Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2
Milano
via Giovanola, 21/c
02 6425119 FAX 02 6425119
WEB
Due Mostre
dal 16/5/2010 al 2/6/2010
mart-giov 17-19

Segnalato da

Circolo culturale Bertold Brecht




 
calendario eventi  :: 




16/5/2010

Due Mostre

Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio2, Milano

La sede del circolo presenta due mostre del ciclo 'Sguardi divergenti' con la personale 'risVolti poetici' di Giovanni Confeggi - una ricerca pittorica volta alla condensazione estrema e silenziosa - e una collettiva: 'Dialoghi dal corpo' - Percorsi di ricerca in Accademia di Brera.


comunicato stampa

risVolti poetici di Giovanni Confeggi
a cura di Lorenzo Argentino

La linea decisa e sottile di Giovanni Confeggi si muove con la flessuosità e la grazia di un felino, a cui è stato dato il compito di togliere e non aggiungere, per lasciare cadere i gravami plastici. Figure femminili che si vanno ad asciugare nel tempo, nell’esistenza dell’essere, in una ricerca pittorica volta alla condensazione estrema e silenziosa. Atmosfere sospese, episodi del quotidiano non semplici, bensì travagliati che penetrano nella nostra anima. Gli attimi delle emozioni e dei sentimenti sono raffreddati, contrastando con il clamore delle emulsioni cromatiche che le avvolgono e si stagliano sulle loro forme di vita.

L’ossessiva lettura dai volti ci racconta piccoli drammi personali e atemporali, rendendoci partecipi empaticamente ad emozioni bloccate, ad azioni subite. Non c’è scelta nella trama esistenziale di queste donne, sono state gettate nel mondo e lì levitano nella contemplazione del nulla e nella tristezza che le isola dagli altri. Sono come attori su un palcoscenico in cui al clamore della vita hanno preferito il silenzio e allo spettacolo del mondo la pausa. Donne contemporanee dalla sensualità discreta e sempre contenuta all’interno di salde curve e superfici che resistono ad una qualsiasi penetrazione dello sguardo. Membrana di difficile accesso da parte dell’uomo, il quale cerca di scrutarne gli abissi sebbene ne rimanga distante, conscio della sua diversità.

Le carnosità eccessive, le sinuosità della femminilità eterea si dissipano lasciando il posto a “maschere” raffinate che stendono sui loro volti e che poggiano sui nostri per coinvolgerci nell’intimità arcana. Sono donne che cercano amore, che si disperano gettandosi nell’ebbrezza dei profumi di tabacco, nell’insidioso specchio e nel velenoso alcool, antidoto contro il dolore. Essenza di donna, aromi d’Arabia, occhi languidi, labbra carnose e di vermiglio rivestite, ecco le donne di Giovanni Confeggi, tutte quasi assenti ma al contempo delicate e lacerate nell’animo.

Un senso di abbandono e di tristezza - tuttavia - ben lungi dal pensarlo sterile e svuotato di significato; in quanto si accompagna ad un tacito dialogo che le donne intraprendono con l’altro diverso da sé. Ora lo sguardo può sfuggire, dirigendosi verso qualcosa a noi sconosciuto, oppure interrogarci per una speranza. Ne nasce così un (ris)volto poetico fra chi guarda e chi è guardato, per scorgere in questo anfratto un ardente desiderio di felicità. Alla fine di questo nostro intimo viaggio possiamo affermare di aver appreso dai silenzi e dalle pause di queste donne ad amare e a pensare, a stargli accanto senza aver paura. Sonia Patrizia Catena

Inaugurazione Lunedì 17 maggio 2010 alle ore 19
Spazio 2 - Via Giovanola 21/C

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Dialoghi dal corpo - Percorsi di ricerca in Accademia di Brera
A cura di Marina Falco

con Daniele Castellano - Antonella Besia - Lorenzo Borgonovo- Riccardo Buck - Davide Marega - Tommaso Nanni

Il corpo è da sempre il soggetto e l’oggetto prediletto nel lavoro artistico. La ricerca che questi giovani propongono scaturisce da una riflessione personale, inquadrata all’interno dell’attività di un corso di Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera, che ha come principale obiettivo proprio quello di stimolare negli allievi un proprio “dialogo” sul corpo.

La ricerca artistica contemporanea ha superato i limiti, i perimetri dettati dalla specificità del fare propria del passato e quindi un artista oggi si esprime liberamente, utilizzando le tecniche più tradizionali o i mezzi espressivi maggiormente avanguardistici. Sono i contenuti che determinano gli aspetti fondanti di un percorso di ricerca, soprattutto quando si sta ancora definendo il proprio “dialogo” con e nel mondo delle arti visive. Marina Falco

Immagine: dipinto di Giovanni Confeggi

Inaugurazione Lunedì 17 maggio 2010 alle ore 18
Spazio 4 - Via Giovanola 19/C

Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio 2 e 4
Via Giovanola 19-21
orari: da martedì a giovedì dalle 17 alle 19
ingresso libero

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