Atomic Age, mostra fotografica. Gli scatti dell'artista, in bianco e nero, non sono mai scontati, al contrario sono sempre distanti dal cliche' e toccano una moltitudine di tematiche: il nucleare, gli armamenti, la globalizzazione, l'incrocio di culture, la droga, la musica, l'adolescenza.
a cura di Živa Kraus
Il 16 aprile 2010, alle ore 18, verra' inaugurata a Venezia nella sede di Ikona Gallery in Campo
del Ghetto Nuovo la mostra di Martin Benjamin Atomic Age.
Nel luglio del 1945 nel Trinity Site, non molto distante da Alamogordo (New Mexico, USA), fu eseguito il
primo test nucleare della storia. Robert Jungk, in Il futuro è gia' cominciato, considera questo evento
come “l'atto di nascita di tempi nuovi”, l'avvio di un'epoca basata sull'agire prometeico dell'uomo che
mira a piegare ogni aspetto della vita al proprio volere. Un assalto “al cielo, all'atomo, alla natura,
all'uomo, all'avvenire, all'universo, allo spirito”.
L'era atomica però, lungi dall'essere l'era del pieno controllo e della vita privata da qualunque
preoccupazione, è piuttosto l'era degli equilibri precari, delle guerre fredde, delle armi di distruzione di
massa sempre più potenti (oggi, la bomba all'idrogeno può raggiungere una potenza di circa 10000
volte quella atomica di Hiroshima). È l'era in cui il futuro è sempre più scuro e preoccupante. L'era
dell'incertezza.
Martin Benjamin, fotografo da quarant’anni, docente di Fotografia presso l'Union College di
Schenectady, NY, vincitore di numerosi premi internazionali, disegna un profilo intimo e toccante di
questa eta' nichilista e apparentemente senza speranza. I suoi scatti in bianco e nero, mai scontati e
sempre distanti dal cliché, toccano una moltitudine di tematiche: il nucleare, gli armamenti, la
globalizzazione, l'incrocio di culture, la droga, la musica, l'adolescenza. Ma soprattutto colgono “l'aria
che sta nel mezzo”, la magia del momento, il granello di poesia che spesso si cela dietro l'apparente
banalita' di ciò che ci circonda.
Atomic Age presenta una ricca selezione di fotografie, tratte dall'ancora più ricca raccolta di
immagini dell'omonimo libro. Si tratta di un percorso duro e allo stesso tempo commovente, uno
sguardo lucido sul presente che non perde mai di vista il cuore e la sostanza delle cose.
Workshop
Durante la mostra, il 7, 8 e 9 maggio 2010, verra' organizzato un workshop con l’artista dal titolo The
world around: photography thru love/hate. Tre giorni nei quali si avra' l'opportunita' di entrare in contatto
con l’approccio, lo sguardo e il metodo di lavoro di Martin Benjamin. Il workshop, aperto a tutti, si terra'
in lingua inglese. Quota partecipativa: 300 €. Iscrizioni entro 31 aprile 2010.
Martin Benjamin vive a Schenectady, New York, dove da trent’anni è docente di Fotografia presso l’Union College. Le sue
fotografie fanno parte di numerose collezioni pubbliche e private, e il suo lavoro è stato esposto negli Stati Uniti, in Europa, in
Cina e in Vietnam.
Ha beneficiato dell’Ernst Hass Golden Light Award, di una borsa di studio del New York State CAPS Photography, ha vinto il
primo premio nel Life Magazine’s Bicentennial Photography Competition. Ha vinto la Medaglia d'Eccellenza Leica per il
fotogiornalismo e la medaglia di bronzo per il Nikon's Internazional Photography Competition.
L’esposizione è curata da Živa Kraus fondatrice e direttrice di Ikona Gallery dal 1979
Inaugurazione Venerdi' 16 aprile 2010, ore 18
Ikona Gallery
Campo del Ghetto Nuovo, Cannaregio (Ve)
dalle 11.00 alle 19.00, chiuso il sabato
ingresso libero