Cristallino
Sara Bonaventura, RBG
6'6'' 2013 DVD
Courtesy dell'artista
A meta-vision, manipulating the digital, with feedbacks and analog effects rendered with lenses and hand-made instruments. No narrative purpose, but its embryonic form: a metaphor, whose etymology conveys a sense of transport (here a transfer between symbols: square circle triangle – hand eye mouth). A journey through a bizarre pupil at the limit between the natural and the synthetic. A pupil is a hole that allows us a complementary vision, holding together what is and what is not, light and darkness. I wanted to induce this synthesis to explode or implode (the synthesis was suggested by the chromatic one of the title) in such a way that the only remaining structure was the rhythmic one of the music. Touching an always fleeting image, brushing the great myth of the myth-absence (ie Athens and its Acropolis today).
Video tratti dall'archivio online:
ART HUB
> video e suono > arte > territorio >
Sei un video o sound artista? Inserisci le tue opere nell'archivio per far conoscere il tuo lavoro e partecipare a workshop, eventi e laboratori
6'6'' 2013 DVD
Courtesy dell'artista
A meta-vision, manipulating the digital, with feedbacks and analog effects rendered with lenses and hand-made instruments. No narrative purpose, but its embryonic form: a metaphor, whose etymology conveys a sense of transport (here a transfer between symbols: square circle triangle – hand eye mouth). A journey through a bizarre pupil at the limit between the natural and the synthetic. A pupil is a hole that allows us a complementary vision, holding together what is and what is not, light and darkness. I wanted to induce this synthesis to explode or implode (the synthesis was suggested by the chromatic one of the title) in such a way that the only remaining structure was the rhythmic one of the music. Touching an always fleeting image, brushing the great myth of the myth-absence (ie Athens and its Acropolis today).
Video tratti dall'archivio online:
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Alessandra Caccia, Helen Keller
6'29'' 2010 DVD
Courtesy dell'artista
Il video si ispira alla vita di Helen Keller (1881-1968) scrittrice e famosa attivista sociale nata sordocieca. “Che gioia era per me affondare il viso accaldato nel fresco delle foglie dell’erba .Che gioia perdermi in quel giardino di fiori,vagare allegramente da un punto all’altro fino a quando giunta ad una splendida vigna la riconoscevo dalle sue foglie e dai suoi boccioli.” Così Helen Keller in “Story of my life” racconta del suo rapporto con la natura nella casa d’infanzia in Alabama allorché sorda e cieca si avviava a scoprire il mondo. La sfida di rappresentare la cecità attraverso l’immagine e la sordità’ attraverso il suono; mostrando quanto di tattile ci sia in un’esperienza sensoriale nella quale alla vista e’ preferito lo sguardo e all’udito l’ascolto.Vista e udito qui passano attraverso il tatto,conservando l’impressione epidermica dell’abbaglio e del calore che toccano gli occhi o della vibrazione che tocca le orecchie.
6'29'' 2010 DVD
Courtesy dell'artista
Il video si ispira alla vita di Helen Keller (1881-1968) scrittrice e famosa attivista sociale nata sordocieca. “Che gioia era per me affondare il viso accaldato nel fresco delle foglie dell’erba .Che gioia perdermi in quel giardino di fiori,vagare allegramente da un punto all’altro fino a quando giunta ad una splendida vigna la riconoscevo dalle sue foglie e dai suoi boccioli.” Così Helen Keller in “Story of my life” racconta del suo rapporto con la natura nella casa d’infanzia in Alabama allorché sorda e cieca si avviava a scoprire il mondo. La sfida di rappresentare la cecità attraverso l’immagine e la sordità’ attraverso il suono; mostrando quanto di tattile ci sia in un’esperienza sensoriale nella quale alla vista e’ preferito lo sguardo e all’udito l’ascolto.Vista e udito qui passano attraverso il tatto,conservando l’impressione epidermica dell’abbaglio e del calore che toccano gli occhi o della vibrazione che tocca le orecchie.