Vinci e il suo pupillo, Gian Giacomo Caprotti, detto Salai'
Proseguono gli appuntamenti culturali e di spettacolo del giovedi'. Uno sguardo sulla vita privata del grande maestro dopo il suo soggiorno a Firenze in casa di Pietro di Baccio Martelli. Oggi il docente di Lettere Moderne presso l'Universita' degli Studi di Milano, Maurizio Zecchini, parlera' di "Leonardo da Vinci e il suo pupillo. Gian Giacomo Caprotti, detto Salai'". Il 22 marzo del 1508 Leonardo scriveva di aver iniziato "in Firenze in casa Piero di Baccio Martelli... un racolto senza ordine tratto di molte carte le quale io ho qui copiate sperando poi di metterle per ordine alli lochi loro secondo le materie di che esse tratteranno...". In quel momento un profondo cambiamento si stava attuando in lui: da poco tempo aveva conosciuto Francesco Melzi, molto colto e pronto ad aiutarlo nel realizzare il progetto di riorganizzare i suoi scritti nonostante fosse ancora adolescente e questo faceva presagire anni difficili per Salai', che da 18 anni viveva con il maestro. Al suo ritorno a Milano nel corso di quello stesso anno Leonardo prese a vivere con se' Francesco e la convivenza con Salai' si rivelo' subito difficile; 5 anni dopo le loro vite si separarono. Le profonde emozioni di quei momenti forse hanno dato vita a un dipinto sul quale si leggono la data "1511" e il nome "Salai", donato da Bernardo Caprotti alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove attualmente si trova esposto.