Universita' di Bologna - Facolta scienze politiche
Bologna
strada Maggiore, 45

Rene' Berger
dal 16/5/2001 al 17/5/2001

Segnalato da

Patrizia Romagnoli




 
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16/5/2001

Rene' Berger

Universita' di Bologna - Facolta scienze politiche, Bologna

Verso una tecnocivilta'? Conferenza d'Ateneo con ingresso libero. Rene' Berger, gia' docente di estetica e Mass-Media al'Universita' di Losanna, e direttore del museo d'arte e storia della stessa citta', e' presidente onorario della Associazione Internazionale per il video nelle arti e nella cultura, consulente presso l'Unesco e il Consiglio d'Europa. E' autore di opere fondamentali sul rapporto tra arte e comunicazione.


comunicato stampa

Verso una tecnociviltà?

Uno dei maggiori esperti mondiali di comunicazione multimediale, reti informatizzate, museografia, arti e nuove tecnologie: è Renè Berger, invitato dal prof. Pietro Bellasi a tenere l'ultima lezione del corso di sociologia dell'arte, (ingresso libero), corso che ha rappresentato il preludio al Master in "politiche delle Arti" che verrà attivato l'anno prossimo alla Facoltà di Scienze Politiche. All'edizione di quest'anno del corso sono stati invitati numerosi esperti: sovrintendenti ai beni culturali, direttori e conservatori di fondazioni e di musei italiani e stranieri, collezionisti, ideatori e organizzatori di mostre, responsabili di case d'asta, editori d'arte, architetti e artisti.
La conferenza di Berger, preceduta dal saluto del Rettore, Pier Ugo Calzolari, si terrà

Giovedì 17 maggio alle ore 16,30
Aula Ruffilli, facoltà scienze politiche, strada Maggiore 45, Bologna

I temi di riflessione di Renè Berger, che ha voluto intitolare la sua conferenza d'Ateneo
"verso una tecnociviltà?" appaiono oggi quanto mai attuali: televisione (da lui definita 'nuovo Golem'), computer - mania, internet, realtà virtuale e intelligenza artificiale. L'ultimo libro di Berger si intitola, significativamente, "l'origine del futuro". Secondo lo studioso, stampa, radio, fotografia, cinema, televisione, telefono, si fondono in una telematica universale, e la memoria, un tempo consegnata ai monumenti, si incarna in Internet dove l'avvenire viene inventato "in tempo reale": è il paradosso del futuro che interroga il nostro presente.
E, a proposito di televisione, Renè Berger nel suo "la téléfission, Alerte à la télévision", già venticinque anni fa paragonava gli effetti della televisione con quelli della fissione nucleare in fisica, e alla luce della psicoanalisi leggeva la missione televisiva più come una fantasmatica collettiva che come un fatto razionale.
Berger mette in guardia dai semiurghi, che fabbricando prodotti e segni, confezionano il nostro quotidiano a livello planetario e introduce così il concetto di tecnocultura. Lo studioso ipotizza che l'uomo e la macchina intrattengano un rapporto sempre più stretto, e stia nascendo una nuova razza, quella dei teleantropi.

Réné Berger, già docente di estetica e Mass-Media al'Università di Losanna, e direttore del museo d'arte e storia della stessa città, è presidente onorario della Associazione Internazionale per il video nelle arti e nella cultura, consulente presso l'Unesco e il Consiglio d'Europa. E' autore di opere fondamentali sul rapporto tra arte e comunicazione.

Ufficio stampa: Patrizia Romagnoli
tel.051/2099232 0338/1499506 fax 051/2099231
e-mail: ustampa@ammc.unibo.it

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