Centro Cultural Borges
Buenos Aires
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Gala Berger e Paola Vega
dal 2/6/2010 al 2/7/2010

Segnalato da

Maxeventspress



 
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2/6/2010

Gala Berger e Paola Vega

Centro Cultural Borges, Buenos Aires

In questa occasione gli artisti propongono sotto il titolo di Vida abstracta la loro ultima produzione. La mostra e' un nuovo episodio della rassegna Vis a Vis, curata da Massimo Scaringella.


comunicato stampa

a cura di Massimo Scaringella

Nell’ambito di Centro Cultural BorgesContemporaneo continua con questa mostra la rassegna “Vis a Vis” curata da Massimo Scaringella.

Il ciclo di eventi espositivi che verranno presentati per tutto l’anno 2010 si propongo di investigare sulla cultura contemporanea invitando gli artisti a confrontarsi tra di loro e mettere in luce le loro rispettive peculiarità creative. In questa occasione sono a confronto Gala Berger e Paola Vega che ci propongono sotto il titolo di “Vida abstracta” la loro ultima produzione.

Rifondare l’esperienza umana secondo un immaginario libero, e nello stesso tempo inquieto, che riporti l’attenzione nelle strutture primarie dell’essere è l’oggetto della ricerca artistica astratta. E quasi sempre un’esplosione di energia liberata nel colore che genera intrecci pluridirezionali di forze e di linee che si sovrappongono o fluttuano sulla superficie della tela solo apparentemente casuali o caotiche. Ma in realtà tutto è ordinato in un sicuro equilibrio che accompagna l’occhio dello spettatore.

Gala Berger costruisce le sue “vite astratte” spesso partendo da una base fotografica o digitale a cui l’aggiunta della materia fornisce una superficie che diluisce l’immagine rappresentata o ne esalta alcune caratteristiche fino a farne emergere la vocazione segreta. Una vocazione visiva che avvicina l’azione della pittura al momento della percezione eleggendolo a spazio mentale a cui ciscuno è chiamato a partecipare.
Con la sua pittura Paola Vega ci narra un evento che si è sottratto al tempo, rievocazione, con i suoi colori tenui, mai evidenti, della lontananza dei paesaggi e della natura in generale. Ma questo non significa perdersi nelle evanescenze della materia ma riportare in superficie i crediti che hanno le cose perdute e ritrovate che segnano il compimentodi una nuova esperienza.

Inaugurazione 3 giugno 2010

Centro Cultural Borges
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