Rassegna trasversale di video d'artista

Selezione di Andrea Ferri
 

Capovolta


Nicola Crivellari, Metro Boulot Dodo
5'25'' 2008 Mini DV
Courtesy dell'artista

Che cosa distingue un comune oggetto d'uso quotidiano da un ready made? Che cosa ci porta a fruirne come un'opera d'arte piuttosto che farne un uso strumentale? All'apice della vertigine iperrealista solo una sottile membrana rimane a separe Arte e Realtà, una barriera concettuale, o meglio un tacito accordo. Che cosa accadrebbe se venisse rotta quest'ultima membrana che ancora impedisce la loro completa identificazione? Cosa succederebbe se si iniziassero ad utilizzare indistintamente allo stesso modo opere d'arte come oggetti della vita di tutti i giorni e i principi artistici come regole di comportamento?



Video tratti dall'archivio online:

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Debora Vrizzi, Blinding plan
7'3'' 2011 DVD / Full HD
Courtesy dell'artista

"Questo lavoro nasce da una riflessione sul senso dell'arte contemporanea e su come essa si connoti spesso in maniera autoreferenziale. Innanzitutto ho evidenziato lo spaesamento della gente di fronte all'arte contemporanea. Gli sguardi al vuoto del pubblico denunciano l'incapacità di vedere e capire l'arte che ci viene proposta/imposta. C'è ancora molta distanza da colmare tra proposta artistica a fruizione consapevole. In secondo luogo, mi sono accorta di come buona parte della gente vada al museo giusto per poter dire: "Ci sono stato anch'io!". Un po' come si fa coi monumenti che si trovano per strada, al fianco dei quali ci si fa immortalare senza pensare minimamente a cosa essi rappresentino. Tanto più oggi, che gli edifici museali sono diventati opere d'arte in sé. Alla fin fine si va al museo con lo spirito con cui si scatta una foto/cartolina a un bel paesaggio: poca osservazione critica, piuttosto, un'ansia da prestazione dettata dal bisogno di fissare quell'attimo, di non dimenticarselo, di certificarlo ai posteri. Cancellare le opere d'arte è dunque uguale a sollevare "il velo di Maya", rivelando la banalizzazione della loro fruizione. Paradossalmente sono i musei più che le opere a uscirne messi a nudo.