'999', che da' il titolo alla mostra, e' una cifra simbolica che copre l'arco temporale della ricerca fotografica di Michele Buda (dal 1999 al 2009); per la serie Speed_M Buda propone una selezione di queste immagini, prevalentemente in bianco e nero, che presentano un corpus significativo della sua sperimentazione artistica.
9909 è una cifra simbolica che copre l’arco temporale della ricerca fotografica di Michele Buda (dal 1999 al 2009); per la serie SPEED_M Buda propone una selezione di queste immagini, prevalentemente in bianco e nero, che presentano un corpus significativo della sua sperimentazione artistica.
La fotografia di Buda può essere definita fotografia di paesaggio, anche se è riduttivo chiuderla all’interno di questo schema. I paesaggi di Buda sono monumenti architettonici, sono scorci urbani disabitati, sono muri che si disegnano con tratto geometrico, sono a volte semplicemente volumi che ingombrano lo spazio grazie a giochi di luce. Un’indagine sulla visione è il filo conduttore dei suoi scatti, dai soggetti solo apparentemente ordinari: le finestre di un palazzo che diventano tessere di un mosaico, un rampicante selvatico che cresce dal cemento, o la cifra poco decodificabile di lettere e numeri dai contorni sfuocati, ogni immagine è frutto di un sapiente gioco di luci, di tagli e di ricerca di simmetrie, di particolari che ridisegnano lo spazio. Una prospettiva frontale si ritrova solo nei ritratti, in cui Buda mette in scena un muto dialogo di sguardi tra la macchina fotografica e i soggetti: i volti, le pose e i gesti appena accennati restituiscono all’osservatore sguardi enigmatici e carichi di energia.
Frammenti di vita urbana, ambienti quotidiani, la fotografia di Buda si compone come un album in bianco e nero di visioni periferiche, che rivelano però un rigore formale capace di catturare lo sguardo dello spettatore.
Michele Buda nasce a Ravenna nel 1967, vive e lavora a Cesena alternando l’attività artistica a quella di fotografo per l’architettura e l’industria. Nel 2005 e nel 2006 espone prima al Fotomuseum di Winterthur poi al SK Stiftung Kultur di Koln per la mostra “Trans Emilia”; nel 2008 partecipa alla seconda edizione del Premio Fotografia Italiana Arte Contemporanea a Milano e nel 2009 ha luogo la personale “Michele Buda Fotografie” presso la Galleria Senzatitolo di Roma. Numerose sono anche le pubblicazioni a cui lavora, legate in particolare a progetti su commissione relativi ad indagini sul territorio. Sue fotografie sono inserite nelle collezioni del Canadian Centre for Architecture di Montreal, Canada, Linea di Confine, Reggio Emilia e IBC Emilia Romagna, per citare alcuni. Michele Buda insegna all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Speed_M è una serie di mostre dedicate a fotografi italiani che si alternano in rapida successione all’interno degli spazi di METRONOM. Bruno Cattani (29 aprile – 8 maggio), Michele Buda e Enrico Moretti (27 maggio – 5 giugno) presentano, attraverso mostre personali, una selezione tematica di lavori; le mostre vogliono essere proposte contemporanee per guardare alla fotografia attraverso temi, tecniche e soggettività.
Immagine: BN964, Pordenone, 2009, Giclée fine art print 75 x 60 cm. C Michele Buda. Courtesy Metronom
Inaugurazione giovedì 13 maggio 18.30
Metronom
viale G. Amendola, 142 Modena
Orari: da mercoledì a sabato 15.00 / 19.00 e su appuntamento
ingresso libero