Giordano Rizzardi
Stefano Graziani
Daniel Gontz
Vincenzo Casali
Gincarlo Venuto
Enzo Comin
Emma Bresola
Umberto Cavenago
Ermanno Cristini
Hedya Klein
Franco Ule
Jennifer Nuss
Manolo Cocho
Luigi Negro
Franco Vecchiet
Tarek Joseph Chemaly
Paolo Ferluga
Tomaz Crnej
Maria Campitelli
Elisa Vladilo.
Vittorio Urbani
Eleonora Farina
Matija Plevnik
IV Edizione. Quest'anno 20 sono gli artisti chiamati ad esprimersi con manifesti di dimensioni giganti. Il primo round riguarda Lucio Perini e Rita Vitali Rosati. Progetto a cura di Maria Campitelli con la collaborazione di Elisa Vladilo, Vittorio Urbani, Eleonora Farina e lo sloveno Matija Plevnik.
E’ giunto alla sua quarta edizione il progetto d’arte pubblica “MANIFESTI d’artista”. E’ sempre il Gruppo 78 a riproporlo in via Fabio Severo, angolo Foro Ulpiano, per la cura di Maria Campitelli con la collaborazione di Elisa Vladilo. E quest’anno si sono aggiunte le proposte di altri curatori,: quelle di Vittorio Urbani, commissario alla Biennale di Venezia per svariati eventi internazionali, e di due giovani operatori nel settore dell’arte contemporanea Eleonora Farina, curatrice emergente che lavora sia in Italia che all’estero, e lo sloveno Matija Plevnik, titolare di una galleria a Celje. Rimane sempre un obiettivo seducente per l’artista quello di esporre il proprio lavoro in dimensioni inconsuete, da grande cartellone pubblicitario, confrontandosi anche, indirettamente, con le caratteristiche proprie del linguaggio della comunicazione stradale, ma la spinta fondante è quella di esprimersi fuori dai luoghi asettici delegati all’espressione artistica contemporanea. Fuori dalla galleria, l’artista è esposto allo sguardo di tutti, senza protezioni in tutti i sensi.
Consapevole, pertanto di giudizi anche impietosi, di “non addetti ai lavori” che lo possono colpire, quando non si tratti addirittura di interventi distruttivi, atti a manifestare con violenza il proprio dissenso. Ma ci si può mettere anche il maltempo, la pioggia o la bora che possono infierire sul manifesto, lacerandolo, senza esprimere giudizi di sorta. E’ dunque un progetto che prevede ed ingloba la precarietà. Un rischio che l’artista affronta con disinvoltura, pago in ogni caso che l’immagine prescelta si accorpi alla routine della dimensione urbana. Che l’arte, l’invenzione, il ragionamento sottile che essa spesso sottende, o la provocazione, scenda da ogni possibile piedestallo per confondersi con la quotidianità di una comunità. E’ il tentativo di distribuire immagini, pensieri non convenzionali, prodotti da un impulso creativo, unito ad un sentire spesso critico del mondo circostante, costruito fuori dai binari comunemente praticati, per indurre quanto meno una riflessione, un dubbio, un interrogativo.
Quest’anno 20 sono gli artisti chiamati ad esprimersi in dimensioni giganti : provengono da Trieste, dall’Italia, Libano, Slovenia, Romania, Messico, U.S.A. Una bella apertura sul pianeta. Il primo round, che s’inaugura lunedì 24 maggio, alle ore 18, riguarda gli artisti Lucio Perini e Rita Vitali Rosati. Il primo, originario di Bassano del Grappa, ma da poco triestino d’adozione, è un artista multimediale, che privilegia le tecnologie elettroniche. Ci introduce a questo percorso sulla strada con un pensiero positivo : il suo manifesto s’intitola “Sogno” ed è una visione sterminata su un campo di papaveri che, una volta tanto, rincuora, scalda l’anima, apre appunto al sogno.
Rita Vitali Rosati è un’artista dall’attività frenetica che proviene da Fabriano, ma originaria di Milano, già avezza alla pratica del manifesto d’arte nelle strade delle città. Lo scorso anno, poco prima di natale ha invaso Fabriano con manifesti dal titolo “Cercasi Gesù Bambino”.
Garbatamente ironica e provocatoria cerca di “risvegliare le coscienze sopite”. Per Trieste propone “Lady R”, un autoritratto traslato in veste di regina o principessa - con chiari rimandi a personaggi della recente storia – intenta però a lavorare sul tavolo da stiro. Una Lady incoronata che svolge un comune lavoro da casalinga, intrecciando così e scambiando ruoli, sulla scia di una ricerca identitaria che attraversa tutto il lavoro dell’artista.
Gli altri artisti che si avvicenderanno in via Fabio Severo ogni quindici giorni fino alla fine di ottobre, salvo il mese di agosto, sono : Giordano Rizzardi, Stefano Graziani, Daniel Gontz, Vincenzo Casali, Gincarlo Venuto, Enzo Comin, Emma Bresola, Umberto Cavenago,Ermanno Cristini, Hedya Klein, Franco Ule, Jennifer Nuss, Manolo Cocho, Luigi Negro, Franco Vecchiet, Tarek Joseph Chemaly, Paolo Ferluga, Tomaz Crnej.
Immagine: Lucio Perini, Sogno, 2010
Inaugurazione 24 maggio ore 18
Diverse sedi
via Fabio Severo (angolo Foro Ulpiano) - Trieste