Prosegue "La comunicazione a venire", ciclo di conversazioni sul futuro della comunicazione, a cura di Paolo Fabbri, nell'ambito delle iniziative di Bologna 2000. Giovedì 16 novembre, alle ore 17,30, nella sala dello Stabat Mater alla Biblioteca dell'Archiginnasio in via dell'Archiginnasio 2, incontro con Règis Debray sul tema "Eccesso di comunicazione, difetto di trasmissione".
Difetto di trasmissione.
Incontro con Régis Debray.
Prosegue "La comunicazione a venire", ciclo di conversazioni sul futuro della comunicazione, a cura di Paolo Fabbri, nell'ambito delle iniziative di Bologna 2000.
Régis Debray è nato in Francia nel 1940
Normalista e filosofo, Debray è noto per il suo impegno politico (dalla prigione per aver combattuto a fianco dei guerriglieri guevaristi alla ferme posizioni sulla guerra in Kosovo). Già consigliere del presidente della Repubblica francese, Debray si è dedicato poi allo studio della Mediologia, disciplina di cui è tra i fondatori e il cui campo ed influenza è in straordinaria espansione.
Tra le sue opere, che coniugano politica e ricerca letteraria e estetica con le ricerche sull'immagine e sui media, ricordiamo:
Le pouvoir intellectuel en France (1979)
Le Scribe (1980)
Cours de Médiologie générale (1991)
Vie et mort de l'image, une histoire du regard en Occident (1992)
L'État séducteur, les révolutions médiologiques du pouvoir (1993)
Manifestes médiologiques (1994)
Transmettre (1997)
Croire, voir, faire (1999)
Tra le traduzioni italiane:
Lo Stato seduttore: le rivoluzioni mediologiche del potere (1997)
Vita e morte delle immagini: una storia dello sguardo in Occidente (1999)
Giovedì 16 novembre, alle ore 17,30.
Biblioteca dell'Archiginnasio - sala dello Stabat Mater - via dell'Archiginnasio 2