Distanze. La mostra e' composta da un gruppo di installazioni unitamente ad un'opera di grande formato, tutte realizzate con tecnica mista su tela e carta negli ultimi due anni.
a cura di Mauro Zanchi e Raffaele Sicignano
Sabato 24 Aprile 2010, ore 18.00, presso lo Spazio Espositivo Le Stanze a Trescore Balneario sarà presentato al pubblico il primo appuntamento della rassegna Le Stanze.
Le Stanze è un progetto, curato da Mauro Zanchi e Raffaele Sicignano, che rivolge l’attenzione a varie esperienze dell’arte contemporanea: dalla pittura alla scultura alla videoarte, è un progetto, ideato e promosso dalla Pro Loco di Trescore Balneario gode del sostegno del Comune di Trescore Balneario e dell’Assessorato alla Cultura. All’inaugurazione interverranno Alberto Finazzi, Sindaco di Trescore Balneario, Francesca Biava, Assessore alle Cultura del Comune di Trescore Balneario. Carlo Algisi Presidente della Pro Loco Trescore, Mauro Zanchi curatore della mostra.
La mostra di VALENTINA PERSICO – DISTANZE è composta da un gruppo di installazioni unitamente ad un’opera di grande formato, tutte realizzate con tecnica mista su tela e carta negli ultimi due anni. In mostra un ciclo di opere, che così descrive Mauro Zanchi: Secondo Edward Bullough (''La distanza psichica come fattore artistico e principio estetico'', British Journal of Psychology,1912) vi sono tre specie di distanze: una fisica (spaziale), una temporale, e una psichica.
Un'opera funziona quando la distanza si annulla senza che avvenga la dissoluzione del suo effetto, così che il fruitore e l'artista divengano l'opera d'arte stessa, oltre e all’interno la triade spaziale-temporale-psichica. Valentina Persico lavora da tempo sul modo di costruire modelli mentali innovativi di interpretazione della realtà. Cerca di mettere in azione le complesse declinazioni dello sguardo e del suo rapporto con la distanza. In questa prospettiva della visione elabora momenti segnici dell’energia, esprimibili da sensazioni più profonde e dinamiche. La sua è una ricognizione nel riconoscimento della materia e del suo movimento. In questo viaggio cerca di esprimere soprattutto l’energia emotiva, entro e oltre la dimensione prospettica.
Cerca di andare oltre la conoscenza empirica della realtà oggettiva, per giungere a costruire nuovi modelli di descrizione e rappresentazione di una realtà energetica. Questa è una nuova chiave di lettura ai concetti generalmente sottesi alle teorie spazio-temporali di descrizione degli eventi. Le sue tracce sono testimonianze delle onde di energia che tendono a modificare il senso del reale in uno spazio-tempo. È un’esplorazione continua di nuovi modi di pensare. Ovvero partendo dall’intuizione che considera lo spazio come “contenitore” del mondo e il tempo come ciò “lungo cui scorre” l'esistenza, dove è incostante la velocità del pensiero nella luce.
L’artista ha intuito che lo spazio-tempo va considerato come composto da entità discrete a dimensione variabile. In questa dinamica del moto molecolare, segnala le relazioni del suo sguardo con lo scambio di energia che modifica la durata e la dimensione dei quanti o degli atomi di tempo. Mentre produce segni sulla carta o sulle tele, cerca di comprendere le effettive modificazioni dello spazio-tempo che avvengono durante i processi di trasformazione. Indaga così la relazione tra l’ondulatorio e il corpuscolare, ovvero la duplice natura “ondulatoria e particellare” degli elementi fondamentali della natura.
Si svincola dalla ''corporeità tangibile'' definita da tre coordinate spaziali e una direzione temporale, che è stata attribuita alla materia.
Determina così la necessità di concepire il futuro come una progressiva estensione lineare del passato. Immagina un diverso futuro prodotto da una trasformazione. Si lascia attraversare dalla bi-dimensionalita del tempo, per rendere possibile una risultante temporale con una diversa orientazione nello spazio e una differente durata del tempo. Tale interpretazione apre a sentire un’energia vibrazionale, così da realizzare una accelerazione catalitica del cambiamento cognitivo. Le opere segniche di Persico sono una riflessione sulla complessa relazione spazio-temporale nell’evoluzione dell’intelligenza umana. E per fare ciò l’artista prende distanza, con la sua opera, dai propri contenuti.
Inaugurazione 24 aprile ore 18
Spazio Espositivo Le Stanze
Via Roma, 140 - Trescore Balneario (BG)
Martedì - Mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18 Venerdì - Sabato dalle 10 alle 12 Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18
Ingresso libero