Madre
Eleonora Rossi, Fw/Rw_The Earth
10'20'' 2010 DVD
Courtesy dell'artista
'Forward/Rewind" è un ciclo di 5 installazioni video. Ciascun video ruota intorno ad uno degli elementi naturali: Aria, Acqua, Fuoco e Terra, come fulcro e simbolo delle relazioni che l'individuo intrattiene con l'ambiente in cui vive. Relazioni colte nelle loro molteplici declinazioni.
I video intendono riflettere in modo metaforico sul concetto di esistenza umana e su quello connesso di tempo nelle sue varie implicazioni. Particolare significato assumono queste riflessioni in relazione al contesto storico in cui ci troviamo, all'insegna dell'instabilità e dell'incertezza.
L'urgente necessità di riscrivere codici comportamentali e creare modelli antropologici nuovi che si adattino alle nuove esigenze e alle nuove emergenze relazionali e ambientali. 'Fuoco' come energia e potenziale distruzione, 'Acqua' come risorsa e minaccia, 'Terra' come fonte di vita e trasformazione, 'Aria' simbolo di modificazione ed esistenza.
Video tratti dall'archivio online:
ART HUB
> video e suono > giovane arte > territorio >
Sei un video o sound artista? Inserisci le tue opere nell'archivio per far conoscere il tuo lavoro e partecipare a workshop, eventi e laboratori
10'20'' 2010 DVD
Courtesy dell'artista
'Forward/Rewind" è un ciclo di 5 installazioni video. Ciascun video ruota intorno ad uno degli elementi naturali: Aria, Acqua, Fuoco e Terra, come fulcro e simbolo delle relazioni che l'individuo intrattiene con l'ambiente in cui vive. Relazioni colte nelle loro molteplici declinazioni.
I video intendono riflettere in modo metaforico sul concetto di esistenza umana e su quello connesso di tempo nelle sue varie implicazioni. Particolare significato assumono queste riflessioni in relazione al contesto storico in cui ci troviamo, all'insegna dell'instabilità e dell'incertezza.
L'urgente necessità di riscrivere codici comportamentali e creare modelli antropologici nuovi che si adattino alle nuove esigenze e alle nuove emergenze relazionali e ambientali. 'Fuoco' come energia e potenziale distruzione, 'Acqua' come risorsa e minaccia, 'Terra' come fonte di vita e trasformazione, 'Aria' simbolo di modificazione ed esistenza.
Video tratti dall'archivio online:
ART HUB
> video e suono > giovane arte > territorio >
Sei un video o sound artista? Inserisci le tue opere nell'archivio per far conoscere il tuo lavoro e partecipare a workshop, eventi e laboratori
Lidia Tropea, A me terra
6'4'' 2011 DVD
Courtesy dell'artista
Installazione di 5 videoproiezioni.
"(...)La narrazione sembra idealmente disegnare una mappa dei luoghi mediante l'attenzione simbolica rivolta nel tempo dai progenitori che, prima di loro, hanno abitato quel territorio dai forti legami con la terra e il senso di appartenenza che riescono ad esprimere solo coloro che per anni sono stati costretti ad emigrare.
Sono racconti di sofferenze, di nostalgie ma anche di speranze annidate nei cuori per agognati ritorni. Storie appartenenti a identità migratorie, ovvero di situazioni che ancora oggi vengono attestate dagli arrivi dei clandestini, con i quali la Sicilia scopre che al sud c'è un'altro sud che vive in condizioni peggiori.
(...) l'ultimo dei cinque video che compongono l'intera opera è particolarmente intenso. Si tratta di un autentico abbraccio tra una madre e il proprio figlio adolescente. Il ragazzo è nell'età in cui si inizia a maturare l'idea dell'allontanamento e la madre, preavvertendo il possibile distacco, gli manifesta ancor più intensamente il proprio amore ricambiato con uguale intensità.
Questa parte del lavoro, oltre essere molto toccante, rappresenta metaforicamente la straziante verità di chi deve abbandonare la sua santa madre terra per andare altrove in cerca di un futuro migliore." (Renato Bianchini)
6'4'' 2011 DVD
Courtesy dell'artista
Installazione di 5 videoproiezioni.
"(...)La narrazione sembra idealmente disegnare una mappa dei luoghi mediante l'attenzione simbolica rivolta nel tempo dai progenitori che, prima di loro, hanno abitato quel territorio dai forti legami con la terra e il senso di appartenenza che riescono ad esprimere solo coloro che per anni sono stati costretti ad emigrare.
Sono racconti di sofferenze, di nostalgie ma anche di speranze annidate nei cuori per agognati ritorni. Storie appartenenti a identità migratorie, ovvero di situazioni che ancora oggi vengono attestate dagli arrivi dei clandestini, con i quali la Sicilia scopre che al sud c'è un'altro sud che vive in condizioni peggiori.
(...) l'ultimo dei cinque video che compongono l'intera opera è particolarmente intenso. Si tratta di un autentico abbraccio tra una madre e il proprio figlio adolescente. Il ragazzo è nell'età in cui si inizia a maturare l'idea dell'allontanamento e la madre, preavvertendo il possibile distacco, gli manifesta ancor più intensamente il proprio amore ricambiato con uguale intensità.
Questa parte del lavoro, oltre essere molto toccante, rappresenta metaforicamente la straziante verità di chi deve abbandonare la sua santa madre terra per andare altrove in cerca di un futuro migliore." (Renato Bianchini)