Una sorta di diario, un album fotografico fatto di radiografie dell'anima a cui appartengono. A cura di Francesco Roberto Valore.
a cura di Francesco Roberto Valore
Si inaugura, martedì 25 maggio a Palermo presso il locale SIMPOSIO Cafè di Piazza Amendola 21/22, la personale di Daniele Nasca. Daniele è nato a Palermo 27 anni fa ed ha concluso i suoi studi presso l'Accademia di Belle Arti “ABADIR”di San Martino delle Scale. Da sempre interessato al mondo della moda è riuscito a tradurre questa passione, sia con la progettazione di bozzetti, sia attraverso lo studio di artisti dediti alla sperimentazione nel campo del tessile, nella continua ricerca del gusto e dello stile. Non a caso la tesi conclusiva del suo corso di studi offriva un accurato spaccato del lavoro di Kim Sooja. Artista contemporanea che sul tessile ha basato tutte le sue esperienze creative. E non a caso, come a volere scandagliare ancora questo universo, ma ad un altro livello, è reduce dall'appena conclusasi esperienza presso il Polimoda di Firenze.
Rabbia, libertà, fantasia
A un piano diverso appartengono tutti i lavori presentati, che sono intesi invece come “medium espressivi” per stati d'animo inespressi, mutilati e muti, quindi lontani da qualsiasi volontà di “creare” qualcosa di preciso, di studiato. Ogni immagine è stata “espressa” alla conclusione di un percorso, quando Daniele, ormai consapevole dell'esito, positivo o negativo che fosse, riusciva finalmente a raccontarselo, lucidamente, ma solo sulla tela. Una sorta di diario quindi, o un album fotografico fatto di radiografie dell'anima a cui appartengono. Due modi diversi, l'incisione e la pittura, per esternare gli stessi stati d'animo. In ogni caso ogni sensazione, emozione, pensiero, inespressi a parole, resta, per chi lo ha ritratto a linee, pennellate e colori “netti”, testimone capace di richiamare sempre alla memoria l'intimità di quegli stessi vissuti. La trama del racconto, della tela, quasi sempre di ampie dimensioni, è costituita da fili d'erba o di tessuto che siano; probabilmente il desiderio di riappropriarsi di un percorso lineare a livello emotivo. Esporre oggi queste tele rappresenta un'ulteriore sfida per l'artista, un “atto di coraggio”, compiuto a distanza di circa quattro anni dalla loro “creazione”, anch'esso a testimoniare quella crescita che gli ha consentito non solo di interiorizzare quanto finalmente riuscito ad esternare, ma di offrirlo anche alla visione di chi empaticamente possa sentire fino a che punto abbia dato a se stesso il permesso, attraverso la sua arte, di mostrarsi. Prof. Rocco Micale
Inaugurazione martedì 25 maggio - ore 19 e 30
Simposio Cafe'
Piazza Amendola, 21/22 - Palermo
Dal martedì alla domenica dalle 07.00 alle 02.00.
Ingresso libero