Conferenze sulla creativita' contemporanea. Oggi alle ore 18: Franco Vaccari/photographer. Vita vissuta. Conferenza aperta al pubblico.
CONFERENZE SULLA CREATIVITÀ CONTEMPORANEA
Mestre, Centro Culturale Candiani, novembre 2001 / luglio 2002
Franco Vaccari/photographer
Vita vissuta
Conferenza aperta al pubblico
giovedì 21 febbraio 2001 ore 18
Franco Vaccari nasce a Modena nel 1936; compie studi ad indirizzo
scientifico laureandosi in Fisica.
Ha esordito in campo artistico come poeta visivo. Particolarmente
significativi della sua successiva evoluzione sono il titolo di un suo libro
del 1966 'Le tracce' e l¹uso che in esso fa della fotografia per presentare
i graffiti come poesia anonima.
Il tema della traccia e il mezzo fotografico sono due costanti che
attraversano tutto il suo lavoro. Sin dall'inizio Vaccari non usa la
fotografia per produrre immagini mimetiche, anologiche, ma come impronta di
una presenza, come segnale, come sintomo, come traccia fisica, appunto, di
un esser-ci: un¹impronta che ricava il proprio senso dal rapporto
esistenziale, spesso opaco, che l¹unisce a ciò che l¹ha provocata.
Emblematica rimane, a questo proposito, la sua partecipazione alla Biennale
di Venezia del 1972. Ecco la descrizione che ne ha dato Renato Barilli nel
libro-documento seguito a questa azione: 'Ricordiamo la scena iniziale dell
a 'sala' di Vaccari nel padiglione centrale dei 'Giardini' veneziani: era
tanto semplice e nuda da sfiorare la delusione; appena una cabina photomaton
nell'albore impersonale delle pareti; ... Solo una scritta plurilingue
(Lascia una traccia fotografica del tuo passaggio) permetteva di intravedere
una regia, ma tenuta come sospesa a mezz¹aria. Certo la diversità era palese
e clamorosa, rispetto alle sale consuete dove venivano esposte le opere,
perché qui venivano offerti soltanto gli attrezzi per 'operare' mentre
l'artista si ritraeva lasciando l¹iniziativa al pubblico'.
Questa era la quarta di quelle che Vaccari aveva chiamato 'Esposizioni in
tempo reale'.
La collocazione del suo lavoro artistico risulta tangente a diverse aree, ma
quella che, forse, ne esprime meglio il senso è il Concettualismo. Gli viene
riconosciuta la paternità del concetto di 'Esposizione in tempo reale' da
lui esplorate sia da un punto di vista teorico che operativo.
Vaccari ha sempre accompagnato l'attività artistica con la riflessione
teorica pubblicando, fra l'altro, Duchamp e l'occultamento del lavoro (1978)
e Fotografia e inconscio tecnologico (1979); quest'ultimo, è stato
considerato 'il più importante contributo italiano all'attuale dibattito
sulla fotografia'. (A. Colombo, 'Panorama', 24 Ottobre 1983).
Nel 1984 ha una mostra antologica al Museum Moderner Kunst di Vienna.
Nel 1972, nel 1980 e nel 1993 partecipa alla Biennale di Venezia con sale
personali.
Per informazioni:
Segreteria organizzativa 041 5228034 fax 041 5234024
Il programma del ciclo di incontri, che si svolgerà , con scadenza bimensile,
a partire dal mese di novembre 2001 fino a luglio 2002 è consultabile sul
sito web.
Centro Culturale Candiani
Sala Conferenze IV Piano
Piazzale Candiani 7
30170 Mestre (Venezia)
041 2386111