In mostra un gruppo di 5 opere fotografiche in bianco e nero, dalla serie Itinerari silenziosi (2006). Scrive l'artista: 'I luoghi ritratti nelle mie fotografie sono accomunati dalla loro ordinarieta' e dalla continua scoperta della loro reticenza'.
a cura di Martina Sconci
La mostra Jacopo Benci. Sentieri invisibili, a cura e con un testo di Martina Sconci, si compone di un gruppo di cinque opere fotografiche in bianco e nero, stampe digitali da diapositiva, dalla serie Itinerari silenziosi (2006), precedentemente esposte solo a San Pietroburgo; e di quattordici nuove immagini digitali a colori di piccole dimensioni, dalla serie Lontano e luminoso.
Scrive l’artista: «I luoghi ritratti nelle mie immagini sono accomunati dalla loro sostanziale ordinarietà e dalla continua scoperta della loro opacità, della loro reticenza. Possono essere lontani, ma anche molto vicini al luogo dove vivo; un po’ quello che intendeva Luigi Ghirri quando scriveva dei “viaggi domenicali minimi, nel raggio di tre chilometri da casa mia”. Le mie immagini di luoghi non recano nomi, non situano i luoghi, per una sostanziale riserva verso l’idea panottica di visibilità, registrazione, misurazione. Non nascono dalla ricerca di ‘vedute’, ‘paesaggi’, ‘punti salienti’. Piuttosto da una ‘flânerie’, dall’errare per i luoghi senza obiettivo predefinito attraverso il territorio quotidiano: pazientemente, senza fretta, senza pregiudizio, con simpatia e umiltà. Osservare lo sfondo: in senso letterale, ma anche nel senso di ciò che è non appariscente. Fermarsi ad ascoltarlo. Constatarne la complessità».
Inaugurazione 9 aprile ore 18
Hybrida Contemporanea
via Reggio Emilia 32, Roma
orario d'apertura: martedì - venerdì 16 - 20
ingresso libero