Il convegno si sofferma sulle principali tematiche legate all'attivita' editoriale di Manuzio nel Rinascimento: la stampa in lingua greca, il modo di fare i libri, l'eredita' che ha lasciato sino ai giorni nostri.
Il 6 febbraio 2015 è ricorso il 5°centenario della morte di Aldo Manuzio, il tipografo ed editore più importante del rinascimento, grande umanista a cui si deve la riscoperta della cultura filosofica greca e l’invenzione di tutta una serie di dispositivi che hanno reso il libro a stampa il principale e più razionale strumento per l’accumulo e la trasmissione delle conoscenze umane degli ultimi cinque secoli.
Tra le iniziative messe in cantiere in Italia e all’estero per l’occasione – mostre, cicli di conferenze – il Comitato per le celebrazioni attivato dalla Regione Veneto (con l’Università Ca’ Foscari e la Biblioteca Marciana) ha promosso un convegno di studi con l’intenzione di verificare lo stato delle ricerche attorno ad una figura che da sempre ha interessato studiosi di ogni paese.
Il convegno dal titolo Aldo Manuzio e la costruzione del mito si terrà tra il 26 e il 28 febbraio nell’aula magna di Ca’ Foscari a Ca’ Dolfin e nella Sala Sansovino in Marciana e vedrà la partecipazione di specialisti provenienti da Canada, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Italia. Nei tre giorni di lavori si prenderanno in considerazione le principali tematiche legate all’attività editoriale di Manuzio: la stampa in lingua greca, il modo di fare i libri, l’eredità che Manuzio ha lasciato nel tempo sino ai giorni nostri. Le edizioni aldine, infatti, oltre ad essere da sempre oggetto di estrema attenzione da parte dei collezionisti, hanno continuato sino a tutto il Novecento a fornire un punto di riferimento importante e ineludibile per editori e tipografi.
Fu infatti Manuzio a maturare la perfetta comprensione delle potenzialità della stampa e, di conseguenza a pensare una serie di innovazioni che hanno reso l’oggetto libro quello che è sostanzialmente rimasto sino ad ora, nell’uso e nella forma dei caratteri e dell’impaginazione, nella definizione si di una serie di accorgimenti per rendere più agevole la lettura. L’invenzione, del carattere tipografico corsivo, la stampa a caratteri mobili, il libro umanistico di piccolo formato, che Aldo incomincia a produrre a partire dal 1500, il “classico tascabile” messo in commercio diviene in pochi anni un vero e proprio status symbol delle classi colte italiane ed europee, il primo “enchiridio”, vale a dire stampato in 8 e in caratteri corsivi, è il Virgilio del 1501.
La mostra
La mostra, Manuzio, le arti, il libro. Il Rinascimento di Venezia a cura di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Giulio Manieri Elia, avrà luogo invece presso le Gallerie dell’Accademia a Venezia dall’ 8 ottobre al 10 gennaio 2016.
Un omaggio a Manuzio il primo editore moderno della storia, ma anche un racconto affascinante di come il libro cambiò la storia della cultura in Europa e un viaggio nelle arti a Venezia al tempo di Aldo Manuzio. Stagione straordinaria che vede protagonisti pittori come Giovanni Bellini, Carpaccio e il più giovane Giorgione con gli allievi Tiziano e Sebastiano del Piombo, o scultori come Tullio Lombardo o Cristoforo Solaro, incisori come Benedetto Bordon e Giulio Campagnola, illustri stranieri come Albrecht Dürer intellettuali di respiro europeo come Erasmo da Rotterdam e Luca Pacioli.
Conferenza Stampa di presentazione della mostra giovedì 26 febbraio presso le Gallerie dell’Accademia, alle ore 11.30.
Il Comitato Regionale Per Le Celebrazioni Del V Centenario Della Morte Di Aldo Manuzio è composto da:
Cesare De Michelis con funzioni di Presidente, Silvio Antiga, Guido Beltramini, Ludovica Braida, Paolo Eleuteri, Davide Gasparotto, Fabrizio Govi, Mario Infelise, Giulio Manieri Elia, e i Consiglieri regionali: Nereo Laroni, Vittorino Cenci, Roberto Fasoli e Maria Teresa De Gregorio come segretario tesoriere
Ufficio Stampa - Civita Tre Venezie
Valeria Alemà Regazzoni +39 041 2201267 +39 348 3902070 valeria.regazzoni@gmail.com
26-28 febbraio 2015 – Venezia
Aula magna di Ca’ Foscari a Ca’ Dolfin
Dorsoduro, 3825/e 041 Venezia
Sala Sansovino in Marciana
piazzetta San Marco, 7 Venezia
Ingresso libero