Castello Estense
Ferrara
piazzetta del Castello
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WEB
Post-Avanguardia
dal 21/5/2010 al 29/5/2010
10.30-19.30, chiuso lunedi' non festivo

Segnalato da

Michele Govoni



approfondimenti

Paolo Levi
Virgilio Patarini



 
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21/5/2010

Post-Avanguardia

Castello Estense, Ferrara

5 sezioni (Altri realismi, Post-Action Painting, Attraversamenti, La materia e' il colore e Terza dimensione) per un centinaio di opere pittoriche, sculture ed installazioni, create da 60 artisti emergenti.


comunicato stampa

a cura di Paolo Levi e Virgilio Patarini

Si pone come la fine di un’epoca, come il superamento di un “meccanismo che appare inceppato”. Si tratta di Post-Avanguardia, il nuovo progetto espositivo ed editoriale che vedrà Ferrara ed il suo Castello Estense protagonisti dal 22 al 30 Maggio prossimI (inaugurazione sabato 22 alle ore 18 nelle sale dell’Imbarcadero).

L’idea, un vero e proprio tour di mostre in spazi museali (dopo Ferrara, la mostra sarà al Castello Malaspina di Massa ed al Castello di Carlo V di Lecce) è curata da Paolo Levi e Virgilio Patarini, con il prezioso aiuto dei giovani critici Alessandro Baito, Valentina Carrera e Stefano Quatrini.
Cinque le sezioni (Altri realismi, Post-Action Painting, Attraversamenti, La materia è il colore e Terza dimensione) per oltre un centinaio di opere pittoriche, sculture ed installazioni, create da quasi sessanta artisti emergenti operanti sulla scena nazionale: sono questi i numeri di Post-Avanguardia. A completare l’iniziativa saranno tre cataloghi editi da Editoriale Giorgio Mondadori. Il primo, dal titolo ‘Post-Avanguardia’ verrà presentato proprio a Ferrara. Il secondo volume ‘La materia è il colore’ sarà presentato a Milano, alla Galleria Zamenhof, sabato 29 maggio. Il terzo volume, ‘Terza dimensione’ è in uscita per fine giugno 2010.

Scrive Patarini nella nota introduttiva: “Il tempo delle Avanguardie è finito. Si è aperto con l’Impressionismo e si è chiuso con la Transavanguardia. Per oltre un secolo ogni nuova generazione di artisti ha cercato di smarcarsi dalla generazione precedente proponendo una nuova, differente idea di arte contemporanea. Ora tutto questo sembra non funzionare più. Il meccanismo pare inceppato. A partire dal discorso generazionale. Questo progetto espositivo ed editoriale intitolato ‘Post-Avanguardia’ mette in luce proprio ciò, presentando, in prestigiosi spazi museali, una nuova ‘generazione’ di artisti che anzichè inseguire il nuovo a tutti i costi, rinnegando il lascito delle generazioni precedenti, cerca piuttosto di definire un linguaggio comune per l’arte contemporanea, facendo tesoro delle ‘invenzioni’ delle Avanguardie, attraverso un paziente, complesso, raffinato processo di sintesi e contaminazioni.

E una prova lampante che un certo ‘meccanismo’ sia saltato balena agli occhi di tutti se si sofferma l’attenzione, senza pregiudizi ideologici, su di un fatto concreto, tangibile, facilmente riscontrabile: da molti anni ormai si è annullato un qualsiasi significativo ‘scarto generazionale’. Non a caso nel selezionare opere e artisti per questo progetto che mira a definire al meglio che cosa si intenda per ‘Post-Avanguardia’ si è dovuto necessariamente prescindere da vincoli generazionali. Per la prima volta, da oltre un secolo a questa parte, artisti di tre generazioni differenti stanno uno accanto all’altro e parlano (più o meno) la stessa lingua. E ad ascoltarla con attenzione ci suona come una lingua nuova e antica allo stesso tempo: inaudita eppure riconoscibile. Originale ma decifrabile”.

Inaugurazione sabato 22 alle ore 18

Sale dell’Imbarcadero del Castello Estense
piazza castello, Ferrara
Orario: 10,30-19,30
ingresso libero

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