Uno spettacolo di Teatrofficina Zerogrammi. Ultimo appuntamento di Palcoscenico Danza, del Centro Coreografico Rettilario / Balletto dell'Esperia
Uno spettacolo di Teatrofficina Zerogrammi. Ultimo appuntamento di Palcoscenico Danza, del Centro Coreografico Rettilario / Balletto dell'Esperia. "Questo spettacolo vuole raccontare la leggerezza, il vuoto, noi di fronte a noi stessi, svegliarsi la mattina e tutto quello che c'e' in una giornata un po' inutile, essere lo specchio della nostra storia individuale, che e' fatta in effetti di tante, tantissime risate in mezzo alle catastrofi che la vita simpaticamente ci dona. In mezzo all'arrabattarsi in mille modi. Prendono forma due personaggi, due macchiette, due profili, cangianti, drammatici malgrado essi stessi, possibilita' di vite reali, che dialogano secondo modalita' diverse e complementari. Che si prospettano un mondo sub-reale la' dove nulla accade, dove tutto e' cosi' leggero da non esistere, quel nulla beckettiano che potrebbe sopraffare un uomo qualunque che cammina lungo una strada qualunque. Proviamo a raccontare un'esperienza umana, la coesistenza, un qualunque momento di una qualunque giornata in un qualunque luogo dove due vite si incontrano, si contrappuntano, si affezionano, si infervorano..." (Stefano Mazzotta) Biglietti: intero 13, ridotto 10. Foto: Marco Davolio (c).