Paesaggi nascosti, doppia personale. In mostra le opere di Ramoneda e Spengler, tutti olii su tela, che indagano il significato attuale del paesaggio e della natura, inseguendo una visione artistica intima e schietta.
Doppia personale.
La spagnola Isabel Ramoneda e l’americana Georgina Spengler indagano, in modo del tutto personale, su cosa possa significare oggi il tema del paesaggio e della natura.
Le opere (tutti oli su tavola) esposte fianco a fianco, sfuggendo all’ostentazione ormai dilagante sulla scena dell’arte contemporanea, inseguono una visione artistica intima e schietta.
Così, tra cascate di verde e macchie schizzate di viola, terra e blu marino, le due artiste raccontano il tempo, la memoria, le ossessioni, mettendo a nudo una sorta di mappa interiore che ha nascosto e ora svela smarrimento e speranza, scalate e percorsi in discesa.
Evocazioni che, come il flusso inarrestabile e indelebile della mente umana, sottintendono un complesso processo pittorico, una ricerca faticosa che entrambe le artiste affondano tra gli antichi maestri, rincorrendoli e abbandonandoli per poi riproporli in maniera intenzionalmente sgrammaticata, continuamente sorrette dalla forza e dai ricordi della poesia. La mostra è corredata da un catalogo bilingue italiano/inglese con testi di Ivana Porcini, Ian Rosenfeld, Rachel Spence.
Immagine: Georgina Spengler, Senza titolo
Inaugurazione Venerdì 21 maggio 2010 alle ore 19
Galleria Napolinobilissima
piazza Vittoria 6, Napoli
lun-sab 10.30-13.30 e 16.30-20.30, dom su appuntamento
Ingresso libero