Flood. L'interesse nei confronti del rapporto spazio/tempo e' al centro della sua ricerca fotografica. Nei suoi lavori le parti in rilievo e quelle sfocate danno luogo a una nuova 'geografia'.
a cura di Živa Kraus
L’interesse nei confronti del rapporto spazio/tempo è al
centro della ricerca di Carmeni, che sceglie i colori
partendo anche da sollecitazioni letterarie; il verde di
Garcia Lorca ma
anche le intuizioni di Lewis Carroll,
scrittore e matematico.
Così Carmeni è architetto,
ricercatore, fotografo e sperimentatore. Ma anche
cartografo
–
nel vero senso della parola, avendo
analizzato in profondità mappe geografiche
–
tracciando
attraverso
il lavoro su uno scatto fotografico, le parti
che vanno messe in rilievo, quelle che possono sfocare,
con il risultato di una nuova ‘geografia fotografica’, è il
caso di dire.
L’importante è che al cartografo si affianchi
sempre l’esploratore, e a Carmeni
piace l’idea di
rendere l’osservatore anche esploratore.
Non ci
interessa più, quindi, il precetto di cosa deve fare la
fotografia con Carmeni, ma cosa riesce a fare una
fotografia. E dunque torniamo all’inizio.
“Non
bisognerebbe mai giudicare un fotografo dal tipo di
pellicola che usa, ma solo dal come la usa”. Ernst Haas.
Preciso, quanto una percezione.
Catalogo con testo di Matteo Gardonio Ducrocq edizione Ikona Gallery
Immagine: Ugo Carmeni, Green, Venezia, 2014
Inaugurazione Giovedì 7 maggio 2015alle ore 18.00
Ikona Gallery
Campo del Ghetto Nuovo, Cannaregio 2909 Venezia
dalle ore 11.00 alle ore 19.00, chiuso il sabato