Incontro con Spike Lee. Quest'anno la manifestazione giunge alla IX edizione occupandosi delle Biografie di "personalita' famose, uomini normali e storie di popoli."
INCONTRO CON SPIKE LEE
Che cos’è “Il Gioco Serio Dell’Arte”? Riprendendo le parole di Massimiliano
Finazzer Flory, la domanda contiene già in sé la risposta: è
un'interrogazione, intesa come indagine sulla relazione misteriosa tra Arte
e Uomo: “E’ il tradurre in parole, è il prodigioso stare insieme delle
persone e delle cose, magistralmente rappresentato nell'opera d'arte, dice
Finazzer. Ecco dunque una rassegna culturale incentrata
sull'incontro/dialogo/confronto coi talenti e le intelligenze essenziali, in
relazione al tema prescelto per ciascuna edizione della manifestazione. La
parola come momento artistico del vivere. La conversazione come scintilla
della percezione, provocazione intellettuale, estetica e storica.
Il Gioco serio dell'Arte nasce nel 2006, promosso da Il Gioco del Lotto e
ideato e condotto da Massimiliano Finazzer Flory, in collaborazione con la
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico - Artistico ed
Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, diretta da
Daniela Porro. Quest'anno la manifestazione giunge alla IX edizione,
costituendo ormai un imperdibile appuntamento coi protagonisti della cultura
contemporanea, l'elenco di personaggi di valore assoluto che ne hanno
valorizzato le precedenti stagioni e che si allunga un'edizione dopo
l'altra.
Anche quest’anno la rassegna sarà ospitata dal Palazzo Barberini di Roma,
presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica - nel grande Salone di cui Pietro
da Cortona ha affrescato la volta col Trionfo della Divina Provvidenza -
sviluppando già nell’ambientazione la sua rete d’implicazioni storiche,
filosofiche, teatrali, cinematografiche. Ogni incontro sarà accompagnato da
un pendant visuale, con proiezione d'immagini cinematografiche e pittoriche
e letture teatrali connesse all'oggetto di riflessione dell'appuntamento.
Il tema della IX edizione del Gioco Serio dell’Arte è: “Biografie”,
biografie di personalità eccezionali e di uomini normali, storie di popoli.
E l’evento d’apertura della manifestazione, in scena il 10 dicembre p.v., è
l'incontro di Finazzer Flory col regista statunitense Spike Lee, incentrato
sul concetto di Agonismo. Quanto conta l'agonismo nella nostra vita? Quale
relazione esiste tra l’arte e l’agonismo? L’arte si è ispirata ed è stata
motivata dall'agonismo?
Spike Lee è il regista più importante ed apprezzato nella storia del cinema
afroamericano. Grazie alla sua produzione (Da 'Fa la Cosa Giusta' a 'When
The Levees Broke' il documentario definitivo sull'uragano Katrina), i temi,
le rivendicazioni sociali e alcuni decisivi risvolti culturali dei neri
d'America, sono stati conosciuti in tutto il mondo. Finazzer Flory ha
incontrato Lee a New York City, in occasione d'un incontro di pallacanestro,
sport del quale entrambi sono appassionati. Per Finazzer è stata subito
lampante l’opportunità di ospitare Lee a Roma, per confrontarsi sui temi
della biografia (il regista ha diretto nel '92 quella cinematografica di
Malcolm X) e dell'agonismo, approdando infine a parlare del ruolo del
cinema nelle sfide per i diritti civili, che costituiscono il valore
essenziale dell'opera di Lee.
Negli ultimi anni il percorso registico di Spike Lee l'ha portato
ripetutamente a occuparsi di sport di pallacanestro professionistica in
particolare e dei suoi protagonisti, riflettendo sul significato e il
valore proprio di fattori come l’agonismo, nella corsa alla celebrità e ai
risultati. Nel 2009 Lee ha diretto “Kobe Doin’ Work”, film-verità girato
seguendo per un solo giorno (utilizzando 30 telecamere) la vita di Kobe
Bryant, il più famoso giocatore dell’NBA, esplorandone l’etica del lavoro e
la mentalità maniacale che ne fanno appunto il più grande agonista di questo
sport. Poche settimane fa, Lee ha invece presentato sui teleschermi Usa il
suo nuovo documentario dedicato alla 'Triangle Offense', lo schema di gioco
alla base dei trionfi del coach più vincente del basket Usa: Phil Jackson,
guru del rapporto tra sport e successo di nuovo, transitando attraverso
una raffinata interpretazione del concetto d'agonismo.
La IX edizione de “Il Gioco Serio Dell’Arte” proseguirà con gli
incontri di Massimiliano Finazzer Flory con Paolo Virzì (gennaio 2015) e
Philippe Daverio (febbraio 2015). Per concludersi infine nel mese di maggio,
con lo spettacolo teatrale 'Essere Leonardo da Vinci', diretto e
interpretato da Finazzer Flory, una biografia di Leonardo in lingua
rinascimentale, che ripercorre gli avvenimenti della sua vita e i temi della
sua arte e della sua poetica, affiancata dall'intervista impossibile a
Leonardo, con il critico Claudio Strinati nel ruolo dell'intervistatore.
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Incontro 10 dicembre alle 18
Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini
via delle Quattro Fontane, 1 - Roma Lazio Italia
Orario: 18
Ingresso libero fino ad esaurimento posti