Alessandra Spranzi
Alessia Bernardini
Sonia Panciroli
Fabrizio Cicconi
Lorenza Franzoni
Mirella Gazzotti
Pietro Iori
Manuela Pecorari
Alessandro Scillitani
Elio Grazioli
Alessandra Spranzi utilizza la fotografia e il video con progetti ogni volta diversi per raccontare una visione altra o alterata della realta'. Alessia Bernardini fotografa attimi velocissimi che aggiungono stupore e meraviglia alla percezione del quotidiano. Sonia Panciroli, vincitrice del concorso OFF dell'edizione 2009, presenta il progetto Easy. Dopolavoro e' invece un progetto pubblico sul lavoro e su quella che oggi e' la 'classe operaria'. In programma anche incontri, proiezioni e pranzi collettivi a tema.
Alessandra Spranzi
a cura di Elio Grazioli
RITI DEL CASO IMPERFETTO: L'INCANTO. SOTTO LA BUONA STELLA
Le stanze sono organizzate per incontrare l’uomo nel mondo, con le ombre, le domande e i misteri che mai lo abbandonano. Una stella ci guida, la stella di un albergo a una stella, nel silenzio pesante della notte. Malinconia. Altre storie, accidenti soggettivi, occhi socchiusi, incidenti oggettivi. L’oggetto imperfetto, che si rifiuta alla forma giusta e che appartiene a un altro tempo, l’imperfetto appunto, si riconfigura su un vecchio tavolo. Non conosciamo attraverso il linguaggio, ma stringendo fra le mani palle di fuoco che ci fanno gridare: sorpresa? paura? L’incanto di avere fra le mani qualcosa che avrebbe dovuto stare altrove, a un’altra distanza. Piccoli fatti, oggetti, gesti, casi, sconfitte, illusioni, disattenzione, un impasto di realtà inatteso che ci aspetta, dietro l’angolo.
Alessandra Spranzi è nata nel 1962 a Milano, dove vive e lavora. Inizia a lavorare nei primi anni Novanta. Utilizza la fotografia e il video con progetti ogni volta diversi per raccontare una visione altra o alterata della realtà e il nostro stupore di fronte ad essa, sia con la messa in scena o il prelievo di pezzi di realtà che con materiale d'archivio, su cui interviene. Registra un processo, un gesto che trasforma il senso e la nostra conoscenza delle cose, risvegliando l'enigma e l'altra faccia del visibile, l'invisibile.
Come scrive Jean Piaget: "Quando il gesto perde il suo primo significato e diventa efficace per se stesso, allora diventa magico".
Le sue più recenti mostre personali: Selvatico (o colui che si salva) nel 2008 e Cose che accadono nel 2005 alla galleria Fotografia Italiana di Milano; La donna barbuta alle gallerie Drantman di Bruxelles e Emi Fontana di Milano nel 2001.
Ha partecipato a numerose esposizioni fra cui: nel 2009 Da Guarene all’Etna 1999-2009 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, e Terzo paesaggio, Gam, Gallarate; Nessun onda può pettinare il mare, galleria Fotografia Italiana, Milano nel 2008; Storie immaginate, luoghi reali nel 2007 presso il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo; Italian Camera all' Isola di San Servolo, Venezia, nel 2005; On Air. Video in onda dall’Italia alla Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, nel 2004; In natura, X Biennale di fotografia di Torino nel 2003.
Ha realizzato diversi libri, fra cui Selvatico (o colui che si salva), Cose che accadono e Tornando a casa.
È docente di Fotografia alla Nuova Accademia di Belle Arti e all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
Sabato 8 maggio 2010 ore 12.00 - Piazza Casotti
L’incanto degli occhi
Elio Grazioli presenta Mark Borthwick, Alessandra Spranzi e Richard Wentworth.
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Alessia Bernardini
MIRACOLI ALL'ORDINE DEL GIORNO
Capita a volte di essere testimoni di minuscole frazioni di tempo, istanti magici in cui una fortunata combinazione di luce, prospettiva e corpi crea la condizione irripetibile in cui l'invisibile diventa visibile. Questi attimi velocissimi aggiungono stupore e meraviglia alla percezione del quotidiano. Come scrive Wislawa Szymborska: “dovrei essere molto veloce a descrivere le nuvole – già dopo una frazione di secondo non sono più quelle, stanno diventando altre”. La selezione di fotografie che propongo vuole essere la prova dell'esistenza di questi momenti.
Alessia Bernardini è nata nel 1979 a Milano e ha cominciato a fotografare con la vecchia Nikon di casa mentre frequentava il liceo classico. Convinta che l’arte e il sociale debbano avere delle connessioni ha cercato di formarsi in entrambi gli ambiti; forse per questo a trent’anni non è ancora riuscita a darsi una definizione univoca, se non quella di precaria. Ha vissuto a Parigi, a Porto Alegre e a Napoli, e in queste due ultime città ha iniziato a lavorare nell’ambito dell’arte per lo sviluppo sociale proponendo progetti di osservazione e trasformazione del territorio. Si è formata con diversi stage e collaborazioni, tra cui Magnumphoto a Parigi e Francesco Jodice a Milano e lasciandosi variamente suggestionare dal lavoro di Franco Munari, Massimo Vaccari, Sara Moon, Michael Akerman, Duane Michels, Wim Wenders e Wislawa Szymborska. Sta fondando con Francesca Marconi l’impresa creativa Tutamondo: laboratorio di sperimentazione artistica e sociale
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Sonia Panciroli
EASY
Con queste parole la fotografa Sonia Panciroli, vincitrice del concorso OFF dell’edizione 2009, descrive il suo progetto per Fotografia Europea 2010: “Un reportage di semplicità. Vengo rapita, dai sorrisi, dagli sguardi, dal loro modo di vivere, dalla dignità con cui svolgono il loro lavoro, dai loro piccoli mondi. Da questo sono incantata dal loro non avere nulla ed avere tutto. …la gioia di vivere….”
Sonia Panciroli nasce a Correggio nell'agosto del 1974, attualmente vive e lavora a Reggio Emilia. Si avvicina alla fotografia grazie a suo padre che le regala e le insegna il funzionamento di una vecchia reflex minolta manuale. Nel 1995 si inscrive al primo corso fotografico promosso dal circolo Terzocchio di Cavriago, negli anni a seguire parteciperà a corsi organizzati dalla CNA, dall'ENAIP e dal circolo ARCI di Reggio Emilia.
Dal 2001 ha trasformato la sua passione in lavoro: lavora stabilmente in uno studio fotografico in città collaborando attivamente col fotografo Corrado Bertozzi suo “maestro" nella realizzazione di calendari, reportage giornalistici e servizi fotografici in genere. Associa alla fotografia la passione per i viaggi, soprattutto quelli fuori dalle rotte del turismo di massa, amando ritrarre le persone che incontra nel loro ambiente e nel loro quotidiano. A Orvieto Fotografia FIOF Professional PHOTOGRAPHY AWARD 2010 è stata premiata con otto Bronze Awards, 4 nella categoria REPORTAGE e 4 nella categoria RICERCA.
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Dopolavoro
Siamo prigionieri di un incantesimo. Stare svegli è il nostro progetto. Santa Croce è dove sono inchiodate le fabbriche, sospese in aria in attesa di morire. Gli ultimi operai sono piccolissimi in uno spazio enorme e il lavoro è stato deportato. L’incanto della fabbrica svuotata da viva è struggente. Sappiamo come si muove chi delle fabbriche lascia solo l’involucro, chi cambia senso alle parole, lasciandole intatte nell’aspetto. Noi chiameremo tutto per nome, con esattezza. Questa sarà la nostra resistenza. Se si alzeranno alte tutte le voci del vocabolario, sarà la rivoluzione. Con la forza delle parole apriamo un DOPOLAVORO. Occupiamo uno spazio per un mese, come furono occupate le REGGIANE per un anno. Nessuna immagine ci rappresenta. La forza delle parole è il nostro incanto.
Il Teatro dei Quartieri è un nome collettivo, un corpo unico variabile, tattile sul territorio, socialmente molto sensibile, che raduna artisti del vicinato per esperimenti eclettici, suggeriti e condivisi con gli abitanti delle periferie, travolti da progetti irresistibili di cui tutti si sentono responsabili. Nel 2009 questa collaborazione ha prodotto Aperto al Pubblico/trasloco popolare, densa esposizione di emozioni salvate dalla demolizione di un quartiere popolare.
Il nucleo di autori che dà inizio al progetto DOPOLAVORO per Fotografia Europea 2010: Fabrizio Cicconi, 1964, fotografo dal 1987. La sua ricerca verte, fin dall'inizio del suo lavoro, sull'immagine umana. Ha esposto in varie sedi nazionali ed internazionali. Lorenza Franzoni, fondatrice del Teatro dei Quartieri e portavoce dei Partigiani Urbani. Mirella Gazzotti, autrice e attrice, si è formata con Otello Sarzi. É fondatrice del Teatro della Fragola. Pietro Iori, 1973, artista che espone in mostre personali e collettive nazionali e internazionali. Utilizza la fotografia come strumento pittorico-concettuale. Manuela Pecorari, art director e graphic designer. Ha partecipato a diversi festival e collettive come documentarista e visual artist. Alessandro Scillitani, videomaker e organizzatore di eventi, realizza documentari, videoclip, visual per concerti e spettacoli teatrali.
Progetto sul Quartiere Santa Croce
Dopolavoro (7 maggio - 13 giugno) – Palazzo della Frumentaria, via San Pietro Martire 2 - Piazza della Frumentaria
7 maggio ore 19 - Inaugurazione
Quartetto d’archi. Alessandro Cannizzaro, Davide Gasperi, Davide Berselli, Marco Ariani. Associazione Hirmos
12 maggio ore 21.30 - KINOLAVORO. DOPO60ANNI 1950-2010
Proiezione del film I giorni dell’R60 di Giovanna Boursier, Guido Albonetti e Mauro Morbidelli
Documentario sull’occupazione delle Reggiane
A seguire incontro con Auro Franzoni
15 maggio ore 21.30 - IL LAVORO NOBILITA CHI CE L’HA
Proiezione del film Scioperi di Mimmo Calopresti (50’)
16 maggio ore 12.30 - PRANZO POVERO MA BUONO Cibo operaio con narrazione
(prenotazione obbligatoria tel 348/8518738, http://www.cuochiadomicilio.eu)
19 maggio ore 21 - DOPO60ANNI
Incontro tra i segretari Fiom Silvano Consolini (1950) e Valerio Bondi (2010)
23 maggio ore 21.30 - IL LAVORO NOBILITA CHI CE L’HA
Proiezione di corti L’Astronauta di Maurizio Losi (15'), Circolo Notturno di Paola Carboni (30'), Precaria-mente di Siria Lentini (44')
26 maggio ore 20 - Lettura di Simona Baldanzi, scrittrice e ricercatrice precaria.
A seguire APERITIVA, donne con bicchiere
ore 21 - COSA DEVO FARE DOMANI? Le forme del lavoro, l’etica e la poetica. Palestra di autodifesa per lavoratori precari
29 maggio ore 16.30 - LA FABBRICA CHE PENSA
Il lavoro dentro la vita/la vita dentro il lavoro. Proiezione del documentario e incontro con le protagoniste della fabbrica di Carrara
ore 21.30 - IL LAVORO NOBILITA CHI CE L’HA
Proiezione del film Magari le cose cambiano di Andrea Segre (63’)
30 maggio ore 12.30 - PRANZO POVERO MA BUONO Cibo operaio con narrazione
(prenotazione obbligatoria tel 338/4620298, http://www.myspace.com/lapapillabrilla)
ore 21.30 - IL LAVORO NOBILITA CHI CE L’HA
Proiezione del film La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (125’)
3 giugno ore 18.30 - Incontro con l’esperienza della Libreria delle Donne di Milano. IMMAGINA CHE IL LAVORO. Manifesto per il lavoro delle donne e degli uomini. Un dibattito che sta viaggiando in Italia
5 giugno ore 19 - LAVOROdopo
Inaugurazione della mostra ormai completata e incontro con tutti gli artisti
9 giugno ore 19 - Ultima visita guidata ai nuovi interventi
13 giugno ore 12.30 - PRANZO POVERO MA BUONO, pranzo popolare in piazzetta Frumentaria
DOPOLAVORO è un progetto aperto che cambia e si evolve, così anche il programma: altre iniziative, performance ed incontri si aggiungeranno strada facendo, tutte le informazioni saranno segnalate al Bar del DOPOLAVORO.
Il programma di proiezioni e il bar sono gestiti dal Circolo culturale Daunbailò
Uffici Stampa:
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Milano - Torino - Roma
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Comune di Reggio Emilia
Ufficio Stampa
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Sala Stampa
c/o U.R.P. - Ufficio Relazioni con il pubblico
Via Farini 2/1 - Reggio Emilia Tel. 0522 585075
Aperto venerdi' 7 maggio dalle 14.30 alle 19.00; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 09.00 alle 19.00
Immagine: Alessia Bernardini, Lençois, Bahia, 2004 © Alessia Bernardini
nella mostra Miracoli all'ordine del giorno
Inaugurazione: venerdì 7 maggio 2010, alle 19
Palazzo della Frumentaria
Via San Pietro Martire 2 - Reggio Emilia
Aperto il 7 maggio dalle 19.00 alle 24.00; sabato 8 e domenica 9 maggio dalle 10.00 alle 23.00.
Dal 10 maggio al 13 giugno aperto da martedì a venerdì dalle 20.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00. Chiuso lunedì.
Aperto la mattina su richiesta per le scuole.
Biglietto unico per accedere a tutte le mostre: 10 €. Riduzione: 7 €