In occasione della chiusura della mostra Michele Dantini dialoga con Pia Pera e Antonio Perazzi sui temi del verde pubblico, dell'arte ambientale e dell'architettura di paesaggio con aperture sui piu' recenti sviluppi della ricerca urbanistica e della progettazione sociale di spazi collettivi.
Incontro
Nell'ambito di Tusciaelecta, un incontro atteso in chiusura dell'apprezzata
personale di Michele Dantini "Bardini Boboli Project" in cui l'artista dialogherà
con la scrittrice Pia Pera e il paesaggista Antonio Perazzi, domenica 7 ottobre alle
ore 11.30 presso la Limonaia del giardino Bardini.
Una conversazione sui temi del verde pubblico, dell'arte ambientale e
dell'architettura di paesaggio, con aperture sui più recenti sviluppi della ricerca
urbanistica, della progettazione sociale di spazi collettivi e della botanica dei
contesti urbani. Temi promossi da Tusciaelecta, manifestazione di arte contemporanea
che da oltre 10 anni propone un modello di ridefinizione del paesaggio e degli
insediamenti urbani attraverso la produzione di mostre e opere d'arte a Firenze e
nel Chianti.
La Mostra
Bardini Boboli Project (18 maggio - 7 ottobre 2007), è dedicato alla natura
spontanea e al costante negoziato tra mondo umano e mondo naturale, edificato e
incolto, città e "selva" in contesti urbani. Alcune installazioni "diffuse",
concepite per essere lievi e non invasive, hanno creato percorsi inediti connettendo
arte, architettura, botanica, zoologia. Alla mostra si è affiancata la pubblicazione
di Baedeker: concept e libro d'artista, il volume raccoglie i progetti site-specific
prodotti per Tusciaelecta ed è insieme l'esemplificazione di un'attitudine di
lavoro. La diversità dei progetti corrisponde variamente alle molteplici narrazioni
che attraversano un territorio, in forme di volta in volta palesi, latenti,
ironiche, spettrali; e al differente coinvolgimento che ognuna di esse sollecita.
Bardini Boboli Project a cura di Arabella Natalini e Alberto Salvadori, e Baedeker,
di Michele Dantini, sono stati realizzati in collaborazione con l'Osservatorio per
le Arti Contemporanee di Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e
Peyron.
Biografie
Michele Dantini, artista, saggista, curatore, è interessato a pratiche artistiche
che connettano tra loro ecologia politica, storia dei luoghi e "sfera pubblica". I
progetti, spesso concepiti nel corso di fieldwork in luoghi decentrati, ai margini
della geografia dell'«incontro coloniale», non offrono analisi «oggettive» o
risposte scontate. Nel toccare temi della ricerca sociale e antropologica in
contesti postcoloniali, al modo di case studies, costituiscono piuttosto momenti di
cristallizzazione e autoconoscenza estremamente mediati e personali. Visiting
Professor per prestigiose istituzioni accademiche, tra cui Académie de France, Roma,
SCI-arc, Los Angeles|Lugano, Politecnico, Milano, Università Bocconi, Milano, ha
preso parte a numerose esposizioni nazionali e avuto presentazioni personali del suo
lavoro alla X Biennale Internazionale di Fotografia, Torino 2003; Firenze, Quarter
(2005); Torino, Fondazione Merz (2007).
Pia Pera vive e lavora nella campagna lucchese, che le ha ispirato L'orto di un
perdigiorno (2003), Il giardino che vorrei (2006), Contro il giardino. Dalla parte
delle piante, con Antonio Perazzi (2007). Ha pubblicato anche libri di narrativa -
La bellezza dell'asino (1992), Diario di Lo (1995) - e tradotto classici russi, tra
cui: Evgenij Onegin di Puskin, La Vita dell'Arciprete Avvakum, Memorie del Cavalier
Pulzella di Nadezda Durova, Un eroe del nostro tempo di Lermontov.
Tiene una rubrica mensile su Gardenia e ha ideato il portale http://www.ortidipace.org per
la diffusione di orti e giardini nelle scuole.
Ultimo successo, la sua collaborazione con Gianna Nannini per cui ha scritto i testi
dell'opera rock "Pia come la canto io" dedicata a Pia De Tolomei.
Antonio Perazzi ribadisce nei suoi progetti l'importanza di agire sul paesaggio
fondandosi sulla botanica e sulla conoscenza dei fenomeni biologici e che il
giardino/paesaggio non è un organismo statico bensì un organismo vivente in costante
evoluzione e compito di chi se ne occupa è creare l'opportunità di raccontare e
spiegare le dinamiche interattive degli organismi che lo compongono.
E' professore di architettura del paesaggio e insegna botanica applicata alla
Facoltà di Architettura Ambientale del Politecnico di Milano.
Sara Bertolozzi
Ufficio Stampa
328 3788702
Domenica 7 ottobre 2007, ore 11.30
Limonaia del giardino Bardini
Costa S. Giorgio 4, Firenze
Ingresso libero