Stalker
Gennaro Castellano
Bernardo Giorgi
Armin Linke
Maurizio Cilli
Lewis Biggs
a.titolo
Andrea Bellini
Workshop, laboratori e lezioni
Curatori: a.titolo, Maurizio Cilli e Andrea Bellini
Esiste una città dei giovani? Come vedere e raccontare la città al di fuori dei soliti percorsi e delle forme con le quali abitualmente la si rappresenta? Quali sono i suoi confini fisici e mentali? Come attraversarli per tracciare gli itinerari di una città che si muove e cambia rapidamente? Con situa.to/Your City, la prima azione di questo progetto promosso e sostenuto dalla Regione Piemonte, Direzione Cultura, dalla Città di Torino e dalla Compagnia di San Paolo, ideato e curato da a.titolo (Francesca Comisso, Lisa Parola e Luisa Perlo), Maurizio Cilli e Andrea Bellini, 30 giovani, fra i 22 e i 29 anni, selezionati tramite bando, partecipano a un’esperienza interdisciplinare attuata con una metodologia di learning by doing. situa.to/Your City prevede workshop, laboratori e lezioni tenuti da artisti e architetti con esperienze d’arte pubblica e da esperti di ambito sociologico, ma anche studiosi e artisti che hanno osservato la città e le sue nuove e differenti fisionomie, con l’obiettivo di pensare e offrire, con la collaborazione delle giovani generazioni, una nuova immagine del territorio, con un’attenzione specifica per quel che concerne l’ambiente, la qualità della vita e le nuove forme di cittadinanza, proponendo Torino come modello urbano da connettere con buone pratiche presenti in altre città europee ed extraeuropee.
A partire dal primo workshop di situa.to/Your City, tenuto da Stalker/Osservatorio nomade, i trenta giovani partecipanti hanno iniziato la loro esperienza di mappatura e interpretazione dell’area metropolitana e di alcuni suoi confini, trasformandosi in traceurs. Questo termine indica coloro che sperimentano e tracciano per primi nuove linee di percorso nell’ambito del parkour, una disciplina metropolitana definita anche come "arte dello spostamento", che tende a riconoscere, all’interno dei contesti urbani dove si svolge quotidianamente l’esperienza dell’abitare distratto, gli ambiti che manifestano speciali vocazioni spontanee della vita sociale.
Dopo Stalker si è tenuto, la scorsa settimana, il workshop di Reporting System sui temi dell'intercultura e di nuove forme di cittadinanza. Situa.to ha inoltre incontrato: Massimo Arvat (videocommunity)
Davide Scalenghe (Current Tv), Aldo Bonomi, Laura Curino e Fabio Geda.
...finché ogni forma non avrà trovato la sua città,
nuove città continueranno a nascere.
Dove le forme esauriscono le loro variazioni e si disfano,
comincia la fine della città
(Italo Calvino. Le città invisibili,1972)
Dal 22 al 26 marzo: workshop con Stalker / Osservatorio nomade.
Dal 6 all'8 aprile: workshop con Gennaro Castellano / Reporting System.
Dal 19 al 21 aprile: workshop con Bernardo Giorgi.
Dal 3 al 5 maggio: workshop con Armin Linke
ad aprile SITUA.TO incontra
Laura Curino lunedì 12 aprile, h. 15-17 al Circolo dei Lettori (via Bogino 9)
Sala da 50 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Attrice teatrale, regista e drammaturga, a metà degli anni settanta, insieme con Gabriele Vacis, Roberto Tarasco e altri, ha fondato il Laboratorio Teatro Settimo.
È stata invitata a incontrare situa.to per la sua pratica di rilettura della storia che vede in equilibrio il documento e la biografia, e, in particolare, per il lavoro dedicato ad Adriano Olivetti, figura che ha saputo coniugare il disegno urbano con l’innovazione e la creatività.
Con Passione, e successivamente con gli spettacoli sull’epopea della famiglia Olivetti, si è affermata, accanto a Marco Baliani e Marco Paolini, come una delle voci più rappresentative della prima generazione italiana del teatro di narrazione.
Per il cinema, ha lavorato in Nostos di Franco Piavoli, La seconda volta e Preferisco il rumore del mare di Mimmo Calopresti, Benvenuto a San Salvario di Enrico Verra, Cuore di Maurizio Zaccaro. Nel 2004 ha partecipato, con il video teatrale Il conte Aigor, dedicato alla vicenda di Igor Marini e allo scandalo Telecom Serbia, alla trasmissione tv Report. (www.lauracurino.it)
Fabio Geda martedì 13 aprile, h. 17-19 al Goethe Institut Turin (piazza San Carlo 206)
Sala da 80 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Scrittore, è stato invitato a raccontare il suo modo di fare scrittura, attraverso romanzi legati a una riflessione che origina dal suo impegno professionale nell’ambito del disagio minorile e dell’animazione culturale.
Scrive su "Linus" e su "La Stampa" intorno ai temi del crescere e dell’educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori e la Fondazione per il Libro la Musica e la Cultura di Torino.
Per Instar Libri, nel 2007, ha pubblicato Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani (riedito nel 2009 da Feltrinelli), selezionato per il Premio Strega, miglior Esordio 2007 per la redazione di Fahrenheit, vincitore del Premio Marisa Rusconi e tradotto in Romania e in Francia, dove ha vinto il Prix Jean Monnet des Jeunes Européens, e, nel 2008, L’esatta sequenza dei gesti, vincitore nello stesso anno del Premio Grinzane Cavour e del Premio dei Lettori di Lucca.
Gioca nell’Osvaldo Soriano Football Club, la Nazionale Italiana Scrittori. (www.fabiogeda.it)
Enrico Verra mercoledì 14 aprile, h. 17-19 al Goethe Institut Turin (piazza San Carlo 206)
Sala da 80 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Regista, laureato in Storia e Critica del Cinema, ha iniziato come aiuto di Davide Ferrario, Guido Chiesa, Daniele Segre. È stato invitato a parlare del suo cinema in rapporto con due quartieri cittadini: Falchera e San Salvario, oggetto del suo sguardo sin dal primo lavoro, del 1991 (con Giacomo Ferrante e Renato Ricatto), Real Falchera F.C., con cui ha vinto il Gabbiano d’Oro a Bellaria.
Nel 1994 Il Sig. Rossi prese il fucile è stato premiato al Festival Internazionale Cinema Giovani di Torino. Nel 1999 ha conseguito lo European Academy Awards, sezione cortometraggi, con Benvenuto in San Salvario. Nel 2005 ha realizzato il primo lungometraggio cinematografico, Sotto il Sole Nero, che ha vinto il 28° Festival du Film Italien Villerupt, il 2° Cimameriche Film Festival a Genova e il premio per la miglior regia al 9° Festival Cinema Italiano Opere Prime di Gallio (VI). Con Vivo Film ha realizzato, nel 2008, il documentario
Scemi di guerra. La follia nelle trincee. Al momento lavora a un documentario sul fenomeno del recupero crediti in un’Italia indebitata.
Gianluigi Ricuperati martedì 27 aprile, h. 17-19 al Dams, Laboratorio Multimediale "Guido Quazza" (via S. Ottavio 20)
Sala da 70 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Scrittore e saggista, nel 2006 ha pubblicato Fucked Up per Bur Rcs e ha curato, insieme con Marco Belpoliti, la prima monografia del disegnatore Saul Steinberg, edita da Marcos y Marcos. Per Bollati Boringhieri, nel 2007, ha pubblicato il saggio sul Vietnam Viet Now – la memoria è vuota.
Nel 2007 e nel 2008 è stato, con Stefano Boeri, codirettore di Festarch, Festival internazionale di Architettura a Cagliari e nel 2009 è stato, sempre con Stefano Boeri, e con Fabrizio Gallanti, codirettore artistico di Urbania, l’inferno e il paradiso delle città, 4° Festival internazionale di Urbanistica di Bologna.
Ha scritto di spazi e architettura per "Domus", ha collaborato con "La Stampa" e "D La Repubblica delle Donne". Scrive di musica per "Rumore" e "Il Giornale della Musica".
È attualmente literary editor per la rivista "Abitare" e consulente editoriale per Alet Edizioni. Nel 2010 con Laterza ha pubblicato La tua vita in 30 comode rate. Il mio impero è nell’aria, il suo primo romanzo, è in corso di edizione presso Minimum Fax. (www.urbaniafestival.it)
Andrea Branzi mercoledì 28 aprile, h. 17.30-19.30 al Dams, Laboratorio Multimediale "Guido Quazza" (via S. Ottavio 20)
Sala da 70 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Architetto e designer, storico esponente dell’avanguardia radicale, è attivo nel campo della ricerca urbana, del design e della progettazione ambientale. Nel 1966 ha fondato con Paolo Deganello, Massimo Morozzi e Gilberto Coretti il collettivo Archizoom Associati, di cui ha fatto parte fino al 1974. Nel 1979, con Massimo Morozzi e Clino Trini Castelli, ha vinto il Compasso d’Oro con il progetto di ricerca per il Centro Design Montefibre, premio che gli è stato nuovamente conferito, nel 1987, alla carriera, per l’attività di progettista e teorico, e nel 1995 per l’attività svolta con Domus Academy, istituzione di cui è stato tra i fondatori nel 1983. Dal 1982 il suo studio si occupa di architettura, urbanistica, interior design e industrial design.
Professore Ordinario e Presidente del Corso di Laurea alla Facoltà di Interni e Design al Politecnico di Milano, dove ancora insegna, il 16 maggio 2008 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale dalla Facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni" dell’Università di Roma "La Sapienza". (www.andreabranzi.it)
a maggio SITUA.TO incontra
Miguel Benasayag lunedì 10 maggio, h. 17-19 al Circolo dei Lettori (via Bogino 9)
Sala da 100 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Filosofo e psicanalista nato in Argentina, dove ha studiato medicina e militato contro la dittatura, da molti anni lavora in Francia. Nel 1987 si è laureato in Scienze Umane e Cliniche con il filosofo e sociologo Pierre Ansart dell’Università di Parigi, con una tesi sulla sua esperienza nelle prigioni politiche del regime argentino.
Oggi vive a Parigi, dove svolge l’attività di terapeuta, con particolare riguardo verso i problemi legati alle giovani generazioni. Nei suoi studi, nelle sue ricerche e nei suoi scritti teorici, la creatività e l’arte hanno sempre avuto una posizione importante e sono state interpretate come strumenti di emancipazione e consapevolezza rispetto all’esistente.
Numerose sono le sue pubblicazioni, tra le quali ricordiamo Resistere è creare, scritto con Florence Aubenas (MC 2004), L’epoca delle passioni tristi, scritto con Gerard Schmit (Feltrinelli 2004), Contro il niente. Abc dell’impegno (Feltrinelli 2005), Elogio del conflitto, scritto con Angélique Del Rey (Feltrinelli 2008).
Mario Conte martedì 11 maggio, h. 17-19 nella sede di Videocomunity (strada del Fortino 20/b)
Incontro riservato ai partecipanti di situa.to.
Musicista, session player, sound engineer, remixer, è specializzato nell’uso e nella conoscenza dei sintetizzatori e di tutto ciò che riguarda la musica elettronica. Nel 2003 ha fondato la società Blend, e poi Hearplane, etichetta discografica, società editoriale indipendente e laboratorio di sound designing. Collabora dal 2000 con Peppe Barra ed è tra i fondatori e membri stabili della band napoletana EPO.
Dal 2005 lavora con Meg, ex voce dei 99 Posse. Nel 2007 ha composto e prodotto le musiche e gli effetti sonori per la cerimonia inaugurale dell’Universiade Invernale Torino 2007 e per la giornata di inaugurazione
di Torino World Design Capital.
Lavora inoltre come sound designer, producer e consulente musicale, per importanti marchi nel campo dell’advertising. Nel 2009 ha fondato, con Marco Caldera e Umberto Nicoletti, il collettivo Phone Jobs, impegnato in ricerca e sviluppo di sistemi innovativi per l’applicazione dei software musicali. È attualmente in tour con lo spettacolo Meg vs Phone Jobs: Psychodelice Show v. 2. (www.e-rase.it)
Lewis Biggs mercoledì 12 maggio, h. 17-19 al Circolo dei Lettori (via Bogino 9)
Sala da 50 posti, entrata libera fino a esaurimento posti.
Direttore artistico della Liverpool Biennial, biennale d’arte contemporanea che, istituita nel 1998, nel 2002 "ruppe gli schemi" concentrandosi su una progettualità rivolta alla sfera pubblica e alla città.
Sotto la sua direzione la Liverpool Biennal è divenuta una dei principali committenti di arte nello spazio pubblico della Gran Bretagna, grazie a progetti quali Another Place di Antony Gormley e Turning the Place Over di Richard Wilson.
Dal 1990 al 2000 è stato direttore della Tate Liverpool, dopo essere stato exhibition officer per il Dipartimento di Arti Visive del British Council e coordinatore dell’Arnolfini Gallery di Bristol. È stato visiting professor di Storia dell’Arte Contemporanea e membro onorario della John Moores University di Liverpool e membro dell’Art Panel dell’Arts Council of England e del Visual Art Advisory Committee del British Council.
Dal 2002 è direttore editoriale della Tate Modern Artists, una collana di libri dedicati ad artisti contemporanei.
www.biennial.com
a marzo SITUA.TO ha incontrato
Massimo Arvat lunedì 29, h. 17:30-19:30 nella sede di Videocommunity (strada del Fortino 20/b)
Incontro riservato ai partecipanti al progetto.
Vice-presidente della Zenit Arti Audiovisive. Laureato in filosofia, ha lavorato al Museo del Cinema di Torino svolgendo principalmente attività di organizzazione di rassegne e retrospettive cinematografiche. Nel 1992 si diploma Regista Programmista all’Università di Torino. Diplomato EAVE ed Eurodoc (training per produttori indipendenti del programma Media dell’UE), dal 1999 lavora come produttore indipendente di documentari collaborando con i maggiori broadcaster italiani ed internazionali (Rai, Mediaset, Arte, ZDF, Discovery Channel, Fox, CBC, Sbs ...). È ideatore di Videocommunity: un progetto televisivo di comunicazione sociale rivolto ad associazioni, gruppi creativi, giovani, anziani, minoranze, enti locali, interessati a realizzare prodotti di comunicazione da diffondere in televisione e sul web. L’intento di Videocommunity è produrre e distribuire programmi televisivi che rispondano alle necessità comunicative delle comunità e dei cittadini. (www.videocommunity.net)
Davide Scalenghe martedì 30, h. 15:00-17:00 al Circolo dei lettori (via Bogino 9)
Incontro aperto al pubblico. Sala da 50 posti. Entrata libera fino a esaurimento posti.
Direttore di Prime Time Programming per Current Italia e Host del Vanguard. Conseguita la laurea in Media & Cultural Studies a Londra, inizia la sua carriera presso la CNN International e, dopo una breve parentesi lavorativa a TimeOut, si trasferisce definitivamente a New York dove lavora per MTV International con il ruolo di produttore dei format per l’Europa e il Giappone. In poco tempo diventa il referente londinese per tutte le produzioni degli Stati Uniti lavorando a produzioni come The Osbournes, MTV Europe Music Awards, TRL e All Things Rock. Nel 2003 lascia MTV per seguire Queer Eye for the Straight Guy (UK, USA), serie che nel 2004 gli fa vincere il premio per la categoria Best International Reality Series al New York Television Festival. Nel 2005, come fondatore e Amministratore Delegato di Chunky Punch Productions, ottiene una produzione per Sony Picture Television International: il reality – show Snaparazzi per AXN. Nel primi mesi del 2007 entra a far parte di Current nel Regno Unito. Nel maggio 2008 torna in Italia, a Milano, per diventare il responsabile VC2 – video prodotti dalla community - della nuova sede italiana del network di news e informazioni fondato da Al Gore. (www.current.com)
Aldo Bonomi mercoledì 31, h. 18:00-20:30 al Circolo dei lettori (via Bogino 9)
Incontro aperto al pubblico. Sala da 50 posti. Entrata libera fino a esaurimento posti.
Sociologo, fondatore e direttore del Consorzio AASTER (Associazione Agenti di Sviluppo del Territorio). Ha realizzato numerose ricerche sulle problematiche del territorio, dello sviluppo e delle forme di convivenza. Ha pubblicato numerosi testi e ricerche, tra questi: Il trionfo della moltitudine (1996), Il capitalismo molecolare (1997), Manifesto per lo sviluppo locale con Giuseppe De Rita (1998), Il distretto del piacere (2000), La comunità maledetta (2002), La montagna disincantata (2002), Per un credito locale e globale (2003), La città infinita insieme ad Alberto Abruzzese (2004), Che fine ha fatto la borghesia? insieme a Massimo Cacciari e Giuseppe De Rita (2004), Il passaparola dell’invisibile (2004), Il Capitalismo Personale insieme a Enzo Rullani (2005), Il rancore (2008). E’ direttore della rivista Communitas e direttore scientifico di Itaca - quaderni del territorio - semestrale di UniCredit. E’ stato opinionista del "Corriere della Sera" e attualmente cura la rubrica Microcosmi su "Il Sole 24 Ore". Nel 2009 è stato nominato presidente del Comitato scientifico dell'Ordine degli assistenti sociali e ha curato alla Triennale di Milano La città fragile, documenti fotografici, video, illustrazioni e mappe che hanno raccontato i radicali cambiamenti a cui è soggetta la città contemporanea. (www.aaster.it)
Immagine: Tacita Dean, Fernsehturm, 2001, 16 mm colour anamorphic film, optical sound, 44 minutes. Courtesy of the artist and Marian Goodman Gallery, New York.