Yo Akao
Alessandra Carloni
Cristiana Fasano
Michele Giangrande
katja tukiainen
Elio Varuna
Giancarlo Carpi
Graziano Menolascina
Opere di sei giovani leve che hanno assimilato gli schemi formali storicamente legati all'estetica 'cute' commerciale, appropriandosi dello stereotipo che caratterizza gli stessi Superflat e Pop Surrealism.
a cura di Giancarlo Carpi, Graziano Menolascina
Artisti: Yo Akao, Alessandra Carloni, Cristiana Fasano, Michele Giangrande, katja tukiainen, Elio Varuna
La mostra presenta le opere di sei giovani leve del panorama artistico contemporaneo, quattro gli italiani e due gli stranieri. Si parte dalle romantiche inclinazione narrative di Alessandra Carloni, al particolare rapporto con i materiali più particolari di Michele Giangrande, dal misterioso rapporto con la riscoperta del giocattolo di Cristiana Fasano al Pop Surrealism di Varuna, per finire alla finlandese TuKiainen che condivide a pieno l’estetica del cuteness, e dell’ibridazione ironica Pop-Zen del Nipponico Yo Akao.
L’assenza di una radice originaria – né nel Superflat giapponese né nel Pop Surrealism americano – di tutti questi artisti si accompagna alla loro assimilazione degli schemi formali storicamente legati all’estetica cute commerciale, l’enfatizzazione del Kindchenschema, come una maniera epigonica e ibridata alle tradizioni nazionali – per esempio nella cromia evocativa dalla Tukiainen. Proprio grazie a questa maniera cute che assume la limitata autonomia del neo-pop europeo le strategie di appropriazione dello stereotipo che caratterizzano gli stessi Superflat e Pop Surrealism si manifestano nuovamente.
Inaugurazione: venerdì 9 maggio, ore 19.00
Hibrida Contemporanea
via Reggio Emilia 32 Roma
orari martedì-sabato 16.00-20.00
Ingresso libero