L'esposizione presenta due nuclei di reperti architettonici marmorei, rinvenuti a Napoli nell'area del Rettifilo, e la ricostruzione del frammento di torre rinvenuto nello scavo per restituire il contesto di ritrovamento e le tracce materiali da esso emerse. Completa l'esposizione un video che racconta l'evento archeologico, dal ritrovamento al recupero dei marmi, fino al loro restauro.
Dal 22 maggio 2010 l’atrio del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita una nuova esposizione, promossa dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei in collaborazione con la Regione Campania. La mostra prende avvio dalle recenti scoperte archeologiche effettuate in occasione dei lavori di scavo condotti ad opera del Comune di Napoli e della società Metropolitana, per la realizzazione delle stazioni della Linea 1 della Metropolitana di Napoli.
Gli eccezionali ritrovamenti illustrano al grande pubblico un capitolo tra i meno noti della storia della città: la fase della Napoli bizantina, caratterizzata da un considerevole processo di trasformazione urbanistica del fronte a mare.
L’esposizione presenta due nuclei di reperti architettonici marmorei, rinvenuti a distanza di poco più di cento anni uno dall’altro, a Napoli nell’area del Rettifilo: uno durante gli scavi per la realizzazione della Stazione Università in piazza G. Bovio (primo decennio del 2000), l’altro nel fondaco Marramarra in via Benvenuto Cellini (fine dell’800) nel corso delle opere di ristrutturazione dei quartieri bassi della città.
Ai resti della fortificazione cittadina di età bizantina rinvenuti a Piazza Bovio appartiene una torre, il cui scavo ha rivelato il reimpiego di marmi antichi nei paramenti e nel nucleo interno. Tali elementi architettonici, di eccezionale interesse storico e artistico, erano pertinenti ad un arco onorario dell’epoca degli imperatori Severi, spogliato tra il VI e il VII sec. d.C. per recuperare pietra di buona qualità. L’arco doveva essere ubicato poco lontano dal luogo di rinvenimento, sul litorale antistante l’insenatura portuale antica.
La mostra presenta, al centro dell’atrio del Museo, la ricostruzione del frammento di torre rinvenuto nello scavo per restituire il contesto di ritrovamento e le tracce materiali da esso emerse. Dalla grande ricostruzione della torre si irraggiano le storie e le sintesi interpretative dei contesti indagati e dei singoli reperti, il cui recente restauro è stato finanziato dal Comune di Napoli.
Ben diverse le modalità del recupero delle decorazioni architettoniche, rinvenute nel 1883 nel cd. fondaco Marramarra, non lungi da piazza Bovio, a valle del Rettifilo, anch’esse riutilizzate nella fondazione di un edificio più recente. Tali materiali appartengono a diversi edifici di età imperiale, tra cui probabilmente un arco di età domizianea. Completa l’esposizione un video che racconta l’evento archeologico, dal ritrovamento nell’area della fortificazione con la torre, al recupero dei marmi, fino al loro restauro. Una sorta di storyboard che ripercorre le tappe più importanti delle ricerche e inquadra lo scavo di piazza Bovio nel più ampio progetto di archeologia urbana dei cantieri delle stazioni della nuova Metropolitana di Napoli.
Catalogo Electa, a cura di Daniela Giampaola
Prenotazione obbligatoria per gruppi, scuole e visite didattiche
tel. 848800288 - +39 081 4422149
Ufficio stampa Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
tel. + 39 081 2486112 - + 39 081 8575341 ufficiostampa@archeologicapompei.it
Electa
Enrica Steffenini tel. +39 02 21563433 - elestamp@mondadori.it
Carolina Perreca tel. +39 081 4297435 - comunicazione.napoli.electa@mondadori.
Inaugurazione Venerdì 21 maggio 2010 ore 12, ore 18.30
Museo Archeologico Nazionale
piazza Museo Nazionale, 19 - Napoli
orari dalle 9 alle 19.30, Chiuso martedì
Tariffe 10 euro intero
5 euro ridotto
il Museo è inserito nel circuito Campania Artecard