L'arte e l'esperienza della modernita'. L'incontro si svolge nell'ambito del ciclo Martedi' a Palazzo
"La vita non risiede piu' nel tutto", afferma Nietzsche riprendendo Paul Bourget. E' senza radici, senza fondamento: vita in scaglie e lacerti, frammentaria, mutevole. Vita moderna, insomma: una forma di esistenza i cui tratti inaugurali si delineano, con l'Ottocento, nel contesto della civilta' metropolitana. In un simile mondo l'artista si sente in esilio: "preso a gomitate dalle folle", come scrive Baudelaire, costretto a muoversi nei meandri di una citta' labirintica e a misurarsi, al suo interno, con le dure leggi dell'economia e del mercato. Un relitto, un paria, un fuori-casta. Un angelo smarrito o un Cristo deriso e abbandonato da tutti. O un saltimbanco affamato. O uno straccivendolo. Giorgio Franck insegna Estetica presso la Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' degli Studi di Verona. Autore di importanti pubblicazioni tra cui ricordiamo Forme del paradosso (1996). Il doppio volto dell'opera tra Baudelaire e Nietzsche (1996) e Il feticcio e la rovina. Societa' dello spettacolo e destino dell'arte (2010). Patrizia Nuzzo e' conservatrice della collezione d'arte della Galleria d'Arte Moderna Achille Forti per la quale, dal 1987, ha curato diverse rassegne nonche' redatto testi storico critici. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.