Il mondo bizantino: dalle prime immagini all'icona della Nativita' di Andreij Rublev
Se la Chiesa di oggi e' particolarmente attenta alla dimensione artistica non e' certo per un interesse estetizzante che si rivolge a una ristretta cerchia di pochi eletti. L'arte, prima ancora di essere una catechesi, ha avuto sin dall'inizio del cristianesimo un ruolo di fondamentale importanza per l'identita' della comunita' ecclesiale, essendo l'immagine concepita come luogo simbolico, espressione di un senso che si incarna in forme, colori, luci. L'arte e' pertanto una soglia tra finito e infinito, ricerca di assoluto, testimonianza di fede. Questo dialogo non e' confinato solo al passato. Ne e' un esempio la chiesa di San Fedele. Dopo gli splendidi interventi di Lucio Fontana negli anni '50, l'installazione di alcune realizzazioni artistiche, come la Corona di spine di Claudio Parmiggiani o gli ex-voto di Mimmo Paladino, si inscrive in quel percorso di confronto con l'arte contemporanea, che da sempre la Chiesa considera fondamentale per la trasmissione della buona notizia. Nei tre incontri la nascita di Gesu' sara' affrontato partendo da una dimensione biblica per poi ampliarsi con il commento di alcune immagini particolarmente significative tratte dalla storia dell'arte. In modo particolare, il tema della nascita sara' commentato secondo tre assi di lettura che cercheranno di dare una visione della complessita' di un mistero che troppo spesso e' confuso con il consumismo e una vuota spensieratezza. Incontro 4 dicembre alle 18,30. Ingresso libero.