La mostra indaga i rapporti tra il disegno ed il video d'artista attraverso le opere di Matteo Fato, Emanuele Kabu e Laurina Paperina. L'esposizione raccoglie una porzione significativa della loro produzione dimostrando quanto il disegno possa essere fonte creativa inesauribile ed in grado di concedere la massima liberta' espressiva all'artista.
a cura di Daniele Capra
Janco Dada Museum, in collaborazione con l’Istituto Italiano di
Cultura di Haifa, presenta Drawing a Video, mostra che indaga i
rapporti tra il disegno ed il video d’artista attraverso le opere di
Matteo Fato, Emanuele Kabu e Laurina Paperina. L’esposizione
raccoglie una porzione significativa della loro produzione dimostrando
quanto il disegno possa essere fonte creativa inesauribile ed in grado
di concedere la massima libertà espressiva all’artista.
Al contrario di quanto avremmo potuto immaginare un ventennio fa
infatti, la pratica del disegno è uscita rinvigorita dall’uso nelle
nuove tecnologie. Da un lato l’avvento delle applicazioni
elettroniche ha incrementato le possibilità espressive in mano agli
artisti, dall’altro il disegno è stato pienamente riconosciuto come
opera, non solo nell’ambito dell’arte concettuale.
I video di Matteo Fato, Emanuele Kabu e Laurina Paperina, benché
differenti per approccio, testimoniamo il rifiorire della pratica del
disegno in senso fortemente estensivo. Sono infatti accomunati
dall’impiego degli elementi basilari del disegno stesso. Sia nella
loro valenza classica e descrittiva, come ad esempio
nell’essenzialità della linea o nella capacità di cogliere
l’addensarsi di ombra e luce, che per gli aspetti antiaccademici e
pop, quali i colori piatti, le tinte acide, l’assenza di chiaroscuro.
È il segno che fortemente li accomuna, il fatto cioè che ogni
fotogramma dei loro video sia, pensato e creato – in forma
tradizionale o digitale – costruendo ed intessendo linee, figure
geometriche, vuoti e pieni. Tutto il resto nasce dopo, germogliando
dal movimento delle mani, tanto sul foglio di carta che sulla
tavoletta grafica del computer: ogni altro pensiero si forma
successivamente, si stratifica dopo che la linea ha lasciato il segno
evidentemente della propria presenza.
La mostra è corredata da un catalogo bilingue ebraico/inglese.
Inaugurazione venerdì 14 maggio 2010, ore 12
Janco Dada Museum
Ein Hod Artists’ Village, Haifa (IL)
orari: da dom a gio 9.30-15.30, ven 9.30-14, sab 10-16
ingresso libero