Federica Peyrolo,
INNOcenza
1'46''
2013
DVD
Courtesy dell'artista
Tre figure, tre donne, tre colori, che ci richiamano all'attenti. Le osserviamo con la paura di essere gioiosi perchè nascondono un'innocenza violata, una dimensione al limite tra decadente e folcloristica; dove l'apparenza vuole essere colore, travestimento e felicità ma il risultato è oppressione e inadeguatezza.
Tutto stride e stona come l'inno di Mameli, suonato imperfettamente dalla banda di paese di cui l'artista fa parte, che fa da sfondo sonoro e va ad interagire con l'immagine. Evidente il rimando ai colori della bandiera italiana ma non meno forti i richiami con la storia dell'arte classica, le tre grazie, le ninfe, le veneri.
L'artista cerca di indossare i suoi vecchi costumi di carnevale, fatti dalla nonna, vestiti che indossava nella sua infanzia, vestiti carichi di storia e di ricordi.
Uno sforzo estetico di fronte a una telecamera, il tentativo di entrare nel costume ormai troppo piccolo, si respira a fatica, le maniche e le gonne sono corte, un corpo che non ha più le dimensioni giuste e che è tempo di osservare con obiettività per prendere coscienza del presente.